Volley, W-VNL: l’Italia batte il Canada e sale nel ranking

ITALIA-CANADA 3-0
(25-16; 25-15; 25-14)

ITALIA: Sylla 9, Danesi 8, Egonu 16, Bosetti 11, Lubian 2, Orro 1, De Gennaro (L), Antropova 2, Spirito, Fahr 3, Cambi, Degradi. N.E.: Bonifacio, Giovannini (L), All. Velasco. 

CANADA: Mitrovic 1, White, Brie 2, Gray 9, Maglio 2, Van Ryk 13, Murmann (L), Savard, Baker, Howe, Ogoms 1, Johnson 4, Jost (L). N.E.: Joseph e Van Buskirk. All. Winzer

ARBITRI: Liu Jiang (CHN) e Alblooshi Ismail Ibrahim (UAE)

FUKUOKA – Inizia con il piede giusto la week 3 di Volleyball Nations League delle azzurre. Al West Japan General Exhibition di Fukuoka, l’Italia ha battuto il Canada con un secco 3-0 (25-16; 25-15; 25-14) avvicinando considerevolmente i traguardi della qualificazione olimpica (grazie ai 6,18 punti guadagnati manca solo la certezza aritmetica) e delle Finals di VNL. Grande partita quella disputata da Danesi e compagne che hanno imposto ritmo e gioco senza concedere nulla alle nordamericane in quella che potrebbe rappresentare la sfida snodo dell’estate azzurra con la posizione nel world ranking sempre più blindata e la prospettiva sempre più concreta di disputare l’ultimo atto di Volleyball Nations League. Per le ragazze del CT Julio Velasco ora ci saranno due giorni di pausa da dedicare al lavoro tra sala pesi e campo per preparare nel migliore dei modi le sfide che chiuderanno la fase intercontinentale di VNL con Corea del Sud (14 giugno alle 12:20 italiane), Stati Uniti (15 giugno alle 8:30 italiane), e Serbia (16 giugno alle ore 8:00 italiane). Tutte le partite delle azzurre saranno trasmesse dalla piattaforma globale DAZN e in diretta. streaming su VBTV.

L’Italia apre il match con Orro-Egonu in diagonale, Sylla e Bosetti schiacciatrici, Danesi e Lubian al centro, e De Gennaro libero. Il Canada risponde schierando Brie in palleggio, Maglio e White al centro, Mitrovic e Gray schiacciatrici-ricettrici, Van Rjk opposto, e Murmann libero. Le azzurre impiegano qualche scambio per carburare: Maglio al centro e Van Ryk spingono le nordamericane avanti mentre dall’altra parte un attacco di Egonu ed un paio di giocate a rete di Sylla consentono all’Italia di restare in scia 2-4. Il Canada tiene le azzurre a -2 (4-6) salvo poi essere travolto da un break di 8-0 firmato da Sylla, Danesi ed Egonu (a muro), e da un serie di errori in attacco di Gray e compagne che spalancano le porte del primo set ad un’Italia che chiude i conti con un muro di Antropova, subentrata ad Orro con Egonu al servizio, per il decisivo 25-16.  

La musica non cambia nel secondo parziale: Bosetti inizia a carburare in attacco mentre Danesi pizzica la rete al servizio mandando in tilt la ricezione canadese (4-1). L’Italia spinge sull’acceleratore percependo il momento di difficoltà delle avversarie trovando con Bosetti (anche 1 ace) lo scatto sul + 5 (8-3). Sul 12-6 (prima attacco di Sylla e poi pasticcio di Van Ryk su buona difesa di Orro), la CT canadese Shannon Winzer si rifugia nel timeout ma l’Italia non concede sconti: Egonu e Lubian, rispettivamente in attacco e a muro, sbarrano la strada della rimonta alle nordamericane costrette a cedere il passo anche nel secondo parziale (25-15) alle azzurre guidate in campo da una scatenata Caterina Bosetti (8 punti e tanta sostanza).

Come un rullo compressore il forcing azzurro non lascia scampo al Canada neanche nel terzo set: Egonu, Sylla e la neo entrata Fahr (bene a muro e in attacco) lanciano l’Italia sul 12-5. I timeout canadesi non sortiscono gli effetti sperati e così Danesi e compagne, con Egonu in grande crescita, volano via in scioltezza chiudendo i conti con un rotondo 25-14.

Julio Velasco:

“Siamo una nazionale che sta crescendo – ha esordito il CT azzurro – oggi siamo stati aiutati dagli errori del Canada ma le ragazze hanno giocato bene non abbassando mai il ritmo della partita soprattutto dopo il 2-0. Si potevano correre dei rischi ed invece la squadra ha risposto bene dimostrandosi in crescita. Abbiamo guadagnato poco più di 6 punti mentre il Canada ne ha persi 6 e questo, a meno di cataclismi, significa che siamo vicini alla qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi. Adesso oltre a crescere partita dopo partita, dobbiamo iniziare a pensare alle finali di VNL, manca ancora la matematica, ma siamo praticamente dentro e quindi dobbiamo continuare a lavorare sodo. Dal punto di vista tecnico, continueremo a lavorare sulla ricezione perché anche oggi con le braccia a volte arrivavamo in maniera sbagliata sotto il pallone. Non sempre c’è una spiegazione a questo ma dobbiamo perseguire la continuità così come in contrattacco dobbiamo essere pignoli. D’altra parte però quando una partita si mette così in discesa è fisiologico rilassarsi leggermente ma guardando ai numeri non abbiamo concesso più di 16 punti a set alle nostre avversarie e pertanto possiamo essere soddisfatti. Poi esiste il rapporto con l’avversario che può fungere da variabile nel giudizio complessivo sul nostro gioco. Nelle finali di VNL e poi alle Olimpiadi ci misureremo con le migliori e allora potremo essere più precisi nei giudizi su quanto prodotto. Sono felice dell’apporto della panchina che nell’economia della partita è sempre fondamentale. Tutte sono pronte, tutte conoscono il loro ruolo nella squadra e tutte entrano in campo con grande applicazione”.

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