Volley, A2 femminile: a Montecchio la Conad torna al successo e conquista l’accesso alla Pool Promozione e alla Coppa Italia

By Ufficio stampa Olimpia Teodora:

Torna al successo la Conad Olimpia Teodora, che vince con netto 3-0 a Montecchio e conquista matematicamente l’accesso al Pool Promozione e al tabellone della Coppa Italia. Le ravennati ritrovano la loro identità e giocano una grande partita, confermando il terzo posto in classifica e staccando le dirette concorrenti. Grande prestazione delle bande Bacchi, premiata dai locali con il titolo di MVP, e Strumilo, miglior attaccante per percentuale del match.

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La partita

Starting six per Coach Bendandi con Parini assieme a Guidi al centro, diagonale Morolli-Manfredini, Strumilo e Bacchi bande, Rocchi libero. Avvio di partita in grande equilibrio, con il primo break guadagnato dalle padrone di casa sull’11-9. Trascinata dagli attacchi da Bacchi, prima in attacco poi a muro, la Conad sorpassa e prende il controllo del set sul 16-19. Montecchio trova il pareggio a quota 19, ma i muri di Strumilo e Guidi firmano il parziale di 0-5 che decide il set (19-24), con la banda belga che chiude i conti con l’attacco del 20-25.

Nel secondo parziale l’Olimpia Teodora parte subito 0-3, ma le padrone di casa ritrovano il pareggio sull’8-8 e scappano fino al 12-9. L’ace di Manfredini vale il 14-13, ma Montecchio mantiene il vantaggio sul 17-13. La Conad non molla e alza il suo livello di gioco e, dal 19-17, piazza un break incredibile di 0-8, chiuso dall’attacco di Strumilo che vale lo 0-2 per 19-25.

Il terzo parziale si apre con uno 0-2 ospite, e le Leonesse non lasciano più il controllo del set. Trascinata da 4 punti di Strumilo, Ravenna vola sul 4-12 e non lascia più spazio a rimonte, con 5 punti di Capitan Bacchi a suggellare un grande successo per il definitivo 15-25.

Il post-partita

“Questa sera abbiamo ritrovato il nostro gioco e la nostra identità. Abbiamo giocato una buona partita, con la giusta attenzione a quello che ci eravamo detti prima della partita: concretezza al servizio e buon lavoro sulle rigiocate. Soprattutto abbiamo lavorato bene a muro-difesa e gestito in maniera molto positiva i secondi tocchi. Siamo partiti bene fin da subito poi, dopo un piccolo calo nel secondo set, abbiamo messo un’ulteriore marcia giocando la nostra pallavolo. Era importante tornare alla vittoria e questo successo deve darci la consapevolezza giusta per proseguire una stagione che è ancora lunghissima”.

Il tabellino

Sorelle Ramonda Ipag Montecchio – Conad Olimpia Teodora Ravenna 0-3 (20-25, 19-25, 15-25)

Montecchio: Bovo 5, Battista 6, Trevisan 1, Carletti 12, Oggioni, Scacchetti, Tosi 3, Bartolini 6, Zardo (L). N.e.: Frison, Rosso, Barbiero. All.: Alessandro Beltrami. Ass.: Alessandro Della Balda.

Muri 4, ace 1, battute sbagliate 6, errori ricez. 4, ricez. pos 50%, ricez. perf 29%, errori attacco 13, attacco 25%.

Ravenna: Bacchi 16, Poggi, Canton, Strumilo 16, Guidi 7, Torcolacci 1, Calisesi, Manfredini 9, Parini 3, Rocchi (L), Morolli 1. N.e.: Altini, Piva. All.: Simone Bendandi. Ass.: Dominico Speck.

Muri 6, ace 4, battute sbagliate 7, errori ricez. 1, ricez. pos 48%, ricez. perf 24%, errori attacco 11, attacco 37%.

Arbitri: Michele Marconi ed Emilio Sabia

La classifica

Regular Season Serie A2 Girone B

Delta Informatica Trentino 43, Lpm Bam Mondovì 33, Conad Olimpia Teodora Ravenna 31, Sorelle Ramonda Ipag Montecchio 25, Futura Volley Giovani Busto Arsizio 24, Roana Cbf H.R. Macerata 23, Barricalla Cus Torino 22, Acqua & Sapone Roma Volley Club 16, P2P Smilers Baronissi 13, Sigel Marsala 10.

Prossimo turno

Conad Olimpia Teodora Ravenna – Acqua & Sapone Roma Volley Club, domenica 12 dicembre, ore 17.00, PalaCosta, Ravenna

Basket, serie C Gold Tiber – Frassati Ciampino Bkball 80-60

Parziali: 33-12; 15-19; 16-10; 16-19
Tiber: Sforza 18, Algeri 20, Pasquinelli 9, Padovani, Napolitano 11, Perna 5, Frisari 2, Corsi, Ricciardi, Ambrosi, Serrano, Baruzzo 15. Coach Cilli
Frassati Ciampino Bkball: Pichini, Belli 17, Pierantoni 5, Moscianese 3, Spizzichini 8, Iori 2, Paglia 4, Mariani 17, Palandrani, Ciaralli 4, Cernic. Coach Meninchincheri

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La Tiber inizia il 2020 con tutti i suoi giocatori a disposizione, cosa che non accadeva da un paio di mesi.
La partita comincia con un parziale che ha dell’incredibile, 18 a 0 per la squadra di coach Cilli, frutto di un’ottima pressione difensiva che consente agli arancioblu di trovare buone soluzioni in contropiede. Frassati trova i primi due punti dalla lunetta dopo 5 minuti. Il primo quarto termina con un pazzesco 33-12 Tiber, con Algeri, Sforza e Pasquinelli sugli scudi (28 punti in tre).
Nel secondo quarto la Tiber si rilassa un pochino come ovvio, dopo una prima frazione ai limiti della perfezione. Frassati prova una timida reazione ma non riesce a recuperare più di 5 punti di scarto. 48-31 a fine primo tempo.
La ripresa va via senza grandi sussulti, ordinaria amministrazione per la Tiber che riesce a rimanere in controllo della gara e ad allungare ancora fino all’ 80-60 finale.
Appuntamento mercoledì 8 a Ostia per il recupero contro l’Alfa Omega.

Basket giovanile: IBSA Next Gen Cup, i risultati delle qualificazioni femminili: Bk Academy Mirabello, Geas, Basket Costa e Umana Reyer Venezia volano in semifinale

Quarti di finale della IBSA Next Gen Cup alla Virtus Segafredo Bologna: si qualificano alle “Final Four” di Pesaro il Basket Academy Mirabello nel primo match, Geas nel secondo, Costa Masnaga nel terzo.

Nella prima sfida di giornata, vittoria delle emiliane del Basket Academy Mirabello che superno la l’Essegi San Martino di Lupari 60-74. Ottimo impatto sulla partita delle ragazze in granata che conducono già 13-23 dopo il primo quarto: la squadra di coach Augusti prende sempre più margine durante il secondo quarto, guidata da Natali, 20 punti già a metà partita. Nella seconda metà di gioco Mirabello gestisce un vantaggio consistente (25-46), contenendo i tentativi di rientro delle giovani “Lupe” che chiudono sul -14. La top scorer a fine gara è Natali con 27,  doppia cifra anche per le altre Azzurre Gilli (12) e Nativi (10); per San Martino 14 di Peserico, 10 per Coccato.
Per le statistiche della partita: Basket Academy Mirabello-Essegi San Martino di Lupari

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Nel secondo quarto di finale il Geas sconfigge High School Basket Lab grazie a una grande seconda metà di gioco, dopo una prima parte a favore di HSBL. Inizio sprint per le ragazze di coach Lucchesi, che partono fortissimo e piazzano un parziale di 8-20 con cui si chiude la prima frazione di gioco. Nel secondo periodo il Geas rientra in partita e riprende fiducia, riuscendo a diminuire il gap con le avversarie e rientrando negli spogliatoi sul 24-28. Nella seconda parte di gara il Geas aumenta l’intensità difensiva e si affida alle giocate di una Pellegrini in grande forma per firmare il primo sorpasso nel terzo quarto di gioco (29-29). Gli ultimi 10′ vedono salire in cattedra Panzera che con recuperi e canestri in contropiede fa volare la squadra di coach Police: 53-43 il finale, 12di Panzera e 14 di Pellegrini in casa, per HSBL 12 di Blasigh.
Per le statistiche della partita: Geas Basket vs High School Basket Lab

La terza partita vede la vittoria netta di Costa Masnaga sulla giovane formazione del Granda College Cuneo per 103-48. La squadra masnaghese dà il break già dal primo parziale guidata da Allievi e Spinelli sino al 27-13, con le piemontesi che tengono grazie a un break finale di 0-6. Il duo di Costa Masnaga continua il suo show nella seconda frazione in cui le biancorosse volano sul +30 (50-20) all’intervallo. Nella seconda metà la squadra lombarda amministra il punteggio e allunga ulteriormente il margine, nonostante Cuneo che prova con buona attitudine e volontà a rimanere nel match con buone giocate: +55 per la squadra di coach Rossi, 23 punti per Spinelli in casa Costa, 15 di Ngamene per Cuneo.
Per le statistiche della partita: Basket Costa x l’Unicef-Granda College Cuneo

L’ultima squadra ad approdare in semifinale è la Reyer Venezia, che sconfigge il Bk Academy La Spezia.
Una partita vivace che le lagunari affrontano inizialmente sfruttando i centimentri di antaggio sulle avverarie spezzine, che tengono testa grazie a una grande prestazione di Gioan, che nlla prima frazione mette a segno tutti i 13 punti della sua squadra.
Dall’altra parte una Leonardi in grande spolvero consente alle veneziane di mantenere un vantaggio rassicurante che culmina nel 54-74 finale.

Per le statistiche della partita: Bk Academy La Spezia vs Umana Reyer Venezia

Gli accoppiamenti delle semifinali:

• Bk Academy Mirabello vs Geas Basket

• Bk Costa x l’Unicef vs Umana Reyer Venezia

Le semifinali e la finale si disputeranno a Pesaro alla Vitrifrigo Arena il 15 e 16 febbraio 2020.

Basket, LBA: Dolomiti Energia Trentino – Virtus Segafredo Bologna: 77 – 83

By Ufficio stampa Virtus Bologna

Dolomiti Energia Trentino: Kelly 12, Blackmon 13, Craft 9, Gentile 22, Pascolo 6, Mian, Forray 4, Knox 8, Mezzanotte 13, Voltolini ne, King, Lechthaler ne.
Coach: Brienza

Virtus Segafredo Bologna: Gaines 5, Deri ne, Pajola, Baldi Rossi, Markovic 1, Ricci 10, Cournooh 1, Hunter 2, Weems, Nikolic ne, Teodosic 30, Gamble 19.
Coach: Djordjevic

Arbitri: Sahin, Paglalunga, Boninsegna

Il primo tempo. In una BLM Group Arena esaurita in ogni ordine di posto, va in scena la prima sfida del 2020 della Virtus Segafredo Bologna. Avversario di giornata la Dolomiti Energia Trentino. Teodosic, Markovic, Weems, Ricci e Gamble è il quintetto di partenza scelto da Coach Djordjevic per questa prima trasferta. Gamble su assist di Markovic mette a segno il primo canestro della partita, mentre Kelly risponde trovando la prima tripla della giornata, Gentile entra nel pitturato ed appoggia a canestro, pochi istanti dopo è Pascolo a portare sul 7 a 2 i padroni di casa. Teodosic trova i primi due punti punti della sua partita, e Gamble su assist di Ricci, porta le V nere sul -1, 7 a 6 per Trento. Gentile e Kelly trovano giocate e punti, mentre Teodosic, prima andando a canestro e poi inventandosi un assist al bacio per Weems, permette alla Segafredo di raggiungere la Dolomiti. Ricci  chiude il break trovando il canestro del 12 a 13 per i suoi compagni. Virtus di nuovo avanti dopo 7’minuti di gioco. Knox dalla lunetta fa 1/2, ma Ricci trova 3 punti dall’arco; Craft entra nel pitturato e segna, mentre Kelly trova il canestro del sorpasso Trento. Gamble su assist di Weems porta le Vu Nere avanti, mentre Gaines, subentrato al posto di Milos segna la prima tripla della sua gara, + 4 Virtus, parziale di 17 a 21. Sirena e primo quarto che vede le V Nere avanti con il punteggio. Teodosic, Gaines, Cornooh, Hunter e Baldi Rossi è il quintetto che apre il secondo quarto; è di Gaines il primo canestro, mentre Teodosic entra di forza nel pitturato e segna, +8 il vantaggio della Segafredo. Coach Brienza chiama il primo time out del match. Al rientro dal Time out Gentile appoggia la palla al vetro segnando il canestro del 19 – 26, mentre Cournooh fa 1/2 dalla lunetta. Entrano Weems e Hunter, ed è proprio il numero 32 di Bologna, che segna su assist di Teodosic e guadagna il bonus dalla lunetta che non si concretizza. Teodosic con un tiro oltre l’arco porta la Segafredo sul punteggio di 19 a 31, altro time out chiamato dal coach della Dolomiti al 15’di gioco. Al rientro è sempre Bologna a gestire il possesso, complice una Dolomiti poco precisa sotto canestro e non irresistibile nei rimbalzi. Gentile segna e concretizza il gioco da tre punti, ma Gamble sotto le plance fa valere i suoi centimetri, segna e rimedia falli. Quando mancano 3’ all’intervallo lungo, Coach Djordjevic chiama il time out, utile per far rifiatare i suoi. Stupenda l’alley oop di Markovic per Weems, difesa presa contro tempo e V nere a +13. La Segafredo manovra il pallone, trova Ricci libero oltre l’arco e il numero 11 non ci pensa 2 volte, retina che si gonfia; Weems entra in area e appoggia con una mano la palla del 23 a 41. Fallo tecnico fischiato a Coach Brienza, Weems si porta in lunetta e segna il libero a disposizione. Knox segna e il secondo quarto va in archivio sul punteggio di 25 a 42 per la Segafredo, che nel secondo quarto è protagonista di una prova a dir poco superlativa con soli 8 punti concessi e 21 segnati.
Il secondo tempo. Teodosic, Markovic, Weems, Ricci e Hunter, questo il quintetto di partenza per il secondo tempo. Kelly parte forte e segna, Blackmon mette la tripla ma Weems, con una mano, appoggia a canestro trovando i primi due punti per Bologna. Ancora Weems segna, ma Gentile risponde dopo pochi istanti. Teodosic trova la bomba dall’arco, ma ancora Gentile, risponde al serbo con altri 3 punti. Blackmon costringe Coach Djordjevic a chiamare il time out. Partenza a razzo di Trento in questo terzo quarto, che al 25’ di gioco si riporta a -9, complice un break di 15-7 per la squadra allenata da Brienza. Gamble segna, mentre entrano Baldi Rossi al posto di Ricci e Pajola al posto di Markovic. Blackmon con 2 bombe dall’arco riporta definitivamente in partita Trento, 48 a 53 per la Virtus il risultato quando mancano 2’ alla fine del terzo quarto. Knox porta a -3 i suoi compagni, mentre Markovic gestisce l’ultimo possesso del terzo quarto. Palla per Teodosic, che tenta il tiro ma viene fermato in maniera irregolare dalla difesa dei padroni di casa; 2/2 ai liberi. Non c’è più tempo, sirena e terzo quarto che va in archivio con il risultato di 50 a 55 per le V nere. Ultimo quarto che si apre con il tecnico fischiato a Markovic, Forray si porta in lunetta e segna il bonus a disposizione. Ancora Forray trova la tripla che porta Trento sul -1, 54 a 55. Knox chiude trova il sorpasso ai danni di Bologna, schiacciando il pallone del 56 a 55. Gamble, su assist di Markovic, schiaccia indisturbato e riportando la partita in parità. Gamble viene fermato con le cattive, si porta in lunetta e dai liberi fa 2/2, esce Gaines ed entra Weems, continuo batti e ribatti tra le 2 squadre, Weems riporta a +4 la Segafredo, ma Craft non lascia che Bologna prenda il largo. Sempre il numero 45 della Virtus conquista il fallo e dai liberi fa 2/2.  Teodosic trova la tripla del 61 a 68 per la Segafredo, Coach Brienza chiama il time out al 35’ di gioco. Kelly e Craft riducono lo svantaggio per l’Aquila, mentre Teodosic trova tre punti con un tiro in transizione dalla sinistra. Gentile trova una tripla, Teodosic risponde allo stesso modo, 71 a 74 per Bologna, quando mancano ancora 2’alla fine della sfida. Teodosic sotto canestro e poi dalla lunetta tiene a debita distanza gli avversari. Tripla di Trento del -3 quando mancano 44’’ alla fine, Milos subisce fallo e si riporta in lunetta 2/2, 76 a 81 Virtus. Craft subisce fallo ma fa 1/2, Ricci, su assist di Gamble, segna e Coach Brienza chiama il time out. E’ di  Ricci l’ultimo canestro, finisce  77 a 83, espugnata per la prima volta la BLM Group Arena. La Virtus è campione di inverno con 28 punti.

Basket, LBA: per l’Allianz Trieste due punti fondamentale a Pesaro

By Ufficio stampa Allianz Trieste

Il 2020 inizia alla grande per l’Allianz Pallacanestro Trieste, che trova la seconda vittoria consecutiva (dopo quella casalinga contro la Fortitudo Bologna) e lo fa contro una diretta concorrente alla salvezza: alla Vitirfrigo Arena di Pesaro, contro la Carpegna Prosciutto ancora a quota zero, i biancorossi offrono una gran prova di squadra e riescono a rispettare il pronostico, imponendosi per 76 – 82 contro un team pesarese che ha lottato fino alla fine, ma che si è poi dovuto arrendere. E’ la cinquantesima partita in Serie A per coach Eugenio Dalmasson, che schiera Fernandez in quintetto insieme a Cavaliero, Jones, Peric e Mitchell. Pesaro, che non può contare sull’infortunato Chapman, ancora alle prese con la caviglia, va con lo starting five formato da Barford, Pusica, Williams, Eboua e Totè.

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Il primo quarto è più che godibile, con grandi percentuali da ambo le parti: Pesaro scatta avanti con un 4 – 0 iniziale, ma Trieste risponde fin da subito. Il camerunense Eboua (12 punti nel primo quarto) è un problema per la difesa biancorossa, che però risponde dall’altra parte con cinque punti di fila di Peric. Il croato fissa il 9 – 12 con un semigancio, poi una serie di tiri dalla lunga distanza delle due formazioni “arricchiscono” il bottino della frazione iniziale. L’Allianz vede Jones esibirsi in una schiacciata con falcata da triplista (20 – 22), poi Pesaro reagisce con un 7 – 0 firmato da Barford e Totè: sulla sirena, però, ci pensa Jon Elmore, che accorcia le distanze con la bomba del 27 – 25.

Il play ex Marshall inizia nel migliore dei modi anche il secondo periodo, con altre due triple consecutive che fissano il 31 pari: la Carpegna Prosciutto vive molto sulle iniziative di Williams, che fa e disfa a piacimento e si guadagna liberi su liberi (37 – 31). Coach Dalmasson prova a schierare la coppia Peric – Da Ros sotto canestro ed ottiene buone risposte: l’Allianz riesce ad impattare (38 – 38), poi Zanotti e un canestro con fallo di Williams regalano nuovamente un piccolo margine ai locali. C’è spazio anche per capitan Coronica, che ha subito un impatto positivo: un libero ed un rimbalzo offensivo che crea un possesso per Peric, il quale sigla un gioco da tre punti, ma poi deve uscire per il terzo fallo a 2’04’’ dalla fine. Negli ultimi minuti, quattro punti di Fernandez ed un contropiede di Jones restituiscono la testa della corsa all’Allianz, che subisce un canestro di Barford (5/11 da due, 2/6 nelle bombe, 5/6 in lunetta, 7 rimbalzi, 4 assist) sulla rimessa dal fondo, ma difende bene nell’ultima azione e chiude avanti 47 – 48 al 20’.

La ripresa si apre con un nuovo 4 – 0 della Carpegna Prosciutto (51 – 48): Mitchell, però, comincia a lavorare con maestria nei pressi del ferro. L’impatto del lungo americano, fra schiacciate e rimbalzi, si fa sentire e con sei punti di fila, tra cui uno spettacolare alley hoop servito da Cavaliero, fissa il 52 – 56. Il match si fa sempre più intenso, coach Sacco si prende un fallo tecnico per protese, con Cavaliero che segna il libero e Mitchell che affonda nuovamente le mani nel canestro pesarese. Allianz avanti 54 – 60, ma Pesaro reagisce alla grande con un 8 – 0 firmato praticamente solo da uno scatenato Barford. C’è anche il quarto fallo di Cavaliero su una bomba con fallo del play americano, poi Jones interrompe il parziale pesarese: Pusica e Cooke segnano i canestri che sanciscono la parità al 30’, col tabellone luminoso della Vitirfrigo Arena che segna 64 pari.

L’inizio dell’ultimo periodo non è promettente: Eboua (5/7 da due, 2/3 da tre, 4/5 ai liberi, 9 rimbalzi, 3 recuperi) segna dalla media, poi Jones si prende un fallo tecnico con Barford che arrotonda sul 67 – 64. La panchina, però, fornisce delle risposte più che concrete a coach Dalmasson: Justice indovina due liberi e sporca un pallone prezioso, mentre Cooke (4/4 da due e 10 rimbalzi in 18 minuti) inizia ad essere fondamentale sia a rimbalzo che in fase realizzativa. Jones segna con una penetrazione il 67 – 70 per l’Allianz, poi Zanotti, con una bomba, pareggia per l’ultima volta per Pesaro. Da quel momento in poi, inizia una “lotta all’arma bianca”: in questo clima, Derek Cooke si trova perfettamente a suo agio. Il lungo classe ’91 sfrutta alla perfezione i passaggi dei compagni e tocca praticamente tutti i palloni a rimbalzo, sia difensivo che offensivo. Quando Justice azzecca una penetrazione e Peric sfrutta un assist di Fernandez (5/11 al tiro, 5 rimbalzi, 4 assist), ecco che il tabellone luminoso segna 70 – 78: l’ultimo sussulto dei padroni di casa è firmato da Zanotti, Eboua e Williams (76 – 78 a 1’27’’ dal termine). Un fondamentale canestro di Fernandez e due errori di fila di un Williams forse troppo individualista, però, sanciscono la vittoria dell’Allianz, che mette i liberi della staffa con Jones.

Un’altra boccata d’ossigeno per l’Allianz, che ora attende con ansia l’arrivo di Deron Washington per rinforzare ulteriormente la propria rosa e cercare altri punti salvezza, partendo già dalla prossima domenica, in casa contro l’Umana Reyer Venezia.

VICTORIA LIBERTAS PESARO – PALLACANESTRO TRIESTE   76 – 82

Carpegna Prosciutto Pesaro: Barford 21, Drell ne, Mussini, Williams 14, Pusica 5, Miaschi, Eboua 20, Thomas ne, Totè 5, Zanotti 11. All. Sacco

Allianz Pallacanestro Trieste: Coronica 1, Cooke 8, Peric 14, Fernandez 13, Jones 20, Strautins, Janelidze ne, Cavaliero 4, Da Ros, Mitchell 9, Elmore 9, Justice 4. All. Dalmasson

Parziali: 27-25; 47-48; 64-64

Arbitri: Mazzoni, Bongiorni e Galasso

Basket, serie B: Tigers indomabili a Giulianova, Chiappelli è da 100%!

Di Massimo Framboas (Ufficio Stampa Tigers)

Prestazione imponente di Cesena a Giulianova. Romagnoli sul +15 nel primo quarto; in flessione nel secondo quarto; debordanti nella terza e decisiva frazione di gioco. I Tigers trovano così la vittoria di carattere chiesta a gran voce da coach Di Lorenzo e chiudono col botto il girone di andata. Ora appuntamento a sabato prossimo al Carisport per il derby contro Ozzano.

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Primo tempo dai due volti per Cesena, quasi perfetta sui due lati del campo nel primo quarto, spuntata in attacco e sofferente in difesa davanti alle triple di Giulianova nel secondo. La difesa a tutto campo dal primo minuto paga dividendi ai romagnoli ne primo quarto. I padroni di casa segnano i primi due punti a 4’37’’ dal primo mini intervallo. I Tigers sprecano qualcosa in attacco con tiri affrettati dettati dagli ottimi recuperi difensivi. Poi però David Brkic assume i contorni della sentenza da sotto contro Fall, zona dove trova buon gioco anche Papa, e quando lo stesso Papa centra il bersaglio grosso anche dall’arco, Cesena si trova sul 2-15 a 2’05’’ dal termine del primo quarto. Altra tripla di Battisti a fine quarto e i Tigers staccano il massimo vantaggio con l’8-23 al 10’.

Nel secondo quarto però qualcosa s’inceppa e soprattutto la coperta sorta in difesa sull’arco apre crepi nei quali Chiti e Piccone s’infilano punendo con chirurgica precisione. Giulianova accorcia a 3’31’’ fino al 27-31. Nel mentre gli arbitri cominciano a fischiare a raffica contro i romagnoli. Cesena però non si disunisce, reagisce e va al riposo sul 29-39. Nove i punti di Brkic, 7 quelli di Papa e un Chiappelli dal 100%.

Il match dura di fatto solamente altri 10 minuti perché i Tigers sfoggiano gli occhi da tigre chiesti alla vigilia da coach Di Lorenzo. Giulianova è di fatto tutta nella tripla di apertura di quarto siglata da Gobbato, poi è un monologo bianconero. A6’37’’ Planezio chiude uno 0-6 che vale il 33-50 e 3 minuti più tardi coach Ciocca chiama time out sul 37-56 griffato da 2 bombe di Battisti. Quando poi Trapani punisce con la tripla la palla rubata da rimessa dal fondo, per Giulianova calano i titoli di coda. Chiappelli, Mr. 100% continua a non sbagliare nulla e Cesena vola sul velluto a toccare il 56-82 finale.

Globo Giulianova – Amadori Tigers Cesena 56-82 (8-23;21-16; 11-24; 16-19)

Globo Giuianova: Piccone 15, Hidalgo 14, Nikola, Fall 5, Cianella, Recchiuti NE, Sebastianelli, Piccoli, Chiti 14, Gobbato 8. All.: Cesare Ciocca.

Amadori Tigers Cesena: Papa 9, Trapani, 8, Rossi, Battisti 14, Hajrovic 6, Guidi, Frassineti 10, Planezio 8, Scanzi 5, Chiappelli 13, Brkic 9. All.: Di Lorenzo.

Basket, serie A2: Orgoglio Wildcats, Urania sbanca Udine, 85-90

By Ufficio stampa Urania Milano

Splendido successo esterno dei Wildcats che passano ad Udine in una giornata funestata dall’improvvisa scomparsa di Marco Cocchi, vice presidente del Kleb Ferrara. Urania che vince nonostante l’assenza di Raivio, grazie ad un collettivo fantastico (cinque uomini in doppia cifra) che respinge il tentativo disperato di rimonta di Udine nel finale con Amato e Cromer protagonisti. Gran serata per capitan Benevelli (16 con 6 rimbalzi), Sabatini flirta con la tripla doppia (16 con 7 rimbalzi e 9 assist), fondamentali anche Montano (13 con 6 assist) e Bianchi (14 alla sirena): Oltre al lavoro di Lynch in vernice e dal contributo della panchina che ha supplito alle rotazioni accorciate con Piunti, Pagani e Negri sempre reattivi.

LA GARA

Buon avvio milanese con Lynch che fa un ottimo lavoro in area colorata, 5 punti del centro statunitense nel 4-9 Urania. Immediata reazione friulana sull’asse Amato-Beverly, dell’ex Olimpia Milano la tripla del pareggio, 11-11. Pur senza l’infortunato Raivio i Wildcats cercano nuove risorse offensive, Benevelli e Lynch trovano ottime conclusioni in vernice, prezioso 2+1 di Lynch per il 15-18. Udine tiene botta grazie all’esperienza del super veterano Antonutti, è più 2 Milano alla prima sirena, 20-22. Wildcats che provano l’allungo in apertura di secondo periodo, Montano si esalta in transizione, recupero e tripla dell’ex Fortitudo per il massimo vantaggio, 24-31. Positivo anche l’impatto di Seba Bianchi per un Urania brillante in attacco, tripla frontale di Sabatini per il nuovo più 7, 29-36. Altro giro ed altro botto dalla distanza questa volta di Montano, Milano arriva anche alla doppia cifra di vantaggio (31-41) prima del rientro dei padroni di casa che sfruttano la potenza di Beverly ed il talento di Cromer, 39-43. Si sblocca capitan Benevelli dal perimetro, Milano spreca un 3 vs 1 prezioso ma resta avanti di 6 all’intervallo, 43-49. Ancora più reattiva e rabbiosa l’Urania dopo la pausa lunga, si arriva al più 12 sfruttando intensità difensiva ed un Benevelli ispirato, 45-57. Non mancano risorse e qualità nel roster bianconero, la Old Wild West torna a cercare Beverly nel parziale che riporta sotto i padroni di casa, 51-57. Milano non molla e torna a mordere in difesa , Negri e Bianchi danno punti e sostanza, si batte anche Pagani, Wildcats ancora avanti alla penultima sirena, 59-72. Amato suona la carica per Udine che cerca in ogni modo di rientrare, stringe i denti la truppa di coach Davide Villa che inizia a sentire la fatica delle rotazioni più corte. Ancora il tandem Amato-Cromer martella dalla distanza, i bianconeri producono il massimo sforzo per riprendere il match, 75-79 di Nobile. Milano non trema ed ha ancora in serbo i colpi partita: monumentale Lynch in area colorata, Bianchi piazza una tripla che gela il Carnera, 85-88. Cromer è l’ultimo ad arrendersi ma Montano non sbaglia dalla lunetta e manda i titoli di coda.

OLD WILD WEST UDINE: Cromer 21, Amato 20, Beverly 15

URANIA MILANO: Benevelli e Sabatini 16, Bianchi 14

Basket, LBF: Umana Reyer Venezia – Limonta Costa Masnaga 73-56

By Ufficio stampa Umana Reyer Venezia

Parziali: 23-16; 37-29; 59-45

Umana Reyer: Anderson 10, Bestagno 10, Carangelo 15, Gorini, De Pretto 6, Steinberga 10, Petronyte 6, Pastore 4, Meldere 2, Penna 10, Macchi. All. Ticchi.
Limonta: Allevi 3, Villa 8, Rulli 14, Balossi, Baldelli, Spinelli 2, Frost 12, Allievi, Pavel 7, Davis 10. All. Seletti.

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L’Umana Reyer chiude il girone d’andata al terzo posto, consolidato con la vittoria per 73-56 contro la Limonta Sport Costa Masnaga.
Il quintetto orogranata vede in campo Carangelo, Anderson, De Pretto, Steinberga e Petronyte e l’approccio alla gara è quello giusto: con 4 punti a testa di Petronyte e Steinberga e la tripla di Anderson, la panchina ospite chiama time out dopo nemmeno 3′ sull’11-0. Con le triple di Rulli e la zona, Costa Masnaga si avvicina a -6 (14-8 al 5’30”), ma l’Umana Reyer riprende subito in mano l’inerzia, tornando a +11 (21-10) al 9′ con la tripla di Penna. Le ospiti si affidano al tiro da 3 per cercare di limare il ritardo e si va al primo intervallo sul 23-16.
Frost mette la tripla del 23-19 in apertura di secondo quarto, ma si scatena Penna che, con 5 di fila, firma il 28-19 al 13’30”. Frost è calda e firma 6 punti di fila (interrotti solo dal canestro di Meldere), così Davis in contropiede trova il canestro del 30-27 al 26’30”. Le orogranata rispondono con un parziale di 7-0 con Anderson, Petronyte e i liberi di Pastore (2/2) e Carangelo (1/2) per il 37-27 al 19’30”. Sempre dalla lunetta, Rulli chiude poi il primo tempo sul 37-29.
Le ospiti non mollano e accorciano nuovamente sul 37-33 al 21′, con pronta risposta di Carangelo e De Pretto (42-33 al 22′). La partita procede ad elastico: un gioco da tre punti di Carangelo vale il vantaggio in doppia cifra (48-38) a metà quarto, con Costa Masnaga di nuovo a -5 (48-43) al 26’30”. L’8-0 firmato da Carangelo e Bestagno però dà il la al break che però incanala definitivamente il match: 56-43 al 28’30”. Nel finale di periodo, Bestagno va più volte in lunetta e il punteggio, all’ultimo intervallo, vede l’Umana Reyer al massimo margine: +14, 59-45.
In avvio di ultima frazione si segna poco, con le orogranata in controllo. Sul 61-47, al 33’30”, la panchina ospite chiama time out per cercare la scossa: Costa Masnaga arriva sul 61-50 (34′), ma ci pensa Steinberga, con due canestri di fila, a chiudere definitivamengte i conti sul 65-52 al 37′. Nel finale, l’Umana Reyer riesce comunque a riscrivere due volte il massimo margine (+17), con due triple: prima la top scorer Carangelo e infine De Pretto, che fissa il risultato finale sul 73-56.

Basket, LBA: un derby bello che non si dimentica; Milano ko

By Ufficio stampa Pallacanestro Cantù

Una serata da cinepanettone per la S.Bernardo-Cinelandia che, battendo l’Olimpia Milano nel 168esimo derby della storia, inizia il 2020 con il botto più grande, quello più bello. Fuochi d’artificio al “Mediolanum Forum” di Assago, a vincere è Cantù 89 a 83. Il grande protagonista è Clark, a referto con 21 punti, così come Burnell, che chiude con una doppia doppia da 14 punti e 11 rimbalzi. Ma è la più classica delle vittorie di squadra, come dimostra il dato degli assist: 7 quelli di Milano, ben 17 invece quelli di Cantù. Nel finale ci sono anche i guizzi degli ex milanesi Pecchia e Ragland, con quest’ultimo autore di sei assist di pura classe. A Milano, settima forza dell’EuroLega, non bastano i 21 punti di Scola. Vince la formazione di coach Pancotto, davanti ai 9mila del Forum, un’incredibile prova di forza. Cantù non vinceva un derby di campionato contro Milano dal 6 gennaio 2012, peraltro sempre ad Assago, 76-84 il risultato finale.

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LA CRONACA

Quintetti non senza sorpresa da ambo i lati del campo: da una parte, per Cantù, rientra Wilson al posto di Burnell nel ruolo di ala forte titolare. L’altra sorpresa è rappresentata dall’impiego di Ragland dal primo minuto, nonostante il numero venti in maglia biancoverde non solo non sia al top della forma ma anche visti i pochi allenamenti nelle gambe. Completano il quintetto Pecchia e Hayes, con Clark confermatissimo in regia. I padroni di casa rispondono con un sorprendente quintetto, composto quasi esclusivamente da lunghi o comunque da giocatori molto fisici. Al fianco di Sykes, all’esordio in LBA con la maglia biancorossa, spicca un insolito Micov schierato da guardia, con Brooks ala piccola. Sotto canestro, invece, figurano i muscoli e i centimetri del duo Scola-Gudaitis.

 

L’avvio è favorevole a Cantù che, grazie ai guizzi di Wilson e Ragland, riesce subito a “doppiare” Milano: 4-8 dopo i primi tre minuti di gioco. Il sorpasso dell’Olimpia, però, non tarda ad arrivare, con Rodriguez e Moraschini decisivi dalla panchina. Il primo, dal suo ingresso in campo, cambia completamente il passo di Milano, molto più svelto e fluido in attacco. A beneficiarne è proprio Moraschini che, dall’angolo, riceve e “spara” la tripla del 13 a 11, costringendo coach Pancotto a chiamare il primo time out della gara dopo 6’. È un inizio di gara punto a punto, con la S.Bernardo-Cinelandia nuovamente in vantaggio grazie a Clark. Con due canestri consecutivi, è Biligha a rispondere all’ottima partenza di Hayes, che un instante prima era andato a segno con il suo settimo punto personale. 17 pari a settanta secondi dalla fine del primo quarto. Nel finale, proprio quando Milano tenta un nuovo sorpasso, è a sorpresa capitan La Torre a permettere a Cantù di chiudere in vantaggio il primo periodo. Dell’ex giocatore milanese la tripla del 22 a 19 che archivia la prima frazione.

 

Il secondo periodo inizia con il botto per la S.Bernardo-Cinelandia: Ragland prima e Young poi, dall’angolo, guidano i brianzoli al momentaneo +6 (21-27). Due possessi di vantaggio pieni che durano ben poco però, con Micov autore di cinque punti consecutivi. Ma il ritorno canturino non tarda a presentarsi, Clark e Wilson riportano i brianzoli avanti di cinque lunghezze al 15’. Proprio Wilson, però, è costretto a uscire per falli, dopo il terzo personale speso – per la seconda volta consecutiva in meno di un minuto – sul lituano Gudaitis. Grazie a Young e Ragland, poco più tardi Cantù ottiene anche il massimo vantaggio: +8 (31-39). Massimo vantaggio che si fa ancora più corposo con Clark, in grande spolvero e autore della prodezza che consente agli ospiti di andare sulla doppia cifra di vantaggio. 31-41, tutto da rifare per la squadra 28 volte campione d’Italia. Biligha e Hayes continuano a rispondersi in campo, non solamente nella metà campo offensiva ma anche su quella difensiva. Entrambi i centri sono infatti protagonisti di una stoppata ciascuno. Nel finale, azione corale da applausi di Cantù che, con Clark e Ragland, costruisce un tiro aperto perfetto per capitan La Torre che, dall’angolo, non può proprio sbagliare. Così è: 48 a 36 per i brianzoli al 20’, guidati dagli 11 punti e dai 4 assist di Ragland. Oltre all’ex play milanese, in doppia cifra è anche un altro ex, questa volta con un passato a Cantù, Micov. Alla pausa lunga il serbo è il top scorer con 13 punti a referto.

 

Pronti, via: il secondo tempo inizia con una Cantù affamata, alla continua ricerca di un allungo nel risultato, magari decisivo per le sorti del match. Tuttavia, sia Wilson sia Clark non riescono a sfruttare le ghiotte occasioni a disposizione. Una tripla dell’ala naturalizzata portoghese entra ed esce dal cilindro del canestro, mentre Clark fa 0/2 dalla lunetta. Milano, da grande ed esperta predatrice quale è, fiuta il momento giusto e, con Micov prima e Scola poi, accorcia sino al -2. Sykes dalla lunetta firma poi il 50 pari, portando il mini-parziale meneghino sul 14 a 2. Cantù è in bambola. Milano, invece, nel frattempo trova con Micov anche i tre punti del sorpasso. 53-52 al 26’. La S.Bernardo-Cinelandia è però brava a non scoraggiarsi, pescando il jolly del vantaggio dalle mani di Burnell. L’aria al “Mediolanum Forum” di Assago si fa pesante e nervosa, la terna arbitrale ammonisce in un primo momento Messina, salvo poi attribuire un fallo tecnico alla panchina canturina. L’Olimpia adesso gioca da Olimpia e per Cantù è dura: Rodriguez fa il leader in campo e ne manda a bersaglio cinque, di punti. Cinque in fila. Il parziale al 30’ è favorevole a Milano ma la formazione di coach Pancotto è ancora saldamente in partita. 62-61 alla fine del terzo quarto, con Young decisivo da oltre l’arco.

 

Il quarto e ultimo periodo inizia nel migliore dei modi, con Burnell autore della “bomba” del nuovo vantaggio canturino. Ma nel momento più difficile della gara, i padroni di casa decidono saggiamente di aggrapparsi all’esperienza dell’eterno Scola e a quella del loro capitano, Cinciarini, ennesimo ex dell’incontro. Il numero venti in maglia Armani manda a segno la “bomba” del momentaneo +5 biancorosso. 69-64 al 33’. Time out Pancotto. Sempre Scola, alla ripresa del gioco, detta legge in area, portando a casa altri due punti preziosi per la volata finale. Un attimo dopo però la scena è tutta per Clark, il quale – da centrocampo – realizza un canestro impossibile, mandando in visibilio il numerosissimo settore ospiti del Forum. A meno di cinque minuti dalla fine scambio di triple da una parte e dall’altra: Wilson trova prima la tripla del 72 a 72, subito però “pareggiata” da quella di Cinciarini. Il capitano di Milano tuttavia, deve fare i conti con l’energia contagiosa di Burnell, davvero mai domo. Il rookie americano spara il “missile” del 75 pari, obbligando coach Messina a interrompere il gioco. Al rientro doccia fredda per la S.Bernardo-Cinelandia, costretta a fare a meno di Wilson per gli ultimi 3’ abbondanti di gioco, fuori per cinque falli. Pecchia, a segno da tre punti, mantiene altissime le speranze canturine, siglando il canestro del -2 (80-78) ma è Sykes, con una buona dose di fortuna, a riportare l’Olimpia avanti di due possessi. È ancora Pecchia, nel finale, a suonare la carica per Cantù: il giocatore uscito dal vivaio meneghino è autore del sorpasso a 1’ e 21’’ dal termine. 83-84. È pandemonio: alla fine la vince con merito Cantù, anzi, la rivince, due volte, dopo aver sofferto e dopo aver rischiato di perderla.

 

AX ARMANI EXCHANGE OLIMPIA MILANO – S.BERNARDO-CINELANDIA CANTÙ 83-89
(19-22, 17-26; 26-13, 21-28)

Milano: Della Valle 2, Micov 6, Biligha 6, Gudaitis 7, Moraschini 6, Rodriguez 6, Musumeci n.e., Cinciarini 6, Sykes 7, White, Brooks 2, Scola 21. All. Messina.

Cantù: Young 8, Procida n.e., Clark 21, La Torre 6, Hayes 15, Wilson 8, Ragland 11, Burnell 14, Baparapè n.e., Simioni, Rodriguez, Pecchia 6. All. Pancotto.

Arbitri: Filippini, Grigioni e Dori.
Spettatori: 8931.

Basket, A2: per l’Urania Milano inizio di 2020 con la difficile trasferta di Udine

By Ufficio Stampa

Ennesima sfida con squadre di blasone per l’Urania Milano che va nella tana della Old Wild West Udine. Squadra in gran forma quella friulana, 4 le vittorie consecutive per i bianconeri che hanno sigillato il poker con il successo in volata in casa di Verona in una sfida tra pretendenti alla promozione. Equilibratissima fu anche il match dell’Allianz Cloud ma la APU non è l’armata ancora in rodaggio vista nel girone di andata. L’esperienza e la solidità di un coach navigato (ed esperto di promozioni) come Alessandro Ramagli ha iniziato a plasmare la sua creatura che da la caccia alla vetta della classifica. Non mancano le stelle ne i veterani di spessore nello scacchiere dell’allenatore toscano, la verve di Andrea Amato può innescare sia l’estro di un imprevedibile folletto come TJ Cromer, sia la potenza in area colorata di un colosso come Gerald Beverly. Tanta sostanza anche nel ruolo di ala con un triumvirato che è più di una garanzia: dal mestiere di Michele Antonutti (43% da tre e quasi 5.7 rimbalzi ad uscita), passando dalla grinta di Agustin Fabi (anche per lui 43% dall’arco), sino ad arrivare all’intensità dell’ex Cremona Giulio Gazzotti (5 punti e 5 rimbalzi abbondanti a partita), quest’ultimo arrivato meno di un mese fa al posto di Riccardo Cortese. Dalla panchina occhio alla pressione a tutto campo di un ragazzo dalle mani rapidissime come Lorenzo Penna, la pericolosità perimetrale è garantita da Vittorio Nobile, Giacomo Zilli il cambio ideale di Beverly per contribuire alla lotta a rimbalzo.

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Palla a due domenica ore 18.00 presso il PalaCarnera – Piazza Argentina, Udine
Diretta video su LNP TV per gli abbonati a LNP TV PASS.
Sfida del PalaCarnera da non perdere che i tifosi Wildcats potranno godersi presso il Dillinger Milano, in Alzaia Naviglio Pavese 2. Dillinger è la location perfetta (10 maxischermi) per ritrovarsi tutti insieme a tifare Urania ed a gustarsi cibo di altissima qualità.