Quando le Capre discutono di Diritto Pubblico

Di Max Serenelli con i suggerimenti di Lara Zaganelli

E’ dall’inizio di questa emergenza sanitaria che mi chiedo se la stessa sia stata gestita in maniera appropriata dalle varie componenti che l’hanno caratterizzata e, sinceramente, credo proprio di no.

Iniziò0 ad errare in maniera vergognosa la Repubblica Popolare Cinese che tardò irresponsabilmente a comunicare l’incidente e, sempre che esso si tratti, alla comunità internazionale arrivando fino a far morire di questo virus il medico che ebbe l’intuito di capire la portata del problema; fu affrontata superficialmente dai medici dell’Ospedale di Codogno che mandarono a casa Mattia, il celeberrimo “paziente 1”, prescrivendogli DUE volte gli antibiotici; fu sottovalutata dal sottoscritto il quale si recò a metà febbraio, in piena emergenza dichiarata, seppur per servizio giornalistico, a Pesaro in quella zona che poi si rivelò come focolaio del virus nelle Marche; fu iniziata ad essere gestita superficialmente dai vari Governi occidentali uno dei quali vide il suo Primo Ministro, prima fare lo sbruffone per poi essere ricoverato in ospedale. Ma il record della gestione “particolare” credo sia ad appannaggio del Governo della Repubblica Italiana: o almeno così ho creduto fino ad ora giuridicamente parlando. Ora, è arcinoto tra i miei amici il fatto secondo il quale ABORRA un Governo formato da una maggioranza parlamentare composta da due forze politiche che, fino al giorno del giuramento dell’Esecutivo, si sfidavano giornalmente a copli di accuse reciproche, corredate da insulti. Tralasciamo per “ovvie” ragioni il primo Governo dove, colui il quale voleva a tutti i costi i “pieni poteri” si stancò del “giocattolo” e, in preda a possibili controindicazioni di aperitivi balneari, fece rischiare al Paese la fine anticipata di questa sfigata, per propria colpa, XVIII Legislatura. Giuseppe Conte, avvocato e docente universitario, scelto dal M5S per fare una sintesi degli obiettivi dei due schieramenti di Governo, mi piacque, nonostante la stessa, fin dal giorno del suo discorso per la fiducia alle due Camere e credevo sul serio fosse “l’Uomo giusto, al posto giusto, nel momento giusto” almeno fino alla stesura degli ormai famigerati DPCM, acronimo di Decreto Presidenza del Consiglio dei Ministri i quali, a mio modestissimo parere personale, sono stati redatti, continuano ad esserlo, “con i piedi”, sicuramente nelle modalità e nella loro assoluta incomprensione per chi non è avvezzo alla materia giuridica, Forze dell’Ordine comprese che devono fare sforzi immensi per conciiare il Dovere d’Ufficio col Buon senso tanto sbandierato dal Presidente durante le sue dirette settimanali. Quello su cui devo fare “Dietro front”, e dichiarare apertamente la mia ignoranza in fatto di materie giuridiche, è la consapevolezza che il Presidente Conte non abbia agito incostituzionalmente: almeno secondo quanto prescrivono le norme. Forte della mia presunzione del “credere di sapere” le norme basilari che regolano il Diritto Pubblico, ho ritenuto, durante queste settimane, che la Repubblica,la Democrazia, la Costituzione, fossero state massacrate a colpi di questo strumento legislativo di cui ignoravo completamente l’esistenza. Le mie conoscenze in fatto di diritto pubblico partivano dal presupposto che qualunque Decreto avrebbe dovuto affrontare le due aule parlamentari entro sessanta giorni, pena la perdita di efficacia. Oggi ho scoperto che NON è così.
E’ assolutamente vero che l’articolo 16 della Costituzione recita: “Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza” ma, chi parla di furto della libertà si approfitta dell’ignoranza popolare. Bisognerebbe imparare innanzitutto come funziona l’Apparato dello Stato perché, leggere contituamente che Il Presidente del Consiglio non l’ha votato alcuno NON SI PUO’ MINIMAMENTE ACCETTARE e, a tal proposito, la Mitica Costituzione da tatnti, troppi ignoranti, me compreso, tirata in ballo a vanvera, attraverso l’Articolo 92 prevede che Il Governo della Repubblica sia composto del Presidente del Consiglio e dei Ministri, che costituiscano insieme il Consiglio dei Ministri. Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri. Noi non eleggiamo nemmeno tante altre cariche istituzionali. Noi eleggiamo i Parlamentari (deputati e senatori). Il fatto che qualcuno non l’abbia ancora capito è un problema, perché vuol dire che quando si reca alle urne non sa cosa sta facendo.

La normativa che ho imparato oggi prevede che il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri DPCM appunto, è un atto del potere esecutivo (Governo), non del potere legislativo (Parlamento). Quindi non deve essere presentato al Parlamento, ma registrato alla Corte dei Conti. Non è un atto di legge, ma una regolamentazione ministeriale.

Fra le materie tipicamente oggetto vi è la predisposizione di un regolamento sanitario (è un tipico esempio sui libri di Diritto Pubblico) e ne consegue che il Presidente Conte non si sta affatto sostituendo al Parlamento (potere legislativo), ma sta svolgendo il suo compito (potere esecutivo).

Perciò, quando soggetti come il Senatore Matteo Salvini (Lega per Salvini) e la Deputata Giorgia Meloni (Fratelli D’Italia) gridano allo scandalo dell’uso improprio della democrazia, non credo facciano un servizio ne al Paese, ne ai loro elettori fidati o futuri. Effettivamente, anche solo pensare che un Docente universitrio di giurisprudenza, possa commettere atti contrari ai principi costituzionali, è veramente folle, anche per una CAPRA come il sottoscritto seppur mediamente istruito. Rimango però dell’opinione che Il Presidente Conte non sia stato così abile nello sciegliere i propri collaboratori, specialmente in fatto di comunicazione e che i vari decreti, siano stati da lui firmati senza leggerli perché, saranno pure legittimi ma, sono anche assolutamente incomprensibili, di conseguenza difficili da farli capire alle CAPRE…