Basket, LBA: Cantù inarrestabile

Novipiù JB Monferrato – S.Bernardo-Cinelandia Park Cantù 75-84

(15-25, 15-20; 28-24, 17-15)

Monferrato: Sarto 12, Speroni n.e., Bertola n.e., F.Valentini 15, Formenti n.e., Sirchia 2, Lomele, Okeke 8, Martinoni 7, Pepper 16, Leggio 8, Hill-Mais 7. All. A.Valentini

Cantù: Stefanelli n.e., Sergio 8, Johnson 14, Nikolic 6, Da Ros 8, Bucarelli 18, Cusin 4, Bayehe 7, Allen 9, Severini 10. All. Sodini

Arbitri: Wasserman, Spessot e Attard.

CASALE MONFERRATO – Prosegue la marcia canturina nel Girone Verde di Serie A2, con la S.Bernardo-Cinelandia Park protagonista a Casale Monferrato della sua quarta vittoria in stagione regolare; la quarta consecutiva, la seconda fuori casa dopo il precedente successo esterno sul campo di Pistoia. Al “PalaFerraris” i canturini domano la JB con 18 punti di Bucarelli (16 tutti nel primo tempo) e 14 di Johnson; doppia cifra anche per Severini, a referto con 10 punti. Da segnalare anche l’ottima prova individuale di Da Ros, a tabellino con 8 punti, 11 rimbalzi e 4 assist, per 20 di valutazione. Finisce 75-84. Di seguito la cronaca del match:

LA CRONACA
Biancoblù in campo alla palla a due con i “soliti” cinque, quindi: Johnson in cabina di regia, Allen e Severini a supporto, Da Ros e Bayehe sotto canestro. I padroni di casa, schierati a zona sin dai primi istanti di gara, rispondono con Fabio Valentini, Pepper, Sarto, Leggio e Martinoni.

Primi due punti di Cantù a firma di Severini, bravo a buttarsi dentro l’area con coraggio. Ottima partenza del tiratore marchigiano che un attimo dopo si sblocca anche da tre, realizzando la tripla del 5 a 2 iniziale a favore della S.Bernardo-Cinelandia Park. A metà del primo quarto coach Andrea Valentini chiama subito time out, con i brianzoli avanti 12 a 4; Da Ros, con un assist da fuoriclasse, e ancora Severini i più incisivi. Alla ripresa del gioco sale in cattedra Bucarelli, rientrato da poco da un infortunio, autore della sua seconda tripla consecutiva. 6-17 a due minuti e mezzo dalla fine del primo quarto. Bucarelli, ancora lui: altre due triple pesantissime dell’esterno toscano fanno spiccare il volo a Cantù; 15-25 al 10’, Bucarelli chirurgico al tiro con 4 triple a segno su altrettanti tentativi.

Ottimo avvio dei canturini anche nella seconda frazione, con un bel piazzato di Cusin dai cinque metri e mezzo, che al 13’ consente ai biancoblù di incrementare il proprio vantaggio (17-31). Cusin protagonista anche in versione assist-man: suo il passaggio per Allen che, con maestria, sfugge dalla marcatura piemontese. Al 17’ la partita si incattivisce: la panchina di Cantù prende un tecnico per proteste dopo un contatto molto duro ai danni di Severini, che si rialza dolorante; la Novipiù ne approfitta e, grazie a una maggiore lucidità, riesce ad accorciare sino al -12. Nikolic, però, segna un gran canestro in una concitata fase di gioco, dando un po’ di respiro e fluidità alla manovra offensiva orchestrata da Sodini. All’intervallo lungo S.Bernardo-Cinelandia Park avanti di quindici lunghezze: 30-45, già 16 i punti di Bucarelli.

Il secondo tempo riprende su alti ritmi: Martinoni prova a scuotere i suoi ma i canturini, di togliere il piede dal pedale dell’acceleratore, non ne hanno proprio la minima intenzione. Un guizzo di Bayehe, spalle a canestro, regala a Sodini il meritato +17. Un attimo dopo, dalla lunetta, Johnson fa 2/2 e Cantù può toccare le diciannove lunghezze di scarto. I brianzoli alzano il muro anche in difesa, con Nikolic protagonista di una bella stoppata. Ad alzarsi sono anche le percentuali da oltre l’arco di ambedue le squadre: Sarto da una parte, capitan Sergio dall’altra, tre punti per ciascuna squadra. Nel finale di terzo quarto Monferrato si aggrappa all’orgoglio e, con merito, riesce a tenere la scia di Cantù, avanti comunque di dodici al 28’. Pepper e Sarto fanno -9 e il pubblico di casa entra in partita: atmosfera calda al “PalaFerraris” ma Bayehe è subito bravo a spegnere l’entusiasmo sulle tribune, inchiodando al ferro la schiacciata del nuovo +11 ospite. Canturini avanti al 30’ per 69 a 58.

In avvio di quarto periodo sono ancora i padroni di casa ad approcciare meglio il secondo tempo, sfruttando tutta la spinta del pubblico piemontese. Nel momento più importante sale in cattedra Johnson che, con personalità, manda a bersaglio due “bombe” pesantissime. Cantù torna a controllare il punteggio: 62-75 al 33’. Con cinque minuti e mezzo ancora da giocare arriva una doccia fredda per Sodini: quarto fallo personale di Bayehe; il capo allenatore di Viareggio decide, però, di lasciare sul parquet il suo pivot titolare. Il lungo camerunense ripaga la scelta del suo coach e, in contropiede, schiaccia a canestro il momentaneo +15; 65-80 al 35’. I locali cercano di rientrare ma Da Ros difende da veterano; tuttavia, Pepper è l’ultimo a mollare della JB, suo il canestro del -9 a novanta secondi dalla fine. Nel finale altro guizzo di Da Ros, questa volta nella metà campo offensiva, e Cantù può sprintare ancora sul +11. Punti per Monferrato nei secondi finali: finisce 84 a 75 a favore dei brianzoli. Prossimo appuntamento domenica 31 ottobre, al “PalaBancoDesio”, contro Mantova; unica squadra del girone a punteggio pieno insieme a Cantù.

COACH GENNARO DI CARLO (MANTOVA)

«C’è dell’amaro in bocca perché abbiamo sostanzialmente perso all’ultimo giro di lancette. Però onestamente sono molto orgoglioso della partita che abbiamo fatto qui, di come i ragazzi l’hanno giocata e di come secondo me per 35 minuti abbiamo anche mostrato una buona pallacanestro. Poi, sicuramente dobbiamo migliorare; nel momento in cui Cantù ha alzato il livello agonistico e fisico della difesa, oggettivamente abbiamo fatto troppe palle perse, abbiamo fermato troppo la palla e questo vantaggio è andato ad assottigliarsi. Il basket è anche questo. Volevamo venire qui e capire come fosse il livello della nostra squadra. Da questo punto di vista, ce ne andiamo convinti che la nostra sia una buona squadra e che, per gli obiettivi che abbiamo da raggiungere, siamo solidi. Anzi, sono convinto che migliorando quelle situazioni che stasera ci hanno portato alla sconfitta, vedoanche del margine. Dunque, onestamente, sono moderatamente soddisfatto. È chiaro che quando si perde non si è mai contenti, però dobbiamo anche considerare che di fronte avevamo una delle top del nostro campionato, forse anche la top. Abbiamo giocato anche contro Udine, vero è che si trattava di supercoppa, però, oggettivamente, Cantù ha tanta roba. Aver fatto questo tipo di partita,dunque, ci mette nella condizione di pensare che siamo nella condizione giusta per affrontare questo campionato. Ora dobbiamo rimanere attenti e collegati, spingendo e lavorando molto in settimana, per ripartire domenica contro Piacenza. Complimenti a Cantù. Ha mostrato grande forza, complimenti per la stagione».

COACH MARCO SODINI (CANTÙ)

«Cinematograficamente parlando, “Dr.Jekill e Mr.Hyde” mi sembra una scelta adeguata. Parafrasando “Pirati dei Caraibi” direi “la maledizione del terzo quarto”. Oggi sarò positivo, molto positivo, molto più di quanto dovrei probabilmente. Sono contento. Mantova è una squadra brava, con un quintetto più il sesto uomo veramente forte. Hanno un’idea tecnica estremante lucida e chiara. Hanno preso anche quello che gli abbiamo dato dalla partita. Noi abbiamo fatto e disfatto, noi stessi, più che la gara. La cosa che mi fa leggermente irritare è che, ho fatto una sfuriata in un time out e, da lì, abbiamo iniziato a reagire e a produrre la pallacanestro difensiva dell’ultimo quarto, che, sinceramente, io vorrei che venisse prodotta indipendentemente dalle sfuriate di un allenatore. Questo ci dà la misura di quanto, ancora, come struttura di squadra non siamo maturi. Noi siamo
una squadra forte ma non siamo maturi. La partita di oggi però, per un gruppo come il nostro, che va a -18 sul 51-69, riprende in mano la partita e la vince di due, con il quarto quarto che abbiamo fatto, dimostra due cose: primo, che è una squadra forte; secondo, che sta diventando pian piano,
anche se con stimoli esterni, una squadra canturina, di quelle che non mollano mai. Io spero che questo match fughi ogni dubbio di coloro che, pensando alla A2, immaginavano una lunga passerella sul tappeto rosso in attesa della lenta risalita verso il posto che meritiamo; che va meritato sul campo. C’è una cosa che voglio dire ai miei giocatori: questa è una partita che dice che noi abbiamo bisogno in momenti diversi di giocatori diversi. Questa è una gara in cui il secondo quintetto in toto ha rimesso in sesto il primo quarto. In cui la “garra” di Sergio ha riportato la squadra in corsa. Dove finalmente si è visto il Jordan Bayehe che io spero che ci sia e che da qua si migliori. La personalità di Johnson di prendersi, giustamente, gli ultimi possessi. Non voglio però dimenticarmi nemmeno lo splendido Stefanelli del primo quarto e anche presenze a meno minuti, come Nikolic e Cusin, che sono state presenze che nel corso della serata sono state necessarie. La partita di oggi, dunque, è consapevolezza che devo dare il meglio di me stesso, perché, se non lo faccio, lo farà qualcun altro.
Faccio i complimenti a Mantova, sono una buonissima squadra».

Volley, A2F: cade Macerata in casa

CBF BALDUCCI HR MACERATA – OMAG MT SAN GIOVANNI IN MARIGNANO 0-3

PARZIALI: 26-28 (30’), 23-25 (27′), 18-25 (24′).

CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L), Martinelli 7, Cosi 2, Michieletto 7, Gasparroni ne, Ghezzi 1, Ricci 2, Stroppa 3, Peretti (L) ne, Pizzolato 13, Luciani ne, Fiesoli 8, Malik 8. All. Paniconi.

OMAG MT SAN GIOVANNI IN MARIGNANO: Ortolani 21, Biagini (L) ne, Bolzonetti, Ceron ne, Penna ne, Coulibaly 15, Consoli 6, Mazzon 7, Brina 13, Aluigi ne, Bonvicini (L), Turco, Zonta ne. All. Barbolini.

ARBITRI: Cruccolini, Contini

NOTE: CBF Balducci 6 errori in battuta, 2 aces, 60% ricezione positiva (38% perfetta), 37% in attacco, 3 muri vincenti; Omag-MT 8 errori in battuta, 3 aces, 62% ricezione positiva (21% perfetta), 43% in attacco, 8 muri vincenti.

Prima sconfitta in campionato per la CBF Balducci HR Macerata che soccombe 0-3 alla Omag-MT San Giovanni in Marignano.
Coach Luca Paniconi conferma il sestetto della prime uscite con la diagonale Ricci-Malik, Fiesoli e Michieletto in banda, Pizzolato e Martinelli centrali e Bresciani libero. Enrico Barbolini dall’altra parte inizia con Turco e Ortolani sulla diagonale, Brina e Coulibaly schiacciatrici, Consoli e Mazzon al centro con Bonvicini libero.
Formazione di casa che parte bene ma sul 7-3 arriva subito il break di Consoli ed Ortolani a mettere le cose in chiaro. La CBF Balducci si tiene in partita facendosi preferire in ricezione ed attacco nel primo parziale ma non basta perché l’ottima regia di Turco (MVP) fa girare a vuoto il muro-difesa di Macerata smarcando bene tanto le laterali che le centrali. Le padrone di casa rispondono di carattere e rimontano fino al 23 pari. Ortolani graffia ma Pizzolato (top scorer di Macerata) annulla due set ball alle ospiti, prima che Brina trovi l’attacco vincente che vale il 26-28.

Meglio la Omag-MT ad inizio secondo set (3-6) ma la CBF Balducci risponde al colpo e ribalta la situazione sull’11-9 con la fast di Martinelli e l’attacco di Fiesoli. Non basta perché quando Coulibaly trova il 12 pari è lei stessa a trascinare San Giovanni in Marignano al 13-18. Le padrone di casa cercano subito la reazione portandosi sul 17-19 grazie anche ad un out di Ortolani. Il time out chiamato da Barbolini giova alle ospiti ed alla loro opposta (top scorer di giornata) che sigla 3 punti importanti per arrivare al 21-24. Stroppa (subentrata a Malik) e Martinelli (ace) annullano due set ball ma il terzo è quello buono, finalizzato da Consoli in primo tempo
Lo 0-2 taglia le gambe alle ragazze di Paniconi che subiscono l’entusiasmo della Omag-MT nel terzo set, sempre condotto dalla formazione ospite nonostante qualche errore offensivo nel finale. Il time out di Barbolini riporta a casa Omag la concentrazione necessaria per aggiudicarsi gli ultimi punti necessari per chiudere set e match.

“La partita che speravo – ha commentato il coach della Omag Enrico Barbolini – In allenamento riusciamo a tenere un ritmo alto, sappiamo che la partita è un’altra cosa ma in allenamento riusciamo a tenere questo livello quasi quotidianamente. Questa prestazione ci ha dato un riscontro molto importante.”

“Il terzo set è figlio di quello che è accaduto prima – ha dichiarato il tecnico della CBF Balducci Luca Paniconi – Nei due set precedenti avevamo fatto delle rimonte un po’ rocambolesche ma è stata una partita nella quale abbiamo sempre sofferto e siamo stati poco incisivi.”

Basket, LBA: Trento espugna Pesaro

CARPEGNA PROSCIUTTO BASKET PESARO – DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 75-79 (17-15; 27-40; 53-61)

CARPEGNA PROSCIUTTO BASKET PESARO: Drell, Moretti 3, Tambone 4, Camara 2, Zanotti, Sanford 8, Larson 18, Demetrio 8, Delfino 24, Jones 8 Coach: Banchi

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Bradford 5, Williams 2, Reynolds 12, Conti, Forray 15, Flaccadori 18, Saunders 5, Mezzanotte 8, Ladurner, Caroline 14 Coach: Molin

Arbitri: Martolini, Nicolini, Brindisi

Spett.: 2105

PESARO – La Carpegna Prosciutto Basket Pesaro alla Vitrifrigo Arena nella 6^ giornata di Serie A contro la Dolomiti Energia Trentino non trova il successo che va agli ospiti per 75-79 al termine di 40 minuti intensi.

Coach Luca Banchi manda in quintetto Larson, Sanford, Demetrio, Delfino e Jones. Coach Molin risponde affidandosi a Williams, Reynolds, Flaccadori, Saunders e Caroline.

Il primo canestro del match lo realizza Sanford seguito dalla tripla di Larson. I trentini vanno a segno con Caroline ma è Demetrio da tre punti a permettere ai biancorossi di andare sull’8-2. La bomba di Vee vale l’11-4 che porta coach Molin a chiamare il primo timeout della gara. Jones regala spettacolo con una delle sue grandi schiacciate, Mezzanotte dalla lunga distanza realizza il -4 ospite. Alla fine del primo quarto il punteggio è sul 17-15.

Il secondo periodo inizia con la tripla di Mezzanotte che vale il sorpasso per la Dolomiti Energia. La terna arbitrale fischia un fallo tecnico a coach Banchi, poi Forray si inventa un gran canestro. Tambone dalla lunetta fa 2/2, il capitano bianconero dalla lunga distanza piazza il 19-24. Demetrio in schiacciata accende il pubblico, Trento recupera palla e va a segno con Flaccadori che subisce il fallo di Moretti. Coach Banchi chiama timeout sul 23-30, Reynolds porta i suoi in doppia cifra di vantaggio. Delfino dall’arco realizza il -7. Si va all’intervallo dopo l’1/2 di Larson che a metà gara fissa il punteggio sul 27-40.

Al rientro dagli spogliatoi il tabellone si sblocca con il break di 5-0 firmato Tyler Larson. Trento però risponde con Caroline e Reynolds prima delle triple di Delfino e Sanford. Saunders e Forray portano la Dolomiti Energia sul 38-53 ma capitan Delfino non molla e segna il -12 al 27′. Il 2/2 di Tambone vale il nuovo -10, poi è ancora Carlos a infiammare il pubblico pesarese. Coach Molin chiama timeout a 2’16” dal termine sul 48-56, Larson da tre piazza la bomba del -7. Il terzo quarto si conclude sul 53-61.

Gli ultimi dieci minuti partono con la grande tripla di Delfino per il -5 a cui risponde Forray. Camara cade rovinosamente a terra dopo il fallo da espulsione commesso da Williams. Al posto di Gora entra Larson che fa 0/2. Tambone e Sanford perdono palla in attacco, Flaccadori realizza il 58-70. Delfino e Jones ci credono e riportano la Carpegna Prosciutto Basket Pesaro a -9 a quattro minuti dalla sirena finale. L’ennesima tripla del capitano vale il -8, Demetrio fa 1/2 dalla lunetta ma il migliore a rimbalzo è Jones che schiaccia il 68-73. Demetrio in contropiede stampa il 70-73, la Carpegna Prosciutto Basket Pesaro ha la palla del pareggio. Tambone viene stoppato, Flaccadori dai 6.75 mette il 70-76. A 1’19” dalla fine il numero 12 ospite commette fallo su Moretti che fa 1/2 (71-76) e poi trova alla grande il canestro del -3. Jones è ottimo in difesa, la palla arriva a Delfino che a meno di 30 secondi dalla fine tenta la bomba del 76-76 senza trovarla. I biancorossi commettono fallo su Flaccadori che a 13 secondi dalla sirena conclusiva porta Trento sul 73-78. Timeout per coach Luca Banchi, al rientro sul parquet Caroline a gioco fermo commette il suo quinto fallo, antisportivo. Larson fa 2/2 per il 75-78, la Carpegna Prosciutto Basket Pesaro tenta la bomba del pari con Demetrio che non va a segno. Il numero 71 commette il suo secondo fallo su Flaccadori che fa 1/2. Il match si chiude sul 75-79.

Luca Banchi:

Siamo partiti molto bene con tantissima energia colmando il gap fisico-tecnico che ci separa da Trento, poi purtroppo abbiamo perso fiducia e ci siamo mostrati arrendevoli. Non abbiamo mantenuto la lucidità sulla partita, non è semplice rientrare su una squadra così completa come Trento anche se abbiamo giocato un secondo tempo di grande coraggio e determinazione. Purtroppo ci è mancata la necessaria lucidità e precisione, oltre al cinismo in fase offensiva. Nel secondo quarto siamo stati colpevoli di aver smarrito il nostro gioco e la nostra identità di squadra, ovvero quella di essere umili, combattivi e determinati. Abbiamo sofferto la fisicità e l’atletismo di Trento. Sono pronto a combattere con questa squadra e spero di avere lo stesso supporto dato che meritiamo di essere sostenuti, sono sorpreso di quanto percepito attorno a noi”.

Basket, A2M: all’Eurobasket Roma il Derby laziale

Benacquista Latina – Atlante Eurobasket Roma 59-64

Benacquista Latina: Durante 3, Passera 5, Veronesi 3, Mouaha 4, Henderson 19, Bozzetto 4, Radonjic 5, Fall 14, Spizzichini, Ambrosin 2. All. Gramenzi

Atlante Eurobasket Roma: Quarta, Hill 12, Fanti 9, Viglianisi 4, Molinaro 2, Baldasso 3, Cicchetti 6, Schina 1, Davis 10, Pepe 17. All. Pilot

Arbitri: Maschio Duccio di Firenze, Pazzaglia Jacopo di Pesaro, Miniati Gian Lorenzo di Firenze.

LATINA – Quinta giornata della Serie A2 2021/22 con l’Atlante Eurobasket Roma impegnata al PalaBianchini, nel derby laziale contro i padroni di casa della Benacquista Latina. Con entrambe le squadre in non perfette condizioni fisiche (i capitolini presentano Davis, Viglianisi e Baldasso reduci da una settimana con pochi allenamenti nelle game, i pontini rinunciano ancora a Dambrauskas) non esce fuori una partita spettacolare, tranne che per l’ultimo quarto, ma molto fisica che premia l’Atlante Eurobasket Roma per 59-64.

E’ il rientrante Gage Davis a firmare i primi due punti del match, a favore dell’Atlante Eurobasket Roma, prima del break latinense dopo tre minuti e mezzo di gioco (9-4). Quando Henderson arriva a quota 6 personali, sul 12-4 coach Pilot chiama timeout a quattro minuti e mezzo dalla fine del primo quarto; i romani ritrovano il canestro un minuto dopo con Baldasso da fuori e con Hill dalla lunetta, interrompendo la fuga dei pontini (14-9). Con le due squadre a coinvolgere già in rotazione tutti i giocatori, il primo quarto si chiude con le contendenti vicine, sul 18-14 per i padroni di casa.

La produttività dei due team si abbassa ad inizio seconda frazione, coi romani a rosicchiare il vantaggio della Benacquista Latina prima di piazzare il pareggio con Kyndahl Hill dopo tre minuti e mezzo. Le due squadre restano vicine, coi padroni di casa a portarsi avanti e gli ospiti a pareggiare, prima del fallo antisportivo che gira l’inerzia a favore dell’Atlante Eurobasket Roma: 2/2 dalla lunetta per Fanti, seguito da una combinazione Davis-Hill permettono ai romani di portarsi avanti (24-26 a tre minuti dall’intervallo), con una tripla di Pepe da sette metri e mezzo a fissare il +5 capitolino. Con un altro punto aggiunto al vantaggio, l’Atlante Eurobasket Roma chiude la prima metà gara in vantaggio per 25-31.

Il punteggio non cambia per i primi tre minuti dal ritorno in campo delle squadre, con le difese a prevalere sugli attacchi (da segnalare una gran stoppata di Molinaro), fino al gioco alto-basso fra Molinaro e Hill che appoggia il +8, 25-33, per l’Atlante Eurobasket Roma. Un progressivo aumento della fisicità sul campo non porta il totale sul tabellone ad alzarsi, con un 3-7 nei successivi cinque minuti e mezzo che porta in doppia cifra il vantaggio dei romani (28-38). Con una tripla di Viglianisi l’Atlante Eurobasket Roma tocca il +13, prima dei due liberi di Mouaha per fissare il 33-44 con cui si chiude la terza frazione.

Henderson e Fall piazzano in apertura di ultimo quarto un parziale di 5-0 che riporta i pontini a -6 (38-44). Nonostante il timeout dei romani, ancora Fall e Henderson ricuciono quasi completamente lo strappo (42-44) dopo un minuto e mezzo dal ritorno in campo; è una tripla di Veronesi a portare avanti i pontini, 45-44, a sei minuti e mezzo dalla fine del match. Pepe interrompe il parziale della Benacquista Latina, che però con Henderson protagonista (canestro e assist) ritorna avanti per 49-48 due minuti dopo. Rubata di Pepe per l’appoggio di Davis: in una partita diventata accesissima, nuovo vantaggio capitolino per 49-50 a quattro minuti dal termine. Controsorpasso latinense con il jumper di Passera, impattato dai due liberi Hill e superato dai due di Pepe: 52-54 a due minuti dal termine. Al jumper su una gamba sola di Radonjic replica ancora Pepe con una tripla: 54-57 un minuto dopo. Nell’azione successiva Veronesi subisce un brutto colpo che lo costringe ad uscire, mentre dall’altra parte Gage Davis fa 1/2 dalla lunetta. Nell’attacco successivo però la Benacquista perde il pallone, con Pepe a segnare un ulteriore libero; Henderson segna la tripla del -2 pontino. Sul fallo sistematico degli uomini di Gramenzi, Eugenio Fanti fa 1/2. Passera dall’altra parte fa 2/2 portando i suoi a -1, ma i successivi due falli su Pepe permettono ai romani di tirare quattro liberi: la guardia dell’Atlante Eurobasket Roma fa 4/4 e permette ai capitolini di piazzare la loro terza vittoria consecutiva, per 59-64.

Coach Gramenzi:

«Abbiamo fatto la partita nei primi 5 minuti e nell’ultimo quarto, per il resto molti errori e ritmo molto basso. I nostri avversari sono stati bravi nell’essere aggressivi, noi poco bravi, perché abbiamo sbagliato veramente di tutto. I 33 punti dei primi 3 quarti ci pongono molte riflessioni, quindi dovremo affrontare l’argomento con la squadra e lo staff. È fuori dubbio che abbiamo bisogno del rientro di Dambrauskas e ringrazio i tifosi che, nonostante i due brutti quarti, il secondo e il terzo, hanno sempre sostenuto la squadra».

Coach Damiano Pilot:“Non é facile ottenere il successo quando il match si mette come quello di stasera, con un recupero subito nonostante il vantaggio ottenuto pur senza riuscire a far bene tante cose. Siamo felici di aver recuperato vari dei nostri ragazzi, sebbene non in

“Non é facile ottenere il successo quando il match si mette come quello di stasera, con un recupero subito nonostante il vantaggio ottenuto pur senza riuscire a far bene tante cose. Siamo felici di aver recuperato vari dei nostri ragazzi, sebbene non in

Volley, SuperLega: Civitanova in piena emergenza sfiora la rimonta a Trento, ma cade 3-1 nella 3ª di andata

ITAS Trentino LUBE Civitanova 3-1

25-16 (21’), 21-25 (29’), 25-11 (21’), 26-24 (27’) Totale 1h 38’.

ITAS TRENTINO: Kaziyski 17, D’Heer, Michieletto 21, Sbertoli, Cavuto, Pinali, Albergati ne, Lavia 11, Zenger (L), Podrascanin 10, Lisinac 12, Sperotto, De Angelis (L) ne. All. Lorenzetti

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 6, Balaso (L), Garcia Fernandez 10, Kovar ne, Sottile 2, Marchisio, Juantorena ne, Lucarelli 18, Diamantini, Simon 15, De Cecco, Jeroncic (L) ne, Yant 12. All. Blengini

Arbitri: Giuseppe Curto di Gorizia e Stefano Cesare di Roma

TRENTO – Alla BLM Group Arena di Trento, una Cucine Lube Civitanova in piena emergenza cede l’onore delle armi alla capolista Itas Trentino, che si impone 3-1 (25-16, 21-25, 25-11, 26-24) nella 3ª giornata di andata della Regular Season. Nella domenica di Halloween i freschi vincitori della Supercoppa avanzano a punteggio pieno e consolidano la leadership provvisoria nella SuperLega Credem Banca 2021/22, mentre i biancorossi confermano di essere ancora lontani dalla forma migliore. I cucinieri, traditi dal via vai infermeria e ancora a 4 punti in classifica, hanno tutto il tempo di crescere in un torneo tutt’altro che agevole, ma sarà fondamentale reagire già mercoledì 3 novembre (ore 20.30) nel 4° turno di andata all’Eurosuole Forum di Civitanova contro Verona Volley (ore 20.30).

In assetto rimaneggiato in uno dei campi più difficili della serie A per il forfait last minute di Juantorena e con Kovar non al meglio in panchina, Blengini ritrova Yant, ma deve rinunciare a De Cecco per rispettare il numero minimo di italiani in campo ed è abile nel reinventare la formazione sfiorando anche l’approdo al tie break. Il primo e il terzo set sono dominati dai padroni di casa, mentre la Cucine Lube sale in cattedra nel secondo e lotta con tutte le forze nel quarto inchinandosi solo ai vantaggi di fronte alle due prodezze finali di Kaziyski, MVP della gara.

Con cinque gialloblù in doppia cifra, Trento conferma il suo buon momento in regia, così come Michieletto (21 punti con il 60%) si dimostra l’uomo in più e Kaziyski (17 punti con il 62% e 4 ace) si carica la squadra nei momenti delicati. La Lube, invece, va a folate e regge il confronto in termini di ace (5-5) chiudendo poi la gara con due soli muri in meno di Trento (10-8), ma paga l’assetto sperimentale se si paragonano i due attacchi: (58%-47%). Con Garcia più incisivo al servizio (3 ace) che nelle offensive, sono Lucarelli (18 punti con il 55%) e (Simon 15 punti con 4 block) a provarci. Generoso e destinato ad alzare il livello Yant (12 punti con il 50%).

Per avere il numero minimo di italiani in campo Chicco Blengini schiera Sottile al palleggio per l’opposto portoricano Garcia Fernandez, al centro Anzani e Simon, laterali Yant e Lucarelli, libero Balaso. Per il team di casa Angelo Lorenzetti ripropone il modulo a tre schiacciatori con Sbertoli in regia per Lavia finto opposto, supportato dagli schiacciatori Kaziyski e Michieletto, Lisinac e l’ex biancorosso Podrascanin al centro, Zenger libero.

Yant dà la sensazione di essersi ripreso, ma Trento fa buona guarda a muro (5 vincenti nel set) e si rende pericolosa in attacco con Lavia (8 punti con il 75% a fine set). Sotto 13-8 dopo un’offensiva out, la Lube reagisce con Anzani e Yant (13-10). Sull’ace di Kaziyski e il duello a rete vinto da Lisinac (19-12) Blengini inserisce per un turno di ricezione De Cecco e Marchisio. Il canovaccio del set non cambia e l’attacco out di Lucarelli manda l’Itas sul +8 (22-14). Michieletto gioca di sponda sul muro (24-15), Lucarelli annulla la prima palla set, ma il solito Michieletto (5 punti con l’83%) chiude il primo set (25-16).

Nel secondo set la Lube rientra con lo stesso sestetto, ma con un muro aggressivo (3 a 0 i block a fine parziale) e dopo l’attacco di Anzani è avanti di 3 punti (4-7). La generosità dei biancorossi si traduce in giocate vincenti, emblematico il muro di Sottile, che sbarra la strada ai campioni di Supercoppa per il +6 (11-17). Quando il gioco sembra ormai indirizzato, Trento si rialza e torna a macinare punti. Dopo un recupero di Cavuto, inserito nel parziale, e la conclusione di Michieletto, i team sono separati da soli 3 punti (18-21). Nelle fasi finali la potenza di Yant ridà ossigeno alla Lube, che si impone con Simon alla seconda palla set (25-21) coronando con il suo sesto punto (100% e 1 ace) un attacco di squadra incisivo (62%).

Il terzo set si apre punto a punto, ma dopo una manciata di scambi Trento batte forte e trova lo strappo (9-5). I gialloblù tornano quelli dei primi 30 minuti e imprimono il ritmo al parziale (16-8) sfruttando anche le imprecisioni di una Lube in affanno e illuminata da giocate sporadiche, come un’intuizione di Sottile e una pipe stellare di Lucarelli. Forti del vantaggio e compatti in difesa, gli uomini di Lorenzetti allungano fino al + 14 sul turno al servizio di Kaziyski e le finalizzazioni di Michieletto (23-9). Blengini inserisce Diamantini per Simon. L’ex Podrascanin chiude 25-11 il monologo di Trento in un set caratterizzato da 4 ace e 3 muri vincenti, con la Lube incapace di reagire.

La reazione degli ospiti arriva nel quarto set. La Cucine Lube dimostra di avere delle riserve energetiche e torna a rispondere colpo su colpo dopo il calo del precedente parziale (9-9). Fase atipica dell’incontro con le due squadre che si ritrovano a braccetto (16-16). Trento colpisce, Civitanova impatta. Almeno fino al primo break, targato Podrascanin con un muro su Simon (20-18). L’errore di Trento e i 2 ace di Garcia fruttano alla Lube il sorpasso (20-21). La battuta sulla rete del portoricano dopo il time out trentino e il muro fortunoso di Michieletto ribaltano ancora il punteggio (22-21) imponendo un altro time out, questa volta di Blengini. Yant mette a terra la palla del pari (22-22). Lucarelli risponde a Michieletto (23-23). Kaziyski trova il mani out del 24-23, ma Podrascanin stecca dai 9 metri (24-24). Il bulgaro di Trento buca il muro per due volte e consegna i 3 punti a Trento (26-24).

Gianlorenzo Blengini:
“Al di là delle assenze, il fatto è che si è trattato di forfait italiani, e questo ha generato degli intrecci complicati dal punto di vista delle rotazioni. Per noi è stata una situazione dell’ultimo momento, che ha costretto la squadra ad adattarsi all’improvviso. Abbiamo fatto alcune cose bene: io nei giorni scorsi ho parlato tanto del problema della ricezione e da questo punto di vista, a parte alcune sbavature, abbiamo avuto buona continuità. Peccato invece l’aver sciupato altre chance, soprattutto nel quarto set: in quelle occasioni non abbiamo avuto la tranquillità necessaria per convertire in contrattacchi comodi un paio di palloni guadagnati. Il rammarico principale è comunque per il terzo parziale, perso in maniera troppo arrendevole. Per il resto la squadra ha giocato dimostrando consapevolezza delle proprie difficoltà ma anche delle qualità. Sul campo si è visto. Domani verificheremo meglio le condizioni di Juantorena per fare luce sulla problematica. La cosa più importante, in ogni caso, è riuscire ad adattarsi a questa situazione e giocare con continuità con le risorse che abbiamo, come siamo riusciti a fare per lunghi tratti questa sera”.

Basket, A2M: Il Kleb Ferrara vince e convince contro San Severo

Kleb Ferrara- San Severo 77-59 (20-12, 43-26, 63-44)

Top Secret: Mayfield 2, Pacher 17, Vencato 3, Fantoni 9, Fabi ne, Petrovic 16, Vildera 13, Galliera Ricci, Panni 8, Pianegonda 3, Bonanni, Filoni 6. All.Leka.

Allianz Pazienza: Tortù 22, Bertini, Serpilli 2, Sabatino 2, Sabin 12, Piccoli, Deshields 10, Berra, Petrushevski ne, Moretti 4, Chiapparini, De Gregori 7. All.Bechi.

Arbitri: Wassermann, Bramante e Attard.

FERRARA. La Top Secret vince e convince, battuta l’Allianz Pazienza San Severo alla chiusura di 40’ dominati dai biancazzurri, sempre avanti nel punteggio dopo una gara sostanziosa su ambo i lati del campo. Alla fine sarà 77-59.

Avvio davvero super dei lunghi Vildera e Pacher, ben coadiuvati da Fantoni e Panni (15-5 al 7’), bravissimi a non fare patire troppo il bollente pubblico dell’MF Palace.

Sarà nei secondi 10’ che i biancazzurri volano (nel vero senso della parola) con Petrovic (che bravo!) e Pacher: al 15’ è 33-17, che diventa 38-19 al 18’ (massimo vantaggio dei primi 20’). La Top Secret sbaglia niente dal campo (70% dal campo), dominando la lotta sotto i tabelloni. All’intervallo lungo è 43-26.

Sarà il break di 7-0 dopo 1’ della terza frazione a chiudere definitivamente i conti: bomba di Pacher (che partita!), canestri di Vencato e Filoni per il 50-26. Applausi convintissimi. L’Allianz Pazienza ci prova con Tortù, ma il Kleb non perde mai il bandolo della matassa, trovando molto da tutti i giocatori mandati sul parquet. Pacher domina, Vildera e Petrovic lo seguono a ruota e l’MF Palace canta convinto. I secondi 20’ sono sostanzialmente un lunghissimo garbage time, il vantaggio dei biancazzurri non cala mai, così arriva il primo successo casalingo, che fa guardare alla trasferta di domenica prossima sul campo di Osimo contro Fabriano dell’ex Baldassarre con convinzione maggiore. Contro San Severo è arrivata la più classiche delle vittorie di squadra. Avanti così, Top Secret.

Basket, A2M: Udine riprende la corsa espugnando il PalaBakery

BAKERY PIACENZA – APU OLD WILD WEST UDINE 75-85

(16-32, 38-54, 55-72)

BAKERY PIACENZA: Morse 11 punti, Perin 8, Czumbel, Donzelli 5, Chinellato 9, Bonacini 12, Sacchettini 8, Carone ne, El Agbani ne, Raivio 18, Lucarelli 4. All. Federico Campanella.

APU OLD WILD WEST UDINE: Cappelletti 10 punti, Walters 9, Pieri 1, Antonutti 17, Esposito 3, Giuri 8, Nobile 7, Pellegrino 11, Italiano 3, Lacey 16, Ebeling. All. Matteo Boniciolli.

Arbitri: Caforio, Costa, Marzulli.

Uscito per cinque falli: Walters.

PIACENZA – E’ ripartita la corsa in campionato dell’Apu Old Wild West Udine. Dimenticato il ko di sette giorni fa a Treviglio, i bianconeri questa sera hanno espugnato il PalaBakery imponendosi sulla neopromossa Bakery Piacenza per 75-85 e consolidando la seconda posizione nel Girone Verde, alle spalle di Pallacanestro Cantù (assieme a Staff Mantova e Reale Mutua Torino. MVP bianconero Antonutti con 17 punti.

Dopo quasi due mesi, coach Matteo Boniciolli può finalmente contare su Trevor Lacey che si riprende il posto in quintetto, accanto a Cappelletti, Ebeling, Antonutti e Walters. Raivio sblocca il match dopo venti secondi (2-0) e subito dopo Walters mette a segno i primi punti bianconeri (2-2). Lo stesso centro porta in vantaggio l’Apu per la prima volta dopo un minuto trasformando uno dei due liberi concessi per fallo di Morse (2-3). Lacey e Antonutti incrementano il bottino dopo tre minuti (4-9), ma a metà periodo Morse annulla le distanze (12-12). Da questo momento l’Old Wild West impone un parziale di 12-0 alla Pallacanestro Piacentina (12-24). Bonacini e Raivio accorciano (16-24), ma la tripla di Giuri a un minuto e 8 secondi dalla prima sirena consente ai friulani di tornare avanti di 11 lunghezze (16-27). I canestri di Nobile e Italiano (3/3 dalla lunetta, fallo di Lucarelli) chiudono la prima frazione sul +16 per gli uomini di Boniciolli (16-32). In avvio di secondo quarto, i padroni di casa conquistano qualche punto (20-32), mentre l’Apu fallisce diversi possessi consecutivi. La tripla di Perin dopo tre minuti e 27 secondi di gioco (23-32) costringe Boniciolli a chiamare il timeout: al rientro Cappelletti va subito a segno dall’arco per il nuovo +12 ospite (23-35). A metà periodo situazione pressochè invariata con Pellegrino che colpisce da sotto canestro (26-37). L’Old Wild West ritrova tutta la brillantezza negli ultimi minuti: in poco più di 30 secondi Antonutti sigla due triple (30-45) e Pellegrino a un minuto e 31 secondi dalla fine del periodo sposta il massimo vantaggio bianconero a +17 (32-49). Un minuto dopo Nobile ribadisce dalla lunetta (2/2 fallo di Bonacini) 37-54 e libero trasformato da Raivio (fallo di Nobile) chiude la prima parte di gara sul 38-54.

In avvio di terza frazione Walters va a segno dall’area subendo anche il fallo di Morse (0/1) per il +18 friulano (38-56). Bakery prova a reagire e dopo tre minuti e 43 secondi di gioco con Raivio riduce a 12 le lunghezze di distacco dagli uomini di Boniciolli (47-59). A metà periodo però la tripla di Nobile conferma che le intenzioni dell’Old Wild West Udine (49-64) e un minuto dopo Giuri penetra in area per il nuovo +17 bianconero (49-66). Negli ultimi minuti l’Apu non sbaglia nulla e la tripla di Giuri a 2 minuti e 33 secondi dalla fine del terzo quarto di fatto spegne le speranze di rimonta del team Federico Campanella (49-71). Bakery va a segno nel finale con Sacchettini e Bonacini e il canestro a 25 secondi dalla terza sirenza di Chinellato fissa il parziale sul 55-72. In apertura dell’ultimo periodo Raivio & co. provano a riaprire il match, ma l’Old Wild West a metà periodo è saldamente sul +15 grazie a una tripla allo scadere dei 24 secondi di Cappelletti. A 2 minuti e 50 secondi dalla fine dell’incontro la Pallacanestro Piacentina va sul -13 con Bonacini, servito da Morse (70-83), ma la formazione Boniciolli risponde subito con Antonutti (70-85). Al PalaBakery finisce 75-85. Prossimo appuntamento sabato alle 20.30 al PalaCarnera per il sesto confronto stagionale contro Giorgio Tesi Group Pistoia.

(foto Alessandro Beltramini)

Volley, A1F: MEGABOX SCONFITTA A CUNEO

BOSCA S.BERNARDO CUNEO-MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA 3-0 (25-21, 25-18, 25-23).

BOSCA S. BERNARDO CUNEO: Stufi 9, Signorile, Degradi 2, Squarcini 10, Gicquel 14, Kuznetsova 16; Spirito (L), Giovannini 9, Jaspers. N.e. Zanette, Agrifoglio, Caruso, Gay. All. Pistola

MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA: Kosareva, Jack-Kisal 11, Scola 1, Newcombe 10, Mancini 6, Kosheleva 13; Cecchetto (L), Carcaces 5, Fiori, Botezat, Tonello. N.e. Berasi. All. Bonafede.

ARBITRI: Piperata e Piana.

NOTE – Durata set: 29’, 25’ 32’. Tot: 86’.

CUNEO – La Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia esce sconfitta a Cuneo nel secondo confronto diretto consecutivo in trasferta contro la Bosco S. Bernardo, che sorpassa così le tigri in classifica. Le biancoverdi hanno perso in tre set, sciupando l’occasione di prolungare il match nell’ultimo parziale. Successo comunque meritato per le avversarie, e Megabox che ha sperimentato soluzioni alternative in attesa dell’ingresso in squadra di Ana Bjelica, Nel primo set Bonafede mette Kosheleva opposto e Kosareva al posto di Carcaces, ma ben presto cambia e inserisce la cubana. Parte subito forte Cuneo con una scatenata Kuznetsova, che trascina le gatte sino al 14-6. Le biancoverdi rientrano a -4, poi si infortuna Degradi ed entra Giovannini. Cuneo riscappa via sino al 20-12 (muro Gicquel su Carcaces), la Megabox rientra nuovamente a -4 su un’infrazione delle padrone di casa, ma le piemontesi non tremano. Ultimo tentativo quello di Newcombe (21-24), poi chiude Giovannini. Nel secondo set l’andazzo è simile: scappa subito Cuneo con Gicquel, sino all’11-7 su un’infrazione di Mancini. Un muro di Kosheleva accorcia, ma le padrone di casa guadagnano il +5 con Squarcini. L’ultimo tentativo di rimonta delle tigri è sul -3 (14-17, ace di Jack), poi Squarcini e Stufi dilagano e Cuneo chiude 25-18. Nel terzo set si combatte sin dall’inizio, la Megabox va subito avanti 3-1 con un ace di Jack, e si arriva testa a testa sino ad un break-point guadagnato dalle tigri sul 17-15 (due punti in fila di Kosheleva). Proprio la capitana biancoverde tira out due attacchi consecutivi, e Cuneo piazza il 6-0 che la porta 21-17. Gicquel guadagna addirittura il +5 (23-18), pare finita ed invece la Megabox torna sotto sino al 22-23 con Carcaces. Jack sciupa la palla del pareggio, ne approfitta Gicquel per mettere a terra il punto del 25-23.

Fabio Bonafede:

La squadra ha avuto un approccio sbagliato, non siamo mai entrati in partita se non nel terzo set. Abbiamo fatto troppi errori, specialmente su free ball, non abbiamo difeso come facciamo di solito. Di tutto ciò la responsabilità è interamente mia, ho voluto cambiare assetto della squadra per cercare di sorprendere le nostre avversarie, ma evidentemente tutto ciò non ha funzionato”.

Pallamano, A1F: il Mestrino corsaro di misura a Pontinia

CASSA RURALE PONTINIA – ALÌ-BEST ESPRESSO MESTRINO 21-22 (p.t. 11-13)

CASSA RURALE PONTINIA: Ramazzotti (p), Podda 4, Squizziato 9, Di Prisco, Conte 1, Colloredo 2, Di Giugno (p), Bianchi, Cialei (p), Davoli, Rueda, Bassanese, Panayotova, Barbosu 4, Mrkikj 1. All. Giovanni Nasta e Matteo Bellotti.

ALÌ-BEST ESPRESSO MESTRINO: Stefanelli 3, Biondani 1, Casetti, Lucarini 8, Vinci 1, Marcon, Sabbion, Marquez 3, Brunetti 4, Luchin (p), Campagnaro, Shima (p), Pugliese 1, Rauli 1. All. Giuseppe Lucarini.
Arbitri: Maurizio Anastasio e Mauro Zappaterreno

PONTINIA – L’Alì-Best Espresso Mestrino esce vittorioso dalla battaglia di Pontinia, dopo una gara tiratissima ma condotta per quasi tutti i 60 minuti, e mantiene la testa della classifica a punteggio pieno insieme al Brixen con cinque vittorie in altrettante partite: miglior inizio di campionato di sempre e, contando la fine della stagione 2020/21, decima vittoria di fila e quattordicesimo risultato utile consecutivo .

PRIMO TEMPO: SI GIOCA PUNTO A PUNTO
Dopo qualche minuto di studio e diversi falli commessi in attacco da parte di entrambe le squadre, è Mestrino a passare in vantaggio con Biondani, subito recuperata da Barbosu (1-1 al 3′). Le ospiti esprimono attenzione in difesa e riescono a neutralizzare spesso e volentieri gli attacchi di Pontinia, colpendo poi le padrone di casa in contropiede o costringendole a concedere rigori: Brunetti e Lucarini non perdonano e Mestrino va sul 2-4 all’8′. Le padrone di casa reagiscono e impattano con Squizziato sul 5-5 al 13′, ma le gialloverdi rimettono la testa avanti con Lucarini e Stefanelli (5-7 al 17′). Le ragazze di coach Nasta sfruttano le parate di Ramazzotti e riescono a piazzare un break di 3-0 sigillato da Mrkikj (8-7 al 20′), ma Stefanelli e compagne non si scompongono e passano al contrattacco: la difesa si richiude a riccio, Luchin è una garanzia e altrettanto lo è Brunetti, implacabile nei contropiedi trasformati in rete con un’intelligente quanto varia scelta dei tiri (9-12 al 24′). Anche Vinci va a segno, ed è il suo primo centro in campionato con la maglia di Mestrino, prima che Pontinia recuperi due reti con Podda e Barbosu per andare al riposo sul punteggio di 11-13.

SECONDO TEMPO: MESTRINO SOFFRE MA HA LA MEGLIO
Nella ripresa è ancora Luchin la protagonista con due interventi super sulle ali pontine Podda e Bassanese, e Marquez riporta Mestrino a +3 (11-14 al 32′). Pontinia però non ci sta e si rimette in caccia con Squizziato e Podda, tenute a distanza da Lucarini, Marquez e Pugliese (15-17 al 40′). Che fosse una partita soprattutto di portieri e difese si era già capito, ma per sottolineare il concetto il tabellone non si muove fino al 46′, quando Lucarini trasforma il rigore del 15-18. Le padrone di casa si affidano al fisico di Squizziato per restare aggrappate al match, poi al 52′ il possibile turning point della gara: cartellino rosso a Marquez per somma di esclusioni, con Mestrino costretto a variare sensibilmente la sua manovra offensiva, che diventa meno pericolosa. Pontinia ne approfitta e impatta sul 20-20 al 57′ con l’irriducibile Squizziato. Rauli fa respirare le compagne ma ancora Squizziato pareggia (21-21 al 58′). Time-out chiamato da mister Lucarini per organizzare l’ultimo attacco mestrinese, che porta al rigore trasformato con freddezza da Lucarini. C’è tempo per un ultimo attacco anche di Pontinia, dopo il time-out chiamato a sua volta da coach Nasta, ma Squizziato non trova la porta a tre secondi dalla fine, facendo esplodere la gioia delle gialloverdi: la battaglia del PalaBianchi finisce 21-22.

FRANCESCA LUCHIN:

«Il nostro punto di forza è la difesa, che anche oggi ha lavorato bene e mi ha permesso di fare un’ottima prestazione. Siamo una squadra unita, e anche questo è per noi un vantaggio», commenta Francesca Luchin. «Pontinia è una squadra molto competitiva, sapevamo che avremmo dovuto lottare su ogni pallone per conquistare questi due punti. Siamo per ora prime in classifica, il nostro obiettivo è fare il meglio possibile ma mancano ancora tante partite».

GIUSEPPE LUCARINI:

«Abbiamo vinto ma senza dominare nettamente, e sicuramente Francesca (Luchin, ndr) ha messo una pezza quando la difesa ha concesso qualcosa in più a Pontinia, squadra che ha molte rotazioni e molte armi a disposizione. Possiamo ancora migliorare, ma puntiamo soprattutto a fare ancora meglio ciò che già sappiamo fare bene. Questa sera non siamo stati perfetti in difesa, ma abbiamo messo in campo una grande energia e una grande volontà di respingere gli attacchi avversari. Abbiamo forse avuto un piccolo vantaggio dal fatto che Pontinia avesse giocato mercoledì scorso a Erice, ma noi avremo lo stesso problema mercoledì prossimo a Salerno. Giochiamo partita per partita, il campionato è lungo».

Foto – Sabrina Rossi

Calcio, B/F: La Pink Bari batte il Tavagnacco ed è sola in testa, pareggio del Chievo, successo del Brescia

Dopo la 6ª giornata di Serie B cambia la classifica: la Pink Bari vince e stacca le avversarie, il Brescia si rilancia col 3-1 sulla San Marino Academy, il Chievo Verona pareggia e scivola a -2 dalla vetta.

Spicca, in questo turno di campionato, soprattutto il successo della Pink Bari contro il Tavagnacco. Tre punti che consentono alle pugliesi di guadagnare la vetta della classifica in solitaria. All’“Antonucci” le padrone di casa partono meglio e sfiorano il vantaggio all’11 con la traversa centrata da Di Bari; questione di pochi minuti, perché il punteggio si sblocca poco dopo con Gelmetti, che elude la difesa avversaria e col sinistro batte Beretta tra i pali. Le friulane, dopo aver accusato il colpo, si riorganizzano e reagiscono, trovando l’1-1 con un pallonetto di Tuttino dalla distanza. La prima frazione si chiude in perfetto equilibrio sotto ogni aspetto, ma a inizio ripresa, sugli sviluppi della punizione di Strisciuglio, Veritti devia il pallone nella propria porta e manda avanti le pugliesi. La gara sul piano del gioco e delle occasioni rimane equilibrata, ma al triplice fischio festeggiano le padrone di casa, che dedicano il successo alla compagna di squadra Anastasia Gkatsou (rottura del legamento crociato durante la sosta per le Nazionali) e volano in testa alla classifica a 16 punti e a +2 sul Chievo Verona, reduce dal pareggio con il Como. Primo ko stagionale invece per il Tavagnacco, quinto a 10 punti ma con una partita da recuperare.

Rallenta, in questa giornata, il Chievo Verona, che dalla trasferta sul campo del Como torna con un punto, lasciando l’esclusiva del primato proprio alla Pink Bari. Le scaligere si portano avanti alla fine del primo tempo con Boni, ma all’85’ le lariane (che hanno ancora un match da recuperare) trovano con Pastrenge la rete del definitivo 1-1. Alle spalle di pugliesi e venete si piazza il Brescia, che supera 3-1 la San Marino e sale a 13 punti in classifica. Sul campo delle “Leonesse” Barbieri porta avanti le ospiti al 14’, ma la rimonta delle padrone di casa si innesca al 43’ con Hjolman e si conclude nella ripresa con Merli e Galbiati. Le lombarde di Garavaglia centrano il quarto successo nel torneo in corso e da domani potranno concentrarsi sulla delicata trasferta di domenica prossima in casa del Tavagnacco.

Perdono terreno invece, in questo turno di campionato, le romagnole Ravenna e Cesena. Le “Leonesse” non vanno oltre lo 0-0 sul campo della Sassari Torres, mentre le bianconere rimediano il primo ko stagionale in casa del Palermo. Decisiva, al 68’, la prodezza al volo del capitano rosanero Cusmà, unica giocatrice della squadra con più di una marcatura all’attivo.

Conquistano tre punti invece il Cittadella e la Pro Sesto: le venete passano 1-0 in casa del Cortefranca grazie al sigillo di Lattanzio in avvio di partita; mentre le lombarde si impongono sul campo della Roma Calcio Femminile in virtù della rete di Possenti all’81’.

Risultati della 6ª giornata di Serie B Femminile 2021-22

Brescia-San Marino Academy 3-1

14’ Barbieri (SM), 43’ Hjolman (B), 75’ C. Merli (B), 90’+3’ Galbiati (B)

Como Women-Chievo Verona Women 1-1

42’ Boni (C), 85’ Pastrenge (CO)

Cortefranca-Cittadella Women 0-1

4’ Lattanzio (CI)

Palermo-Cesena 1-0

68’ Cusmà (P)

Pink Bari-Tavagnacco 2-1

14’ Gelmetti (PB), 28’ Tuttino (T), 48’ aut. Veritti (PB)

Roma Calcio Femminile-Pro Sesto 0-1

81’ Possenti (PS)

Sassari Torres-Ravenna Women 0-0