La trentesima ed ultima gara della stagione non sorride alla formazione di coach Matteo Capra

Sconfitta 3-0 al PalaRavizza di Pavia dall’Uiv Volley.

Nonostante il sostegno del numeroso pubblico proveniente da San Giorgio Piacentino, le giallobiancoblù subiscono la verve della squadra di casa che si porta sul 5-0. Perini e compagne provano a reagire ma l’Uiv Volley effettua il doppiaggio, 20-10, preambolo del 25-13 finale.

Più equilibrato il secondo parziale. La Pallavolo San Giorgio resta in scia, 9-8, e si porta in vantaggio la prima volta, 12-13, le pavesi pareggiano i conti sul 15-15 e poi mettono la freccia chiudendo sul 25-18.

Sotto di due set e con il sogno promozione definitivamente svanito le giallobiancoblù piacentine giocano a braccio sciolto la prima parte del terzo parziale, 3-7 Tonini. L’Uiv non molla ma sono le ospiti a macinare gioco e punti sino al 14-16. Pavia pareggia i conti sul 17-17 e la Sangio mette cuore ed anima sino al 18-20 ma restano senza aria nel serbatoio, dopodichè le padrone di casa prendo in pugno la gara e se la aggiudicano sul 25-23.

Si chiude con una sconfitta la stagione la quarta stagione consecutiva della Pallavolo San Giorgio nel campionato nazionale di serie B2 che per la seconda volta ha conquistato i playoff promozione con risultati lusinghieri come spiega il presidente Giuseppe Vincini: “Un campionato al di sopra di ogni aspettativa! Concluso con un po’ di amarezza ma in rosea prospettiva futura! Un grazie a tutte e tutti per le molte emozioni che ci hanno fatto vivere”. Sabato 3 giugno Villa Cortese ed Uiv si giocheranno nello scontro diretto il salto in B1.


Uiv Pavia-Pall. San Giorgio 3-0 (25-13, 25-17, 25-23)

Pallavolo Sangiorgio: Arfini 9, Gilioli 6, Chinosi 1, Tonini 6, Guccione 3, Zoppi 4, Marinucci, Erba 2, Perini, Galelli (L), Amadei (L). All. Capra.

Calcio, Lega Pro mercato: Pagliari confermato alla Recanatese

Dopo la conferma per due stagioni di mister Giovanni Pagliari, la Recanatese promuove in blocco l’intero staff che ha affiancato il tecnico nella prima stagione dei giallorossi tra i professionisti. Vice allenatore Emanuele Pesaresi. Preparatore atletico Emanuele Ciabocco. Preparatore dei portieri Francesco Ripa. Match Analyst Franco Gigli. Team manager Paolo Camilletti. Uno staff composto da professionisti del territorio, a partire da Giovanni Pagliari.

Futsal, semifinali Scudetto Femm: Bitonto rimonta e conquista la finale, ma il Città di Falconara esce di scena tra gli applausi

BITONTO-CITTA’ DI FALCONARA 7-5 d.t.s. (2-3 p.t., 5-5 s.t., 5-5 p.t.s.)

RETI: 6’54” p.t. Renatinha (B), 10’54” Rozo (F), 11’11” Mansueto (B), 11’56” Ferrara (F), 14’07” Rozo (F), 8’41” s.t. Taina (F), 12’39” Dal’Maz (F), 18’13” Renatinha (B), 18’44” Renatinha (B), 19’08” Renatinha (B), 1’06” s.t.s. Santos (B), 3’03” Renatinha (B)

BITONTO: Castagnaro, Santos, Cenedese, Renatinha, Luciléia, Nicoletti, Abbadessa, Divincenzo, Mansueto, Pernazza, Errico, Tempesta. All. Marzuoli

CITTA’ DI FALCONARA: Dibiase, Taty, Rozo, Pereira, Dal’Maz, Praticò, Pirro, Saluzzi, Zepponi, Taina, Ferrara, Polloni. All. Neri

ARBITRI: Moro, Cini, Pezzuto CRONO: Losacco

AMMONITE: Dal’Maz (F), Renatinha (B), Cenedese (B)

GIOVINAZZO – Grazie lo stesso, ragazze. Falconara ha sognato per tutti i tempi regolamentari e oltre di raggiungere anche quest’anno la finale. Non ci è riuscita per via di un super Bitonto che, sotto di tre gol a 2′ dall’inferno, ha saputo mantenere meglio forze mentali e fisiche per tenersi vivo, riaprire la contesa e conquistare gara-3 ai supplementari al cospetto delle Campionesse d’Italia e d’Europa afflitte dagli acciacchi che nel finale hanno colpito pedine fondamentali come Ferrara, Rozo, Dal’maz e Taty. Peccato perché le Citizens quella finale, che sarebbe stata la terza consecutiva, l’hanno accarezzata a lungo prima di subire la rimonta del Bitonto poi consumata nel secondo tempo supplementare quando le forze non c’erano più. La gara è stato subito vibrante con i rispettivi portieri impegnati ai massimi livelli: Castagnaro super su Rozo, Dibiase al top su Renata. L’equilibrio iniziale è spezzato dalla squadra di casa in contropiede: palla di Mansueto in mezzo all’area per Renatinha che vince il contrasto con Dibiase in uscita e la butta dentro. Le Citizens si buttano in avanti alla ricerca del pareggio e sono anche sfortunate con Taty che fa una magia e scavalca Castagnaro salvata dalla trasversa. Il portiere bitontino sembra invincibile sulla conclusione di Isa Pereira ma poco dopo è costretto a capitolare sul preciso missile di Rozo, lanciata alla perfezione da Taty. Ancora emozioni. Renatinha in ripartenza mette la palla in mezzo per Mansueto che riporta avanti le sue ma non c’è tempo per respirare che subito capitan Ferrara fa 2-2 sfruttando una respinta corta della retroguardia avversaria. Al 14’ il Falconara mette la freccia. Dal’maz e Rozo partono in tandem, il batti e ribatti sul fondo premia la brasiliana che rimasta al limite dell’area se la aggiusta e trova l’angolino alto dove Castagnaro non arriva. Il Bitonto non ci sta e si mette a testa bassa. Diana Santos illude le sue con un fendente basso che Dibiase riesce a neutralizzare in corner e nel finale infuocato di primo tempo Mansueto mette dentro il 3-3 ma l’arbitro ravvisa un tocco di mano. Gioco fermo e gelo nella tribuna pugliese che stava festeggiando il pareggio. Si va a riposo con le Citizens a +1.

Nella ripresa il Bitonto le prova tutte. Dibiase si supera su Cenedese, si salva con il palo su Diana Santos e può contare sulla schiena di Dal’maz, provvidenziale, sulla ribattuta della solita Cenedese. Tanta pressione che però non frutta. La gradinata di casa tira un sospiro di sollievo quando con Castagnaro fuori dai pali, Taina ne approfitta ma il portiere della padrone di casa riesce a recuperare. È il preludio al gol fa prendere il provvisorio largo alle Citizens. Dibiase lancia lungo e pesca Taina, Mansueto vola a terra ma per l’arbitro si può proseguire. La numero 20 batte Castagnaro per il gol del 4-2. Proteste bitontine che chiedevano di fermare il gioco ma per gli arbitri è tutto regolare. A 8’ dal termine il Bitonto recupera Mansueto per fare il quinto di movimento. Le emozioni non finiscono più. Diana Santos con Dibiase fuori dai pali colpisce la traversa e nel prosieguo dell’azione Dal’maz e Isa Pereira lanciano il contropiede che porta alla rete del 5-2 firmata dalla numero 99. Nel finale infuocato Dibiase e la difesa falconarese cercano di arginare tutti gli spazi e la cosa riesce finché Renatinha non sale in cattedra. Devastante: 3 gol nel giro di 55 secondi e tutto da rifare. Si va ai supplementari. 

La girandola di emozioni non si arresta. Lucileia è pericolosissima di testa ma la ferma la traversa, Praticò può colpire a porta vuota ma Diana Santos si immola in scivolata. Il pressing delle padrone di casa si materializza nei primi minuti del secondo supplementare con Diana Santos che buca Dibiase. Entra Rozo per il power play, Isa ha sui piedi il gol del pari, la devia la difesa che salva in corner Castagnaro ma con la porta vuota è sempre Renatinha a colpire. Finisce così, con Ferrara che arriva alla sirena zoppicando, nel tripudio del Bitonto e tra le lacrime delle Citizens alle quali non si può che dire grazie per quanto visto in campo al termine di tre sfide eccezionali ed emozionanti.

Basket, B/M playoff: IL PRIMO ATTO VA A ROMA

LUISS ROMA – FABRIANO 79-76 (21-17, 20-25, 13-17, 25-17)

LUISS ROMA: Domenico D’argenzio 13 (2/5, 2/4), Marco Pasqualin 12 (1/4, 3/6), Giovanni Allodi 12 (6/9, 0/0), Matteo Fallucca 10 (1/3, 2/7), Cesare Barbon 9 (0/2, 3/5), Marco Legnini 8 (1/4, 2/4), Matija Jovovic 7 (2/3, 0/1), Riccardo Murri 4 (2/3, 0/0), Alessandro Perotti 2 (1/3, 0/0), Davide Tolino 2 (1/1, 0/0), Giorgio Di bonaventura 0 (0/1, 0/1), Giuseppe Invernizzi 0 (0/0, 0/0)

FABRIANO: Francesco Papa 25 (11/14, 0/4), Simone Centanni 22 (3/6, 5/11), Nicolas manuel Stanic 14 (2/8, 3/5), Gianmarco Gulini 10 (2/4, 1/6), Alessandro Gianoli 3 (1/1, 0/0), Yande Fall 1 (0/2, 0/0), Riccardo Azzano 1 (0/1, 0/2), Leonardo Cola 0 (0/0, 0/0), Daniel Onesta 0 (0/0, 0/0), Tommaso Patrizi 0 (0/0, 0/0), Alex Carsetti 0 (0/0, 0/0), Patrizio Verri 0 (0/0, 0/0)

ROMA – Il secondo turno di Play-Off vede affrontarsi due ottime squadre come Roma e Fabriano, entrambe reduci da un 3-1 nella serie precedente. L’impresa dei biancoblu contro Roseto da una parte e la conferma dell’alto livello dei capitolini contro una squadra ostica come Ozzano. Torna Legnini per la Luiss, brutta notizia per la compagine di coach Aniello, decimata dagli infortuni.

Pronti via e Barbon spara due triple in uscita dai blocchi, galvanizzando subito il pubblico di casa. La Ristopro crea buone trame di gioco e attacca il canestro guadagnandosi diversi viaggi in lunetta, ma la percentuale non aiuta il punteggio. Il canestro di Centanni vale il primo vantaggio del match, ma le iniziative di D’Argenzio permettono ai padroni di casa di chiudere il primo quarto sul 21-17.

Legnini apre la seconda frazione con cinque punti, prontamente smorzato dalle due bombe consecutive di Centanni che portano i cartai di nuovo a contatto. Gulini impatta sul 34-34, Stanic allunga fino al +5, Roma non ci sta e infila due canestri dai 6.75 con Pasqualin e D’Argenzio. Il libero di Pasqualin manda le due compagini negli spogliatoi sul punteggio di 41-42.

Al rientro sul parquet Fabriano è nel suo miglior momento: Tripla di Centanni, tripla di Gulini e canestro di Papa valgono alla Janus il massimo vantaggio della sfida (+9). Roma, tuttavia, è dura da abbattere e si affida alle iniziative di Allodi nel pitturato, fino a giungere al -3. Gianoli segna un canestro e fallo, Allodi trova di nuovo il fondo della retina e Centanni chiude il quarto con un “jumper” dalla media. 54-59 con 10’ da giocare.

L’ultimo periodo è una montagna russa di emozioni e colpi di scena. Fabriano rimane in vantaggio fino al 36’, quando Murri recupera e appoggia al vetro; Stanic segna una fondamentale tripla, dall’altro lato Papa (MVP con 25 punti, 11 rimbalzi e 38 di valutazione) prima stoppa Allodi, poi corre in contropiede per inchiodare la schiacciata al ferro: sembra la svolta decisiva ad un match combattutissimo. Ancora una volta esce fuori la qualità della Luiss, che con due canestri di Pasqualin e i liberi di Fallucca, chiude la sfida sul 79-76. Un giorno di riposo, resettare ed è subito Gara 2, martedì alle 20:30 ancora al PalaLuiss.

Calcio, Coppa Italia serie D: il Pineto si aggiudica l’edizione 2023

PINETO – GIANA ERMINIO 4-2 (2-2)

RETI: 26′ su rigore e al 42′ Allegretti, 13’st Pica, 24’st Maio su rigore (P) 3′ Caferri, 11′ Fumagalli (G)

PINETO: Mercorelli; Ceccacci, Di Filippo, Pica; Traini (42’st Capaldo), Forgione, Lo Sicco, Della Quercia (K); Emili (33’st Braghini); Allegretti (41’st Milani), Maio (33’st Njambè).
A disposizione: D’Egidio, Marchegiani, Consorte, Lucarini, Del Mastro.
Allenatore: D. Amaolo.

GIÀNA ERMINIO: D’Aniello; Brioschi (12’st Messaggi), Minotti, Colombara, Perico (31’st Previtali); Pinto (K) (40’st Mandelli), La Mesta (31’st Ballabio), Marotta; Perna, Fumagalli, Caferri. A disposizione: Pirola, Piazza, Gaye, Calmi, Ghirardi. Allenatore: A. Chiappella.

ARBITRO: Gavini di Aprilia. ASSISTENTI: Munitello di Gradisca d’Isonzo, Della Mea di Udine.

Ammonizioni: Della Quercia, Mercorelli, Di Filippo (P) Pinto, Perna, Previtali (G)

GAVORRANO – Nella finalissima di Coppa Italia Serie D il Pineto vince per 4-2 contro la Giana Erminio. Dopo il primo tempo chiusosi sul 2-2, col Pineto capace di recuperare da due gol di svantaggio, nel secondo tempo i biancazzurri la ribaltano definitivamente fino al 4-2, diventando la prima squadra abruzzese a vincere la Coppa Italia di Serie D e centrando così un traguardo storico.

Il match incomincia col calcio d’inizio battuto dal Giana Erminio. La prima conclusione al 2′ di Della Quercia di controbalzo dall’interno dell’area non centra la porta. Al 3′ il Giana Erminio passa in vantaggio con Caferri che insacca in sforbiciata per lo 0-1 che viene deviata fortuitamente a centro area. Al 10′ Maio va in fuga sulla destra e tenta un traversone basso, con l’estremo avversario che interviene bloccando in presa bassa. All’11’ ancora una fiammata del Giana Erminio con Caferri va sul fondo, crossa e Fumagalli è implacabile di testa per lo 0-2. Il Pineto alza pian piano il baricentro controllando bene in difesa e al 26′ Della Quercia va giù in area atterrato da Caferri, l’arbitro non ha dubbi e assegna il rigore che Allegretti insacca spiazzando D’Aniello per l’1-2. Il Pineto continua a spingere e al 42′ arriva il pareggio, cross di Traini e a centro area Allegretti controlla e insacca in girata il 2-2. Al 43′ subito la risposta del Giana Erminio con un rasoterra in diagonale dal limite di Brioschi che esce di poco a lato.

Nel secondo tempo la partita ricomincia in manier combattuta, col Pineto che prova ad avanzare in maniera più ordinata mentre il Giana Erminio rea maggiori brividi con le sue improvvise fiammate. Per vedere la prima conclusione bisogna aspettare il 9′ con Lamesta che scarica al limite per Fumagalli che conclude però alle stelle. Al 13′, su azione d’angolo, Forgione conclude a centro area e a due passi dalla porta la deviazione decisiva è di Pica per il 3-2. Il Giana Erminio non riesce a reagir e al 24′ ancora Dela Quercia viene atterrato in area, stavolta è Maio a realizzare il rigore del 4-2. La risposta del Giana Erminio è in un colpo di testa debole e alto di Messaggi al 32′ e in un diagonale rasoterra centrale di Perna al 35′ da posizione defilata. Il Giana Erminio prova a spingere disperatamente e al 43′ Messaggi con un gran diagonale dall’interno dell’area colpisce il palo interno. L’ultima opportunità è per Caferri che al 47′ si accentra e spara un missile alzando però troppo la mira. Non succede più nulla, col Pineto che conquista così la Coppa Italia di serie D entrado così nella storia della competizione e dell’Abruzzo.

Atletica Leggera: PAGLIARINI BOOM: È ANCORA RECORD NEI 100!

La 17enne velocista fanese supera il suo primato regionale assoluto con 11”57 a Grosseto: sempre più vicina la migliore prestazione italiana under 18
 

GROSSETO – Straordinaria Alice Pagliarini. Decolla nei 100 metri la giovanissima velocista marchigiana che corre nel formidabile crono di 11”57 e continua a migliorarsi: battuto il suo record regionale assoluto con sette centesimi di progresso. È una crescita inarrestabile per la 17enne dell’Atletica Fano Techfem, quarta al traguardo nel meeting internazionale a Grosseto con vento regolare di +1.0, a pochi giorni dall’ottimo 11”68 realizzato a Savona che l’aveva già vista sfiorare il proprio limite. Nuova impresa della sprinter protagonista in azzurro l’anno scorso con 11”64 per il quinto posto agli Europei under 18 di Gerusalemme dove ha vinto l’argento in staffetta, prima di festeggiare due medaglie d’oro (100 e staffetta) al Festival olimpico della gioventù europea a Banska Bystrica.
Comincia con il botto la stagione all’aperto, dopo un inverno strepitoso in cui è riuscita a conquistare ad Ancona due titoli tricolori indoor di categoria (60 e 200 indoor), il record italiano allieve nei 60 metri con 7”38, la finale agli Assoluti e poi il successo a Liévin nel triangolare al coperto con Francia e Spagna indossando la maglia della Nazionale. Ora è la seconda under 18 italiana di sempre nei 100 metri, con un altro passo avanti verso il primato di 11.44 stabilito da Erica Marchetti e che resiste dal 1997. L’ennesimo exploit per la figlia d’arte del papà-coach Andrea e dell’ex sprinter Mita Delia, nel cammino che porterà agli appuntamenti clou di quest’anno: i campionati italiani di Caorle (23-25 giugno) e soprattutto gli Europei under 20, ancora in Israele, dal 7 al 10 agosto. Nella gara maschile a Grosseto si conferma il fratello Francesco Pagliarini con 10”94 sui 100 metri, a un solo centesimo dal recente personale.

Finale Nazionale Under 19 maschile: Ravenna e Trentino si contenderanno il titolo tricolore

AGROPOLI – Grande spettacolo anche oggi nel Cilento dove si stanno svolgendo le Finali Nazionali Giovanili Under 19 maschili. Nel pomeriggio Consar Ravenna e Trentino Volley al termine di due entusiasmanti semifinali giocate al Pala Di Concilio e Pala Green, hanno conquistato il pass per la finale scudetto che disputerà domani 28 maggio alle ore 11. La finale tricolore sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube della Federazione Italiana Pallavolo e sarà commentata dalla voce di Piero Giannico supportato dal commento tecnico di Noemi Porzio.

I quarti di finale si sono disputati invece questa mattina. Volley Meta ha battuto, al termine di un match vibrante e che ha regalato tanto spettacolo, Volley Milano con il punteggio di 3-2 (25-19, 25-23, 18-25, 29-31, 15-13). L’altra sfida valevole l’accesso tra le migliori quattro è stata vinta 3-0 (25-18, 25-22, 25-18) al Pala Green dalla Trentino Volley contro la Colombo Volley Genova.

Alla Palestra comunale di Agropoli si è giocato il quarto tra Matervolley Castellana e Pallavolo Padova, vinto dai pugliesi 3-2 (25-22, 21-25, 28-30, 25-23, 15-12). L’ultima semifinalista è, invece, uscita dal match tra Consar Ravenna e i Diavoli Rosa. La sfida sotto rete è stata vinta dai romagnoli per 3-2 (25-23, 24-26, 21-25, 27-25, 15-5).

Come da programma nel pomeriggio, invece, si sono disputate le due semifinali. Una vittoria sudata e meritata, conquistata al termine di un match nel quale Ravenna ha dimostrato tutto il proprio valore. Dopo un primo set vinto in scioltezza, nel secondo le due formazioni hanno battagliato dando vita ad un emozionate botta e risposta conclusosi sul 26-24. Nel terzo set, poi, Volley Meta con determinazione ha provato a prolungare il match, ma Alessandro Bovolenta e compagni hanno saputo chiudere la gara sul 25-22.  

Nell’altra semifinale, invece, Trentino Volley ha superato con il punteggio di 3-1 (25-18, 23-25, 25-16, 27-25) i Campioni d’Italia in carica della Matervolley Castellana. Trento dopo aver vinto il primo set, è stata superata nel secondo dalla Matervolley. La formazione trentina guidata in panchina da Francesco Conci ha poi ripreso il pallino del gioco, conducendo la gara dal terzo in avanti.
Nel pomeriggio si sono disputate anche due finali: quella per il 9° posto vinta da Scuola di Pallavolo Anderlini contro Fenice Roma Pallavolo, quella per l’11° posto vinta da Volley Treviso (su Villa Ester Gupe Volley CT).

Domani la giornata di gare sarà aperta alle ore 9 dalle finali 7°-8°, 5°-6° e 3°-4° posto. Il Pala Di Concilio, invece, ospiterà alle ore 11 la finale che assegnerà lo scudetto Under 19 maschile (tutte le gare in diretta streaming sul canale YouTube della FIPAV QUI).

Ad osservare in questi giorni i giovani Under 19 anche il DT del Settore Giovanile Maschile Julio Velasco, il tecnico della nazionale seniores B Vincenzo Fanizza e il tecnico Angiolino Frigoni, referente nazionale per l’attività connessa al Club Italia Allargato.

La gallery fotografica è disponibile QUI

Video intervista
Julio Velasco (DT settore giovanile maschile) QUI

I risultati

Finale 9-10° posto
Scuola Pallavolo Anderlini- Fenice Roma Pallavolo 3-1 (27-25, 25-20, 23-25, 29-27)

Finale 11-12° posto
Volley Treviso- Villa Ester Gupe Volley 3-0 (25-15, 25-22, 25-19)

Semifinali 5-8° posto
Colombo Volley Genova- Pallavolo Padova 3-0 (25-19, 25-22, 25-23)
Volley Milano- Diavoli Rosa 1-3 (25-22, 15-25, 22-25, 18-25)

Semifinali 1-4° posto
Volley Meta – Consar Ravenna 0-3 (18-25, 24-26, 22-25)
Trentino Volley- Matervolley Castellana 3-1 (25-18, 23-25, 25-16, 27-25)

Beach Volley, Campionato Italiano per: a Bibione conclusa la prima giornata con oltre 300 partite giocate

Bibione (VE). Si è da poco conclusa la prima giornata di gare sull’Arenile di Bibione (VE), dove sono in corso di svolgimento le Finali del Campionato Italiano per Società 2022/23 di beach volley.

Come comunicato in fase di presentazione, la manifestazione è partita subito forte con oltre trecento partite disputate su 52 campi. Match odierni che hanno visto impegnate nella mattinata le categorie Gold e Silver; per loro quest’oggi si sono chiuse le pool e si è dunque delineata la griglia della fase a singola eliminazione che prenderà il via domani sabato 27 maggio.

Nel primo pomeriggio hanno debuttato anche tutte le categorie Under e Bronze; categorie che hanno preso parte alla prima fase a gironi, che porterà invece alla definizione della classifica avulsa in vista dei primi turni a singola eliminazione in programma sempre domani.

La giornata di domani dunque sarà ancor più ricca rispetto a quella odierna. Sull’Arenile di Bibione faranno infatti il loro esordio nella manifestazione anche la categoria Master 35 femminile e le categorie Master 40 e Master 50 maschili. I match prenderanno il via alle ore 9 del mattino.

Le Finali del Campionato Italiano per Società 2022/23 stanno per entrare dunque nel vivo. Dalle gare di domani usciranno infatti le Società che domenica si sfideranno per alzare al cielo i titoli nazionali.

I RISULTATI
26/05 (QUI).

IL CALENDARIO COMPLETO
27/05 (
QUI).

LA GALLERY
DAY 1 (QUI).

DIRETTA STREAMING
A partire da sabato 27 maggio tutte le gare dal Campo Centrale saranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube della Federazione Italiana Pallavolo (QUI). Domenica invece le Finali verranno trasmesse in diretta streaming con il commento tecnico di Giovanni Cristiano, voce di SKY Sport.

Basket, A2F: gioia Sanga Milano, vince Gara 2 a Costa Masnaga e conquista l’A1

LIMONTA COSTA MASNAGA – SANGA MILANO 63 – 69 (22-14, 33-27, 52-51, 63-69)

LIMONTA COSTA MASNAGA: Fietta 9 (3/7, 0/1), Rotta, Osazuwa 6 (2/4 da 2), Caloro* 4 (1/4, 0/2), Villa E.* 14 (3/11, 2/5), Gorini, Razzoli, Villarruel NE, Allievi* 6 (3/7, 0/2), Bernardi, Tibè* 6 (3/9 da 2), Brossmann* 18 (3/8, 3/4)
Allenatore: Seletti

SANGA MILANO: Toffali* 17 (6/13, 1/5), Novati* 4 (1/5, 0/1), Guarneri 11 (4/12 da 2), Beretta 3 (1/1 da 3), Penz* 9 (1/9, 2/3), Thiam NE, Van Der Keijl* 9 (2/8 da 2), Bonomi 14 (3/7, 2/3), Hatch NE, Madonna* 2 (1/2, 0/3), Serralunga NE, Finessi NE
Allenatore: Pinotti

ARBITRI: Di Franco, Di Luzio

Foto – Marco Brioschi

COSTA MASNAGA – 25 maggio 2023, il giorno in cui il sogno del Sanga diventa realtà. Il club Orange conquista la serie A1 e riporta il basket femminile milanese nella massima serie. Lo si sentiva dire tra le ragazze de Il Ponte Casa D’Aste: “la finale deve durare 80 minuti” e così è stato. Un successo enorme per una società partita come squadra di minibasket d’oratorio e che adesso è arrivata alla massima serie della pallacanestro femminile. Un gruppo, quello diretto da coach Franz Pinotti, capace di crescere partita dopo partita in un percorso partito da lontano e che per buona parte delle giocatrici protagoniste di questa serata speciale aveva visto un’anteprima nella finale del 2021. Una festa da ricordare per giocatrici, staff, collaboratori, e tutte le famiglie del mondo Sanga, da quelle del minibasket a quelle delle giovanili passando per la squadra di Baskin che hanno tifato senza sosta per le proprie beniamine affollando nel corso dell’anno il PalaGiordani, l’Allianz Cloud e, in occasione di questa Gara 2 in trasferta, il PalaFrigia per una sera trasformato in cinema per assistere all’impresa Orange.

Primo quarto all’insegna dell’equilibrio con Costamasnaga che fa corsa di testa e il Sanga che rimane sempre lì. È Osazuwa a indirizzare il match in direzione favorevole alle padroni di casa con sei punti consecutivi in “the hard way” che valgono il +8 per le Pantere con le milanesi che fanno fatica a trovare ritmo in attacco. Si va quindi al primo riposo sul 22-14.

Le Orange stringono le maglie in difesa nel secondo quarto nonostante qualche problema di falli: Toffali e Bonomi cercano di alleggerire il divario mentre in post basso Novati e Van Der Keijl fanno a sportellate. Del duello rusticano tra lunghe esce sconfitta Osazuwa che ingenuamente commette il quarto fallo costringendo coach Seletti a richiamarla in panchina. In una partita a basso punteggio le scorribande di Toffali e l’attenzione di Guarneri riportano sul -6 la compagine milanese con la numero 0 che manca di poco la preghiera da centro campo, l’errore porta le due squadre negli spogliatoi sul 33-27.

La pausa porta consiglio al Ponte Casa D’Aste che rientra più attento in fase offensiva. È Bonomi a suonare la carica per le milanesi a suon di triple mentre Costamasnaga introduce la zona. Il pareggio arriva proprio dall’arco grazie a Penz mentre Villa reagisce subito per le biancorosse. Padroni di casa che tornano sul +4 a 80 secondi dalla fine del terzo parziale ma ci pensa sempre Bonomi con una tripla a portare le due squadra all’ultima pausa sul 52-51.

Bonomi apre l’ultima frazione impattando a quota 53 dopo il tiro libero di Fietta e il palazzetto di Costamasnaga vede lentamente l’inerzia andare verso le ospiti. Madonna, Van Der Keijl e Guarneri piazzano il parziale che vale il + 6 mentre per le Pantere è Villa a tenere aperta la partita a suon di triple. Sull’ultima azione, con il Sanga sopra di tre punti, Toffali ruba palla ed è fuga per la vittoria, è serie A1!

Volley, DHL Test Match Tournament Maschile: buon esordio degli azzurri che superano l’Olanda

ITALIA-OLANDA 3-1 (25-17, 25-19, 22-25, 25-17)

ITALIA: Porro 6, Romanò 17, Recine 14, Rinaldi 9, Sanguinetti 9, Mosca 4, Balaso (L). Gironi, Falaschi, Cortesia 2, Bottolo 9, Vitelli, Federici. Ne: Catania, Caneschi, Sala, Gardini, Magalini. All: De Giorgi.

OLANDA: Korenblek 9, Keemink 2, Van Garderen 8, Van Der Ent 6, Jorna 7, Van Tilburg 11, Andringa (L). Meijs, Wijkstra 1 Streutker 2. Ne: Herinx, Bak, Lipke. All. Piazza

ARBITRI: Sabia, Pozzato

Spettatori: 550

CAVALESE – Buon esordio stagionale per la Nazionale maschile che in Val di Fiemme ha battuto 3-1 (25-17, 25-19, 22-25, 25-17) l’Olanda nel secondo match del DHL Test Match Tournament.
Per questa prima partita che ha sancito ufficialmente l’inizio della stagione 2023, l’Italia è stata schierata con la diagonale Porro-Romanò, Recine e Rinaldi schiacciatori, Sanguinetti e Mosca centrali e Balaso libero. Il CT azzurro ha quindi scelto una formazione di partenza con ben tre esordienti (Porro, Rinaldi e Sanguinetti) regalando ai tre giovani atleti l’emozione di un momento così importante per le loro carriere.
Nel complesso i ragazzi di De Giorgi hanno disputato una buona gara mostrando sprazzi di bel gioco anche se, come è naturale che sia in questo momento dell’anno, qualche sbavatura c’è stata. D’altronde i carichi di lavoro di questo periodo sono molto intensi, ma come detto, gli azzurri non hanno di certo sfigurato. Balaso, Recine e Romanò, reduci dei successi degli ultimi due anni, hanno guidato i loro tre giovani compagni esordienti che hanno fatto di tutto per ben figurare in questa prima uscita davanti al pubblico di casa.
Vinti i primi due set abbastanza agevolmente, il CT azzurro ha poi dato spazio a Cortesia sostituendo Mosca e per la prima volta nel match l’Italia si è ritrovata a inseguire (16-21). Sotto di cinque lunghezze, Falaschi ha sostituito Porro, mentre Gironi è entrato in campo al posto di Romanò (19-21). Gli olandesi non hanno mollato e hanno continuato a spingere approfittando del momento di appannamento degli azzurri che alla fine hanno ceduto il parziale sul 25-22.
Nelle fasi iniziali del quarto parziale le squadre sono rimaste appaiate nel punteggio complice un po’ di stanchezza. De Giorgi a quel punto ha concesso campo a Mattia Bottolo sostituendo Tommaso Rinaldi. Con il passare dei minuti in campo anche Vitelli per Sanguinetti e Federici (esordio anche per lui) per Balaso con gli azzurri di nuovo in controllo del match (17-12, 22-14) e bravi a chiudere in proprio favore la gara sul 25-17, vincendo meritatamente.

Ferdinando De Giorgi: 

“La lezione di questa sera è che si può e si deve reagire prima, bastava attaccarsi immediatamente a quel terzo set per poterlo riaprire. Queste partite servono per rivedere alcuni meccanismi, conoscere meglio qualche giocatore e sfruttare spunti positivi per migliorare. Possiamo essere fiduciosi, ci sono tanti ragazzi con qualità, voglia, spirito giusto, in questi giorni stanno lavorando intensamente e sono entrati nel sentimento della nazionale, cosa importante per migliorare tecnicamente e vivere meglio questa esperienza. Domani la Bulgaria, una squadra che ha ottimi attaccanti, giocatori talentuosi, bisognerà vedere gli equilibri che trovano con i tanti talenti. Con questa squadra andremo a fare la prima settimana di VNL, sarà importante focalizzarci sulle cose che possono permetterci di essere da subito competitivi”.