Calcio, serie B: l’Ascoli è salvo

Di Max Serenelli:

Nonostante la sconfitta interna contro il già promosso Benevento, la formazione di Dionigi, in virtù delle altrettante concomitanti sconfitte di Perugia e Pescara, riesce a rimanere ancora una volta nella serie cadetta.

I bianconeri, reduci dalla sconfitta dell’Arena Garibaldi, necessitano degli ultimi punti per evitare i playout. Mister Dionigi propone Petrucci in regia e coppia d’attacco formata da Scamacca e Ninkovic.

Inzaghi risponde con Gori in porta, dal primo minuto e con la fascia da capitano, in difesa trovano spazio Gyamfi e Rillo in difesa e in attacco, contemporaneamente Importa, Insigne, Sau e Di Serio.
Ritmi molto bassi in avvio, con l’Ascoli che prova a far girare il pallone.
Primo tempo determinato della squadra di Inzaghi. Gori chiude lo specchio a Ninkovic in apertura. Sau apre le marcature con una conclusione ravvicinata. Barba firma il raddoppio con un colpo di testa su invito di Improta. Insigne firma il terzo gol nel finale di frazione.
Nella ripresa, Dionigi proverà a potenziare il reparto avanzato con l’inserimento di Trotta o Morosini. Inzaghi potrebbe concedere minuti a Moncini e Kragl.

ASCOLI (3-5-2): Leali; Ferigra, Brosco, Gravillon; Padoin (1′ st Andreoni), Cavion (16′ st Eramo), Petrucci (1′ st Morosini), Brlek, Sernicola; Ninkovic, Scamacca (1′ st Trotta). A disp. Marchegiani, Valentini, Ranieri, Pucino, Troiano, Matos, De Alcantara, Costa Pinto. All. Dionigi.

BENEVENTO (4-4-2): Gori; Maggio, Gyamfi, Barba, Rillo; Insigne (31′ st Del Pinto), Hetemaj, Schiattarella, Improta (16′ st Tello); Di Serio (16′ st Moncini), Sau. A disp.: Montipò, Manfredini, Sanogo, Kragl, Tello, Pasina, Basit, Vokic, Alfieri. All. Inzaghi.

ARBITRO: Pezzuto di Lecce

RETI: 25′ pt Sau (B), 32′ pt Barba (B), 45′ pt Insigne (B), 3′ st Morosini (A), 42′ st Moncini (B), 45′ st Trotta (A)

NOTE: ammoniti Eramo (A). Rec. 3′ pt, 4′ st

Ciclismo: GIRO D’ITALIA 2020, STORIA DI UN FILO ROSA CHE DA SEMPRE UNISCE IL BEL PAESE

By Ufficio Stampa RCS:

Per la prima volta la Corsa Rosa si svolgerà in ottobre (3-25). Dopo lo slittamento per la pandemia e il periodo di lock down il Giro vuole essere una cartolina di speranza e rinascita spedita dall’Italia al Mondo. Sarà la nona Grande Partenza dalla Sicilia. Il via con la cronometro individuale Monreale – Palermo di 15 km. Altre tre tappe in Sicilia e una in Calabria prima dell’arrivo a Matera da cui si ripartirà per raggiungere la Puglia. Quindi le tappe abruzzesi con la novità dell’arrivo in salita a Roccaraso dopo una frazione appenninica impegnativa, in partenza da San Salvo, che prevede oltre 4.000 metri di dislivello. Le ultime due settimane rimangono invariate rispetto a quelle già presentate tranne la partenza della tappa 10 che muoverà da Lanciano. Confermato anche il Giro-E, la E-bike experience nei giorni e sulle strade della Corsa Rosa. Si svolgerà in 20 tappe, esclusa la crono iniziale, e percorrerà i finali delle frazioni del Giro terminando proprio sotto l’arco d’arrivo dei professionisti.

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Milano, 30 luglio 2020 – 3 cronometro individuali (per un totale di 64,7 km), 6 tappe di bassa difficoltà adatte ai velocisti, 6 di media difficoltà e 6 di alta difficoltà caratterizzeranno il percorso dell’edizione 103 del Giro d’Italia. Saranno 7 gli arrivi in salita. Frazione conclusiva, con una prova contro il tempo, da Cernusco sul Naviglio a Milano che per la 78esima volta ospiterà l’ultima tappa.

La Cima Coppi sarà lo Stelvio con i suoi 2.758 metri. La Wine Stage di questa edizione sarà la cronometro del Prosecco Superiore da Conegliano a Valdobbiadene (territorio che dal 2019 è entrato a far parte del patrimonio Unesco). Per la prima volta nella storia della Corsa Rosa, una tappa partirà all’interno di una base militare, da Rivolto, sede del 2° Stormo dell’Aeronautica Militare. Un anno importante per la base friulana: nel 2020 si celebrerà anche la 60^ stagione della Pan (Pattuglia Acrobatico Nazionale) e delle Frecce Tricolori. L’arrivo a Rimini ricorderà il grande regista Federico Fellini nel centenario della nascita.

GRANDE PARTENZA DALLA SICILIA E PRIMA SETTIMANA

Subito una cronometro di 15 chilometri per inaugurare questo Giro, da Monreale a Palermo, che assegnerà la prima Maglia Rosa. Domenica 4 ottobre la Alcamo–Agrigento con finale adatto ai finisseur. Lunedì 5 il primo arrivo in quota del Giro con la Enna-Etna (Linguaglossa – Piano Provenzana 1.775 m) di 150 chilometri. Una salita inedita, già scalata in parte nel 2011, attaccata da nord (Linguaglossa) per giungere a Piano Provenzana. Il giorno seguente ultima tappa sull’isola da Catania a Villafranca Tirrena per poi ripartire, in Calabria, da Mileto e giungere dopo 225 km a Camigliatello Silano (lunga salita finale di 22 km con pendenze dolci). Da Castrovillari a Matera, giovedì 8, frazione insidiosa adatta ai colpi di mano. La Matera-Brindisi di venerdì 9 ottobre è invece per le ruote veloci del gruppo. Tappa mossa, l’ottava, soprattutto nella parte finale, che porterà il gruppo da Giovinazzo a Vieste (Gargano) – (circuito finale di 12,7 km). Domenica 11 ottobre la San Salvo – Roccaraso (Aremogna), una delle novità importanti di questa prima parte di Giro. Tappone appenninico caratterizzato dal un elevato dislivello complessivo (oltre 4000 m). Ci saranno da scalare il Passo Lanciano, il Passo di San Leonardo e il Bosco di Sant’Antonio. Salite di elevata lunghezza e la prima anche con pendenze a doppia cifra. Salita finale di 10 km circa alla media del 5.7%.

SECONDA SETTIMANA
Si parte con una tappa mossa, in Abruzzo, tra Lanciano e Tortoreto di 177 km. Tra le Marche e l’Emilia Romagna si snoda la tappa 11, mercoledì 14 ottobre, da Porto Sant’Elpidio a Rimini. Il giorno successivo partenza e arrivo a Cesenatico con un percorso insidioso che ricalca quello della Gran Fondo Nove Colli giunta alla sua 50^ edizione. Da Cervia a Monselice per la tappa numero tredici; 192 chilometri che porteranno il gruppo dall’Emilia Romagna al Veneto dove, sabato 17 è in programma la cronometro da Conegliano a Valdobbiadene. Una prova contro il tempo molto impegnativa di 34 km (che prevede nella prima parte lo strappo duro di Ca’ del Poggio) tra le colline del Prosecco Superiore che dal 2019 sono diventate patrimonio dell’Unesco. Dalla base aerea di Rivolto, quella delle Frecce Tricolori, partirà domenica 18 una tappa chiave nell’economia della Corsa Rosa. L’arrivo è posto a Piancavallo (che sarà anche la Montagna Pantani) dopo aver scalato Sella Chianzutan, Forcella di Monte Rest e Forcella di Pala Barzana. Lunedì 19 è previsto il secondo e ultimo giorno di riposo a Udine.

TERZA E ULTIMA SETTIMANA
Si entra nella settimana decisiva del Giro con una tappa che si sviluppa interamente nella Regione Friuli. Partenza da Udine e arrivo a San Daniele del Friuli con nel finale il Monte Ragogna – da scalare tre volte – compreso nei due giri di circuito di 27 km. Mercoledì 21 ottobre partenza da Bassano del Grappa e arrivo a Madonna di Campiglio dopo 202 chilometri. Tappa che prevede oltre 5.000 metri di dislivello con l’inedita Forcella Valbona, il Monte Bondone dal versante di Aldeno e il Passo Durone prima del traguardo. La 18^ frazione da Pinzolo ai Laghi di Cancano (arrivo inedito) nel Parco Nazionale dello Stelvio risulterà una delle più dure della Corsa Rosa. Si parte subito in salita per affrontare Campo Carlo Magno, quindi Passo Castrin e il Passo dello Stelvio (Cima Coppi) dal versante di Prato allo Stelvio. Dopo la discesa si attacca subito la salita per i Laghi di Cancano. Venerdì 23 la tappa più lunga del Giro da Morbegno ad Asti, 251 km, strizza l’occhio per l’ultima volta ai velocisti. Tappa mozzafiato la 20^ da Alba a Sestriere (Tappa Bartali). Si parte subito con il naso all’insù verso i 2.744 m del Colle dell’Agnello. Sconfinamento in Francia per affrontare il Col d’Izoard. Rientro in Italia dal Monginevro per affrontare la salita finale di Sestriere dal versante di Cesana Torinese. Gran finale, domenica, con la cronometro individuale da Cernusco sul Naviglio, Città Europea dello Sport 2020, a Milano in Piazza Duomo sotto la Madonnina. Crono piatta di 15,7 chilometri per chiudere questa 103^ edizione.

Covid-19, contributi a fondo perduto per i gestori delle piscine a uso pubblico e per gli enti di promozione sportiva. Ceriscioli: “Sostegni per la mancata attività e per la ripartenza

Di Renzo Pincini:

La Regione Marche concede 392 mila euro di contributi a fondo perduto ai gestori di piscine a uso pubblico e agli enti di promozione sportiva. Le domande vanno presentato entro il prossimo 2 settembre. L’aiuto, spiega il presidente Luca Ceriscioli, “garantisce un sostegno economico per la mancata attività durante l’emergenza epidemiologica e per agevolare la ripresa delle attività sportive nel rispetto delle disposizioni anti Covid-19. Sono risorse che assegniamo per sostenere l’attività del mondo sportivo dilettantistico marchigiano che svolge un ruolo importante a favore della crescita dei giovani e a servizio della coesione sociale della comunità regionale”. Il settore sportivo ha visto assegnati 4 milioni di euro di contributi regionali post Covid. I due nuovi bandi sono destinati a due comparti dell’organizzazione sportiva regionale che non potevano accedere a questi contributi. Il primo, con una dotazione di 357 mila euro, è riservato ai gestori di piscine, di almeno 25 metri, a uso pubblico, di proprietà di Enti pubblici, di privati, di organizzazioni sportive affiliate al Coni. Il secondo ripartisce 35 mila euro agli Enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, con sede legale e operativa nelle Marche.

Volley femminile: Supercoppa: la Zanetti in campo a Chieri

By Ufficio Stampa LVF:

Ricomincerà da un’edizione straordinaria della Supercoppa Italiana la storia della pallavolo femminile di Serie A, interrotta bruscamente lo scorso marzo a causa della pandemia da COVID-19.

La Finale del primo evento della stagione 2020-21 si disputerà domenica 6 settembre, alle ore 21.00, in una sede – comunque una delle più suggestive piazze delle città italiane – che sarà ufficializzata nei prossimi giorni. La ripartenza migliore possibile per il movimento rosa di vertice, che potrà mostrare a una vastissima platea (si attende la conferma definitiva dell’inserimento nel Palinsesto RAI) le qualità che l’hanno portato a essere negli ultimi anni il migliore al mondo.

La manifestazione comincerà una settimana prima, nel weekend del 29 e 30 agosto, e vedrà ai nastri di partenza tutte le squadre della Serie A1 2019-20 regolarmente iscritte al prossimo Campionato. L’Imoco Volley Conegliano, vincitrice della Coppa Italia a febbraio, sarà qualificata di diritto alla Final Four, in programma appunto sabato 5 e domenica 6 settembre.

Le altre squadre si sfideranno su un doppio turno a eliminazione diretta, da disputarsi sui campi di gioco delle migliori classificate secondo l’ultima graduatoria valida della passata stagione, per eleggere le tre sfidanti. La Unet E-Work Busto Arsizio, a causa della non iscrizione di Filottrano e Caserta, accederà direttamente al secondo turno.

Le sfide del primo turno (sabato 29 e domenica 30 agosto):

Igor Gorgonzola Novara – Bartoccini Gioiellerie Perugia
Savino Del Bene Scandicci – Banca Valsabbina Millenium Brescia
Saugella Monza – Bosca S.Bernardo Cuneo
VBC èpiù Casalmaggiore – Il Bisonte Firenze
Reale Mutua Fenera Chieri – Zanetti Bergamo

Le gare del secondo turno (martedì 1 e mercoledì 2 settembre):

Unet E-Work Busto Arsizio – Vinc. Chieri/Bergamo
Vinc. Novara/Perugia – Vinc. Casalmaggiore/Firenze
Vinc. Scandicci/Brescia – Vinc. Monza

Basket mercato: la Vuelle ingaggia Tyler Cain

By Ufficio Stampa Vuelle:

La Carpegna Prosciutto Basket Pesaro comunica l’ingaggio del centro di 205 cm Tyler Cain. Nato il 30/06/1988 a Rochester (Minnesota), inizia la sua carriera giovanile nel 2002 con la maglia di John Marshall High School con cui resta fino al 2006 prima di passare all’S.D. Coyotes. Nel 2010 approda in Lettonia con il VEF Riga, formazione con cui milita per due stagioni. Nel 2012/2013 resta nella capitale baltica difendendo i colori del Barons Riga.

La stagione successiva arriva in Italia dove scende in campo con la Fulgor Libertas Forlì. Nel 2014/2015 inizia la sua esperienza triennale nel campionato francese: prima con il Pau – Lacq – Orthez, poi con la maglia del Digione e infine con i colori di Chalon – Reims. Per il 2017/2018 torna in Italia dove per due anni fa parte del roster della Pallacanestro Varese prima di approdare alla Leonessa Brescia con cui ha disputato l’ultima stagione conclusa in anticipo.

Ciclismo: STRADE BIANCHE 2020, VAN VLEUTEN E ALAPHILIPPE A CACCIA DEL BIS SUGLI STERRI SENESI

By Ufficio Stampa:

Le prime corse WorldTour di questa ripartenza di stagione si disputeranno domani.
Al via i vincitori delle edizioni 2019: la campionessa del mondo in carica Annemiek van Vleuten e Julian Alaphilippe. Download: elenchi partenti

Siena, 31 luglio 2020 – Tutto pronto a Siena per la ripresa del calendario UCI WorldTour maschile e femminile con le Strade Bianche Women Elite EOLO e Strade Bianche EOLO di domani. Tanti i grandi nomi del pedale che si sono dati appuntamento a Siena e promettono battaglia lungo gli sterri senesi.

Tra gli atleti al via spiccano i nomi dei vincitori delle ultime edizioni Annemiek van Vleuten, protagonista di questa prima ripresa di stagione con tre successi consecutivi (Durango-Durango Emakumeen Saria, Clasica Femenina Navarra e Emakumeen Nafarroako Klasikoa) e Julian Alaphilippe.

Nella gara femminile occhi puntati anche su Katarzyna Niewiadoma (terza nel 2019), la vincitrice dell’edizione 2017 Elisa Longo Borghini, Ashleigh Moolman-Pasio, Anna van der Breggen e Marianne Vos tra le altre.

Tra gli uomini, nell’elenco dei partenti figurano anche il vincitore dell’edizione 2018 Tiesj Benoot, quello del 2014 e 2017 Michał Kwiatkowski, in cerca della terza vittoria, Philippe Gilbert (2011) e Zdeněk Štybar (2015). Al via anche Oliver Naesen, il Campione del Mondo di ciclocross in carica Mathieu van der Poel, il tre volte Campione del Mondo su strada Peter Sagan, il Campione Olimpico Greg Van Avermaet, l’ex Campione del Mondo di ciclocross e già due volte sul podio di Siena Wout van Aert, Alberto Bettiol, Tadej Pogačar, Vincenzo Nibali e Jakob Fuglsang, secondo lo scorso anno, solo per nominarne alcuni.

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14a STRADE BIANCHE – 184 km, 11 tratti e 63 km di Strade Bianche (34,2% del percorso)
Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti circa 63 km di strade sterrate divise in 11 settori (dei quali 8 sono in comune con la corsa femminile) con fondo ben tenuto, ben battuto, privo di incursioni erbose e con scarso brecciolino sulla superficie.
Partenza da Siena, primi chilometri ondulati su asfalto per raggiungere, al km 18, il 1° settore sterrato (2,1 km) perfettamente rettilineo sempre in leggerissima discesa.
Pochi chilometri separano dal 2° settore (5,8 km), prima vera asperità della corsa con un breve tratto in leggera discesa e un lungo tratto in salita, a volte con pendenze attorno e oltre il 10%.
Si raggiunge quindi Radi, dove si incontra il 3° settore (4,4 km, si tratta della seconda parte del primo sterrato del percorso delle origini) e subito dopo il 4° settore “La Piana” (5,5 km, presente sin dalla prima edizione, l’ex-secondo settore del percorso originale) altimetricamente meno impegnativo che porta a Buonconvento.
Pochi chilometri dopo si affronta la salita di Montalcino, la seconda asperità di giornata (4 km al 5%).
Dopo Torrenieri, iniziano il 5° (11,9 km) e 6° (8 km) settore, che sono intervallati da solo 1 km di asfalto, entrambi impegnativi, ondulati, molto nervosi e con parecchie curve e saliscendi.
Dopo il secondo passaggio in Buonconvento è posto il rifornimento fisso nella zona di Ponte d’Arbia prima di giungere a Monteroni d’Arbia. Qui inizia il 7° settore sterrato di San Martino in Grania (9,5 km) in mezzo alle Crete Senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte, per concludersi con una scalata a curvoni che immette nuovamente nell’asfalto.
A Ponte del Garbo (Asciano) inizia l’8° settore sterrato (11,5 km, il più impegnativo della corsa), prevalentemente in salita e caratterizzato da notevoli saliscendi, tra i quali vanno citati quelli in prossimità di Monte Sante Marie che raggiungono bruscamente sia in salita che in discesa pendenze molto elevate (su brevi distanze).
Dopo Castelnuovo Berardenga si incontra un brevissimo sterrato di 300 m in piano prima di affrontare, dopo Monteaperti, il 9° settore di soli 800 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra. Si ritrova poi l’asfalto a Vico d’Arbia e si supera sempre su asfalto Pieve a Bozzone.
Si affronta quindi il 10° e penultimo settore (2,4 km) sulla strada in salita di Colle Pinzuto (pendenze fino al 15%).
Pochi chilometri dopo è posto l’11° e ultimo tratto sterrato (1,1 km) con una sequenza di discesa secca seguita dal una ripida risalita (pendenza max 18%) che si conclude alle Tolfe.
Al termine restano poco più di 12 km all’arrivo a Siena nel Campo.

Ultimi km
Gli ultimi km si snodano per la prima parte all’esterno dell’abitato di Siena su strade larghe e lunghi rettifili collegati tra loro da ampie curve, prima in discesa e poi in leggera salita fino ai 2 km dall’arrivo dove viene imboccata la via Esterna di Fontebranda con pendenze fino al 9%. A 900 m dall’arrivo si supera la Porta di Fontebranda e inizia la pavimentazione lastricata. La pendenza supera il 10% fino a raggiungere attorno ai 500 m dall’arrivo, in via Santa Caterina, punte del 16%. Segue una svolta decisa a destra nella via delle Terme e l’immissione in via Banchi di Sotto. Dai 300 m la strada è sempre in leggera discesa. Ai 150 m svolta a destra in via Rinaldini. Ai 70 m si entra nel Campo, ultimi 30 in discesa al 7%, traguardo pianeggiante.

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6a STRADE BIANCHE WOMEN ELITE – 136 km, 8 tratti e 31,4 km di Strade Bianche (23,1% del percorso)
Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti poco più di 30 km di strade sterrate divise in 8 settori (tutti in comune con la corsa maschile) con fondo ben tenuto, ben battuto, privo di incursioni erbose e con scarso brecciolino sulla superficie.
Partenza da Siena, primi chilometri ondulati su asfalto per raggiungere, al km 18, il 1° settore sterrato (2,1 km) perfettamente rettilineo sempre in leggerissima discesa.
Pochi chilometri separano dal 2° settore (5,8 km), prima vera asperità della corsa con un breve tratto in leggera discesa e un lungo tratto in salita, a volte con pendenze attorno e oltre il 10%.
Si raggiunge quindi Radi dove si incontra il 3° settore (4,4 km, si tratta della seconda parte del primo sterrato del percorso delle origini) e subito dopo il 4° settore “La Piana” (5,5 km, l’ex-secondo settore del percorso in origine, presente sin dalla prima edizione) altimetricamente meno impegnativo che porta a Buonconvento.
Dopo il passaggio in Buonconvento è posto il rifornimento fisso nella zona di Ponte d’Arbia prima di giungere a Monteroni d’Arbia. Qui inizia il 5° settore sterrato di San Martino in Grania (9,5 km) in mezzo alle Crete Senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a curvoni che immette nuovamente nell’asfalto. Segue un tratto asfaltato con poche difficoltà fino all’immissione nel percorso classico maschile con il medesimo impegnativo finale.
Dopo Castelnuovo Berardenga si incontra un brevissimo sterrato di 300 m in piano prima di affrontare, dopo Monteaperti, il 6° settore di soli 800 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra. Si ritrova poi l’asfalto a Vico d’Arbia e si supera, sempre su asfalto, Pieve a Bozzone.
Si affronta quindi il 7° e penultimo settore (2,4 km) sulla strada in salita di Colle Pinzuto (pendenze fino al 15%).
Pochi chilometri dopo è posto l’8° e ultimo tratto sterrato (1,1 km) con una sequenza di discesa secca seguita da una ripida risalita (pendenza max 18%) che si conclude alle Tolfe.
Al termine restano poco più di 12 km all’arrivo a Siena nel Campo. Gli ultimi chilometri saranno gli stessi della prova maschile.

#StradeBianche

Calcio, serie A femminile: Juventus premiata allo ‘Stadium’: Ludovica Mantovani consegna alle bianconere il trofeo per la vittoria del campionato

By Ufficio Stampa FIGC:

Dopo l’iniziativa con il Napoli, il presidente della Divisione Calcio Femminile ha fatto visita alle campionesse d’Italia: “Le ragazze non vedono l’ora di tornare in campo”

Un evento all’Allianz Stadium per celebrare la vittoria del terzo scudetto consecutivo. Dopo aver consegnato al Napoli il trofeo per il primo posto nel campionato di Serie B, questa mattina il presidente della Divisione Calcio Femminile Ludovica Mantovani si è recata a Torino per premiare le campionesse d’Italia e consegnare la coppa a Sara Gama.

“Ringrazio il presidente Andrea Agnelli e la società per avermi accolta in questo splendido stadio – ha dichiarato Ludovica Mantovani – Dopo mesi difficili, la consegna di questo trofeo è la dimostrazione che siamo pronti a voltare pagina e a ripartire. Le calciatrici non vedono l’ora di tornare in campo e siamo tutte orgogliose di aprire la nuova stagione del calcio italiano”.

A fare gli onori di casa è stato Stefano Braghin, Head of Juventus Women, che dopo i saluti di benvenuto ha raggiunto – insieme al presidente della Divisione – le calciatrici, coach Rita Guarino e lo staff tecnico, complimentandosi con loro e sottoponendosi alle tradizionali foto di rito.

Basket mercato: ANDREA COLUSSA FIRMA CON LA TEZENIS VERONA

Di Gian Paolo Zaffani:

Scaligera Basket comunica di aver sottoscritto un contratto con l’atleta Andrea Colussa. Nato a San Daniele del Friuli il 16 ottobre 2000, Colussa ha giocato in doppio tesseramento nella stagione sportiva 2019-2020 dividendosi tra la Serie A2 con gli Stings Mantova (5 presenze e 4 punti totali) e Basket Sustinente in Serie C Gold.

Ala di 202 centimetri, è cresciuto nel settore giovanile dell’APU Udine; nel 2016-2017 passa a Treviso prima di approdare alla Stella Azzurra Roma dove vince un campionato Under 18 Eccellenza e conquista il terzo posto con l’Under 20 Eccellenza. Nel 2018-19, ha concluso la stagione con il secondo posto nel campionato Under 18 Eccellenza giocando anche in Serie C Gold con la Fortitudo Roma.

“Volevamo dare al coach la possibilità di allenare al meglio la squadra durante tutta la settimana – ha commentato il General Manager Alessandro Giuliani – e l’inserimento di Colussa va in questa direzione. Un giocatore fisico, atleta che ha avuto esperienze di alto livello nelle categorie giovanili con la Stella Azzurra e conosce il valore del lavoro. Come ruolo è un 4 fisico che però in allenamento può giocare anche da centro, permettendo al coach di variare i ruoli degli altri lunghi del roster”.

“Verona è una piazza molto importante – ha esordito Colussa – sono molto contento di iniziare questa nuova avventura. Con molta umiltà ma con tanta voglia di fare, metterò in campo tutto me stesso cercando di dare un contributo continuo alla squadra. Il mio obiettivo è quello di riuscire ad assimilare e crescere allenandomi in un gruppo di giocatori esperti e di qualità con l’obiettivo di incamerare consigli ed esperienze che costruirò giorno dopo giorno

Calcio, Lega Pro: il Presidente del Matelica Canil chiarisce la questione Helvia Recina

By Ufficio Stampa:

Solo pochi giorni fa si è avuta l’ufficialità della disputa delle gare interne presso lo Stadio “Helvia Recina” di Macerata per la prima storica stagione in Serie C del Matelica Calcio.

Una scelta sicuramente ben ponderata da parte della Società biancorossa, alla luce delle difficoltà di adeguamento del proprio impianto cittadino e delle richieste della Lega Pro che imponevano in tempi brevi l’indicazione per l’iscrizione di un impianto di gioco a norma.

E’ dunque direttamente il Patron Mauro Canil a fare definitivamente chiarezza su questo argomento.

“Una volta confermata la promozione – ha spiegato Canil – qualsiasi altro Presidente sarebbe andato in Comune a chiedere lo stadio. Noi abbiamo invece valutato bene tutta la questione dell’adeguamento del Giovanni Paolo II, dai tempi, molto lunghi, ai costi, molto alti. In ogni caso saremo dovuti andare a giocare fuori, non c’erano grandi margini per pensare di poter giocare subito qui a Matelica. Inoltre, io da solo, con gli attuali sponsor che non finirò mai di ringraziare, non me la sono sentita di poter garantire dieci anni di professionismo per poter giustificare una spesa così ingente per un piccolo Comune come Matelica. Per questo motivo e d’accordo con l’Amministrazione Comunale abbiamo deciso di cercare delle alternative. Alla fine, dopo le trattative, la scelta è caduta sull’Helvia Recina. Questa scelta del Matelica Calcio permetterà infine all’Ente di avere maggiori risorse da poter utilizzare per concentrare l’attenzione sul nuovo palazzetto, un’opera molto importante e a cui vogliamo contribuire per garantire una nuova e adeguata casa alle realtà che ne hanno bisogno”.

Conte ha fatto benissimo a prolungare lo Stato di Emergenza

Di Max Serenelli :

Questa è la porta di uscita dell’entrata PRINCIPALE de Ospedali Riuniti di Ancona, uno dei poli sanitari principali del centro Italia.

Secondo le norme scritte e BEN VISIBILI prima di acceddervi, da qui è consentito ESCLUSIVAMENTE L’USCITA DI TUTTI; per entrare SI DEVE ENTRARE nell’altro lato per essere sottoposti alla verifica della misurazione della temperatura corporea e aver indossato i DPI, chi frequenta questa struttura sa come funziona, anzi dovrebbe funzionare.

Chi scrive lo sta frequentando da una ventina di giorni e puntualmente è costretto ad assistere a scene che sicuramente costringeranno il Governo a prolungare lo Stato di Emergenza ALL’INFINITO!

Questa porta è perennemente aperta senza personale che controlli il passaggio che è RISERVATO A CHI ESCE mentre vi entrano “cani e porci”

A che caxxo serve tutto l’apparato riservato a CHI entra, se poi la maggior parte degli utenti non viene obbligato ad utilizzarlo?

Presidente Ceriscioli, che ha anche la delega alla Sanità, perché non si fa un giro….