Novipiù JB Monferrato – S.Bernardo-Cinelandia Park Cantù 75-84
(15-25, 15-20; 28-24, 17-15)
Monferrato: Sarto 12, Speroni n.e., Bertola n.e., F.Valentini 15, Formenti n.e., Sirchia 2, Lomele, Okeke 8, Martinoni 7, Pepper 16, Leggio 8, Hill-Mais 7. All. A.Valentini
Cantù: Stefanelli n.e., Sergio 8, Johnson 14, Nikolic 6, Da Ros 8, Bucarelli 18, Cusin 4, Bayehe 7, Allen 9, Severini 10. All. Sodini
Arbitri: Wasserman, Spessot e Attard.
CASALE MONFERRATO – Prosegue la marcia canturina nel Girone Verde di Serie A2, con la S.Bernardo-Cinelandia Park protagonista a Casale Monferrato della sua quarta vittoria in stagione regolare; la quarta consecutiva, la seconda fuori casa dopo il precedente successo esterno sul campo di Pistoia. Al “PalaFerraris” i canturini domano la JB con 18 punti di Bucarelli (16 tutti nel primo tempo) e 14 di Johnson; doppia cifra anche per Severini, a referto con 10 punti. Da segnalare anche l’ottima prova individuale di Da Ros, a tabellino con 8 punti, 11 rimbalzi e 4 assist, per 20 di valutazione. Finisce 75-84. Di seguito la cronaca del match:
LA CRONACA
Biancoblù in campo alla palla a due con i “soliti” cinque, quindi: Johnson in cabina di regia, Allen e Severini a supporto, Da Ros e Bayehe sotto canestro. I padroni di casa, schierati a zona sin dai primi istanti di gara, rispondono con Fabio Valentini, Pepper, Sarto, Leggio e Martinoni.
Primi due punti di Cantù a firma di Severini, bravo a buttarsi dentro l’area con coraggio. Ottima partenza del tiratore marchigiano che un attimo dopo si sblocca anche da tre, realizzando la tripla del 5 a 2 iniziale a favore della S.Bernardo-Cinelandia Park. A metà del primo quarto coach Andrea Valentini chiama subito time out, con i brianzoli avanti 12 a 4; Da Ros, con un assist da fuoriclasse, e ancora Severini i più incisivi. Alla ripresa del gioco sale in cattedra Bucarelli, rientrato da poco da un infortunio, autore della sua seconda tripla consecutiva. 6-17 a due minuti e mezzo dalla fine del primo quarto. Bucarelli, ancora lui: altre due triple pesantissime dell’esterno toscano fanno spiccare il volo a Cantù; 15-25 al 10’, Bucarelli chirurgico al tiro con 4 triple a segno su altrettanti tentativi.
Ottimo avvio dei canturini anche nella seconda frazione, con un bel piazzato di Cusin dai cinque metri e mezzo, che al 13’ consente ai biancoblù di incrementare il proprio vantaggio (17-31). Cusin protagonista anche in versione assist-man: suo il passaggio per Allen che, con maestria, sfugge dalla marcatura piemontese. Al 17’ la partita si incattivisce: la panchina di Cantù prende un tecnico per proteste dopo un contatto molto duro ai danni di Severini, che si rialza dolorante; la Novipiù ne approfitta e, grazie a una maggiore lucidità, riesce ad accorciare sino al -12. Nikolic, però, segna un gran canestro in una concitata fase di gioco, dando un po’ di respiro e fluidità alla manovra offensiva orchestrata da Sodini. All’intervallo lungo S.Bernardo-Cinelandia Park avanti di quindici lunghezze: 30-45, già 16 i punti di Bucarelli.
Il secondo tempo riprende su alti ritmi: Martinoni prova a scuotere i suoi ma i canturini, di togliere il piede dal pedale dell’acceleratore, non ne hanno proprio la minima intenzione. Un guizzo di Bayehe, spalle a canestro, regala a Sodini il meritato +17. Un attimo dopo, dalla lunetta, Johnson fa 2/2 e Cantù può toccare le diciannove lunghezze di scarto. I brianzoli alzano il muro anche in difesa, con Nikolic protagonista di una bella stoppata. Ad alzarsi sono anche le percentuali da oltre l’arco di ambedue le squadre: Sarto da una parte, capitan Sergio dall’altra, tre punti per ciascuna squadra. Nel finale di terzo quarto Monferrato si aggrappa all’orgoglio e, con merito, riesce a tenere la scia di Cantù, avanti comunque di dodici al 28’. Pepper e Sarto fanno -9 e il pubblico di casa entra in partita: atmosfera calda al “PalaFerraris” ma Bayehe è subito bravo a spegnere l’entusiasmo sulle tribune, inchiodando al ferro la schiacciata del nuovo +11 ospite. Canturini avanti al 30’ per 69 a 58.
In avvio di quarto periodo sono ancora i padroni di casa ad approcciare meglio il secondo tempo, sfruttando tutta la spinta del pubblico piemontese. Nel momento più importante sale in cattedra Johnson che, con personalità, manda a bersaglio due “bombe” pesantissime. Cantù torna a controllare il punteggio: 62-75 al 33’. Con cinque minuti e mezzo ancora da giocare arriva una doccia fredda per Sodini: quarto fallo personale di Bayehe; il capo allenatore di Viareggio decide, però, di lasciare sul parquet il suo pivot titolare. Il lungo camerunense ripaga la scelta del suo coach e, in contropiede, schiaccia a canestro il momentaneo +15; 65-80 al 35’. I locali cercano di rientrare ma Da Ros difende da veterano; tuttavia, Pepper è l’ultimo a mollare della JB, suo il canestro del -9 a novanta secondi dalla fine. Nel finale altro guizzo di Da Ros, questa volta nella metà campo offensiva, e Cantù può sprintare ancora sul +11. Punti per Monferrato nei secondi finali: finisce 84 a 75 a favore dei brianzoli. Prossimo appuntamento domenica 31 ottobre, al “PalaBancoDesio”, contro Mantova; unica squadra del girone a punteggio pieno insieme a Cantù.
COACH GENNARO DI CARLO (MANTOVA)
«C’è dell’amaro in bocca perché abbiamo sostanzialmente perso all’ultimo giro di lancette. Però onestamente sono molto orgoglioso della partita che abbiamo fatto qui, di come i ragazzi l’hanno giocata e di come secondo me per 35 minuti abbiamo anche mostrato una buona pallacanestro. Poi, sicuramente dobbiamo migliorare; nel momento in cui Cantù ha alzato il livello agonistico e fisico della difesa, oggettivamente abbiamo fatto troppe palle perse, abbiamo fermato troppo la palla e questo vantaggio è andato ad assottigliarsi. Il basket è anche questo. Volevamo venire qui e capire come fosse il livello della nostra squadra. Da questo punto di vista, ce ne andiamo convinti che la nostra sia una buona squadra e che, per gli obiettivi che abbiamo da raggiungere, siamo solidi. Anzi, sono convinto che migliorando quelle situazioni che stasera ci hanno portato alla sconfitta, vedoanche del margine. Dunque, onestamente, sono moderatamente soddisfatto. È chiaro che quando si perde non si è mai contenti, però dobbiamo anche considerare che di fronte avevamo una delle top del nostro campionato, forse anche la top. Abbiamo giocato anche contro Udine, vero è che si trattava di supercoppa, però, oggettivamente, Cantù ha tanta roba. Aver fatto questo tipo di partita,dunque, ci mette nella condizione di pensare che siamo nella condizione giusta per affrontare questo campionato. Ora dobbiamo rimanere attenti e collegati, spingendo e lavorando molto in settimana, per ripartire domenica contro Piacenza. Complimenti a Cantù. Ha mostrato grande forza, complimenti per la stagione».
COACH MARCO SODINI (CANTÙ)
«Cinematograficamente parlando, “Dr.Jekill e Mr.Hyde” mi sembra una scelta adeguata. Parafrasando “Pirati dei Caraibi” direi “la maledizione del terzo quarto”. Oggi sarò positivo, molto positivo, molto più di quanto dovrei probabilmente. Sono contento. Mantova è una squadra brava, con un quintetto più il sesto uomo veramente forte. Hanno un’idea tecnica estremante lucida e chiara. Hanno preso anche quello che gli abbiamo dato dalla partita. Noi abbiamo fatto e disfatto, noi stessi, più che la gara. La cosa che mi fa leggermente irritare è che, ho fatto una sfuriata in un time out e, da lì, abbiamo iniziato a reagire e a produrre la pallacanestro difensiva dell’ultimo quarto, che, sinceramente, io vorrei che venisse prodotta indipendentemente dalle sfuriate di un allenatore. Questo ci dà la misura di quanto, ancora, come struttura di squadra non siamo maturi. Noi siamo
una squadra forte ma non siamo maturi. La partita di oggi però, per un gruppo come il nostro, che va a -18 sul 51-69, riprende in mano la partita e la vince di due, con il quarto quarto che abbiamo fatto, dimostra due cose: primo, che è una squadra forte; secondo, che sta diventando pian piano,
anche se con stimoli esterni, una squadra canturina, di quelle che non mollano mai. Io spero che questo match fughi ogni dubbio di coloro che, pensando alla A2, immaginavano una lunga passerella sul tappeto rosso in attesa della lenta risalita verso il posto che meritiamo; che va meritato sul campo. C’è una cosa che voglio dire ai miei giocatori: questa è una partita che dice che noi abbiamo bisogno in momenti diversi di giocatori diversi. Questa è una gara in cui il secondo quintetto in toto ha rimesso in sesto il primo quarto. In cui la “garra” di Sergio ha riportato la squadra in corsa. Dove finalmente si è visto il Jordan Bayehe che io spero che ci sia e che da qua si migliori. La personalità di Johnson di prendersi, giustamente, gli ultimi possessi. Non voglio però dimenticarmi nemmeno lo splendido Stefanelli del primo quarto e anche presenze a meno minuti, come Nikolic e Cusin, che sono state presenze che nel corso della serata sono state necessarie. La partita di oggi, dunque, è consapevolezza che devo dare il meglio di me stesso, perché, se non lo faccio, lo farà qualcun altro.
Faccio i complimenti a Mantova, sono una buonissima squadra».