Calcio, Eccellenza Femminile Lazio: finisce a reti inviolate il Derby Ciociaro

CEPRANO – Pareggio a reti bianche a Ceprano fuori casa nel classico derby laziale tra Frosinone e Latina, ma questa volta in tinte rosa. Un derby che ha visto un Latina imporsi autorevolmente per possesso palla e soprattutto per occasioni da goal . È il Capitano Altobelli ad aver avuto le occasioni più importanti colpendo nel Primo tempo un clamoroso palo da distanza ravvicinata a porta vuota e ad aver causato un dubbio fallo di mano con un cross sul fondo della fascia destra con un braccio ciociaro in area evidentemente alto e scomposto. Ma è nel secondo tempo dove la partita sembrava più equilibrata che il Latina non ha lasciato niente alle avversarie, che di fatto non hanno mai tirato in porta , e ad aver avuto tre clamorose occasioni da goal di testa sempre con Altobelli non finalizzate e con Bagaglini che con un guizzo dei suoi sorprende le avversarie e anticipa l‘uscita della portiera ciociara di esterno destro vedendo però il pallone baciare il palo e uscire sul fondo.
Termina con un pareggio la sfida del più classico dei derby laziali di provincia ma con la consapevolezza che a solo un anno dalla sua constituzione il Latina femminile è una squadra tosta e compatta ed una realtà nel panorama calcio femminile con cui fare i conti.

Basket, A1/F: Sesto batte Moncalieri

Allianz Geas Sesto San Giovanni – Akronos Moncalieri 80 – 67 (23-16, 34-37, 61-57, 80-67)


ALLIANZ GEAS SESTO SAN GIOVANNI: Dotto* 16 (4/4, 2/3), Raca* 11 (3/6, 0/3), Fietta, Ramon NE, Crudo* 11 (5/7 da 2), Merisio NE, Panzera 8 (0/1, 2/4), Trucco* 7 (1/7, 1/3), Ercoli 6 (2/6 da 2), Gwathmey* 21 (9/14, 0/1)
Allenatore: Zanotti C.

AKRONOS MONCALIERI: Toffolo 2 (1/2, 0/2), Cordola* 7 (2/3, 1/1), Landi* 5 (1/5, 1/4), Reggiani 1 (0/3, 0/1), Berrad*, Delbalzo Gueye 3 (1/1 da 3), Landi NE, Katshitshi 7 (2/4, 1/2), Ruzickova* 13 (5/8, 1/3), Miletic* 18 (6/8, 2/4), Giacomelli 11 (3/4, 1/2), Cherubini
Allenatore: Terzolo P.

Arbitri: Capurro M., Morassutti A., Di Marco R.

SESTO SAN GIOVANNI – Nell’ottava giornata del girone di ritorno, l’Allianz Geas vince al PalaNat contro Moncalieri per 80-67, dopo una partita intensa e combattuta fino al recupero e al break rossoneri nel finale. Sesto, ottava, sale così a 18 punti, guadagnando la seconda vittoria di fila, pur senza Bashaara Graves fino alla fine della stagione, dopo quella ottenuta a Sassari; la Akronos invece, undicesima, rimane a quota 8 punti. Le geassine riescono nel primo quarto ad arrivare sopra di 7 per due volte, prima che nella seconda frazione, mentre l’attacco dell’Allianz risulta rallentato e la difesa concede qualcosa di troppo, le ragazze di coach Terzolo recuperino grazie a un energico break di 15-3 scavato in 4’25’’, che vale il sorpasso e il +3. Al ritorno in campo dopo la pausa negli spogliatoi, l’inerzia sembra ancora dalla parte delle piemontesi, che per tutta la gara giocano in maniera molto fisica permettendo alle lombarde di andare più volte in lunetta grazie al bonus, ma alla fine del terzo tempino Gwathmey, Raca e Trucco siglano un 7-0 che vale il ritrovato vantaggio e il +6, prima che, negli ultimi 10’, ancora l’esterna nazionale portoricana si carichi sulle spalle le compagne per l’allungo finale (13-0 in 2’45’’ per il massimo +18). Il match si conclude, in seguito alle ultime realizzazioni della Libertas, 80-67.

Giovedì alle ore 20.45 Sesto scenderà nuovamente sul parquet del PalaNat per ospitare Campobasso (risultata vittoriosa nello scontro con Ragusa) nel recupero della gara rinviata al girone di andata e poi, domenica alle 18 giocherà invece la seconda edizione del derby lombardo a Broni; in contemporanea a questo secondo impegno delle rossonere Moncalieri ospiterà Empoli.

La prima a iscriversi alla gara è Gwathmey, ma subito le risponde Miletic, prima che per qualche minuto la distanza tra le due squadre, con le padrone di casa davanti, proceda alternandosi tra i 2 punti e i 4 (per le sestesi, 6 punti di Crudo). A metà del primo quarto, in 25’’ Crudo e Dotto segnano un 5-0 che vale il +7. Moncalieri prova a rispondere tornando a -3 nel giro di qualche azione, ma sul finale del tempino, con realizzazioni ai liberi di Raca e di Ercoli e con una bella penetrazione rovesciata di Dotto, il Geas risale a +7. In apertura di seconda frazione Ruzickova firma la tripla del -4, ma dall’altra parte Gwathmey, Dotto ed Ercoli collaborano al break di 6-0 in 3’ che le porta sul +10. Presto però, dopo qualche scambio alternato di colpi, le ospiti si stringono e, di fronte a un attacco di casa spento e a una difesa non brillante, macinano, grazie a diversi canestri dalla distanza, con Miletic, 5, Giacomelli, 4, Landi e Katshitshi, 3 a testa, un 15-3 in 4’25’’ che vale il sorpasso e il +3 ottenuto poco prima della sirena della pausa lunga.

All’inizio della ripresa, Katshitshi firma il massimo +5 per le sue, prima che per larga parte del terzo quarto, ad altissima intensità, le due squadre si scambino colpi alternatamente, con l’Allianz che riesce spesso a impattare il risultato e con Moncalieri che si dimostra in grado di tenere duro e di segnare con continuità. Verso la fine del tempino, Trucco, Raca e Gwathmey firmano un 7-0 in 1’ che le riporta sopra di 6 lunghezze, prima che Cordola ritocchi il punteggio sul 61-57. Nei primi minuti dell’ultimo quarto le rossonere mantengono il vantaggio con Gwathmey e Panzera. Con 6’35’’ sul cronometro Gwathmey dalla lunetta fa salire le compagne a +7, ma dall’altro lato del campo Landi fa 2 da sotto. Sesto è intenzionata a premere sull’acceleratore e, trainata da una super Gwathmey (8 punti in una manciata di azioni) aiutata da Raca e Trucco, produce un 13-0 in 2’45’’ che vale il massimo +18 (80-62 con 2’ da giocare), prima che Delbalzo e Ruzickova segnino i 5 punti del definitivo 80-67.

L’Allianz Geas tira con il 49% dal campo (53% da due, 35% da tre) e col 77% dalla lunetta, da dove sfrutta bene (con 17 punti realizzati) le tante occasioni (22) nate dai falli avversari; le ragazze di coach Terzolo chiudono con percentuali altrettanto positive (49% dal campo, con il 54% da due e il 40% dai 6.75), tirando però solo 3/7 dalla linea della carità. Sotto le plance è Sesto a fare la voce grossa, con 36 rimbalzi complessivi (di cui 10 in attacco), contro i 26 (con 4 offensivi) delle avversarie. Mentre Moncalieri esprime un gioco abbastanza corale, con 17 assist totali, il Geas si appoggia maggiormente a tiri dalla media e lunga distanza e a penetrazioni di singole giocatrici, una su tutte Jazmon Gwathmey, che termina con 21 punti (9/14 da due e 3/3 a gioco fermo) e 6 rimbalzi. Altre tre lombarde chiudono sopra i 10 punti: Caterina Dotto, molto precisa da diverse posizioni in una serata quasi senza errori di realizzazione, che chiude con 16 punti (4/4 da due, 2/3 dall’arco e 2/2 ai liberi); Sara Crudo, assai positiva nella prima metà di gara, 11 punti e 3 rimbalzi; e Ivana Raca, 11 punti, 5 rimbalzi e 3 recuperi. Bene anche Panzera in supporto energetico dalla panchina nella seconda metà di gara con diverse palle recuperate e sporcate una in fila all’altra (8 punti e 5 palle rubate) ed Ercoli – seppur non precisa in una prima fase – in un determinato arco di tempo (6 punti e 6 rimbalzi). Tra le piemontesi, la top scorer è Miletic, che trova il canestro con continuità soprattutto nei primi due quarti, che finisce con 18 punti (6/8 da due e 2/4 da tre) e 7 rimbalzi; buona prestazione anche della pivot Ruzickova (13 punti) e, dalla panchina, di Giacomelli (11 punti, 4 rimbalzi e 4 assist).

Cinzia Zanotti:

“Era dal 2021 che non vincevamo due partite di fila e quindi innanzitutto sono molto contenta. In difesa da parte nostra c’è stata disattenzione soprattutto nel secondo quarto, finito 21-11 per loro, un po’ di difficoltà sulle rotazioni, specialmente nel lavoro sui tagli verso il canestro, in cui giriamo troppo spesso la schiena verso le nostre avversarie. Ho notato che nel momento di difficoltà, dopo che subiamo un canestro o due, tendiamo ad andare in ansia: questa è una cosa che si può superare, dal momento che è normale prendere canestro, ma è importante il nostro modo di reagire all’errore. Della partita di stasera mi è piaciuto lo sprint finale, con Ilaria (Panzera, ndr) che dalla panchina ha sicuramente dato energia toccando due o tre palloni e rubandone anche qualcuno, compreso quello del fallo antisportivo fischiato a suo favore a metà campo, e con le altre ragazze che l’hanno seguita a ruota. Nel momento di vincere il match abbiamo messo la giusta intensità. Nel recupero infrasettimanale, affronteremo Campobasso, una squadra sicuramente munita di tante buone giocatrici: senza Graves per noi c’è sempre un po’ più di difficoltà anche se, a dire il vero, le ragazze hanno reagito come dovevano a questa assenza; spero che la loro reazione non sia solo temporanea, dal momento che giovedì dovremo scendere in campo con l’obbiettivo di ottenere i 2 punti in casa nostra”.

Pallamano, B/F/ nel segno di Cardile il CUS Ancona passa sul campo del Falconara

FALCONARA MARITTIMA – Nel campionato nazionale di serie B il CUS Ancona passa per 28 a 23 sul campo del Falconara. Una vittoria voluta e sofferta dedicata a Lorenzo Guzzini e Gina Ceccarelli che è arrivata grazie al capitano Francesco Cardile che di fatto si è preso la squadra sulle spalle e nella seconda parte della ripresa ha fatto la differenza. Ex giocatore di serie A ai tempi della Luciana Mosconi, Cardile oltre 600 reti nella massima serie in poche parole ha fatto da collante ai tanti ragazzi scesi in campo contro il Falconara nel momento più difficile della contesa seguendo tutte le direttive che arrivavano dal tecnico Ugo Campanile. Un primo tempo piuttosto equilibrato con la formazione di casa che ha approfittato di una serie di leggerezze da parte degli universitari con le due squadre che sono andate al riposo sul risultato di 14 pari. Alla ripresa delle ostilità il Falconara prova l’allungo e si porta sul parziale di 17 a 14. Un campanello di allarme con il tecnico Ugo Campanile che richiama la squadra in panchina. Un time out che da gli effetti sperati con i tanti giovani in campo  che prendono esempio ma anche consigli proprio da Francesco Cardile l’unico in mezzo al campo in grado di fare la differenza. Sull’asse Cardile Campanile, il CUS recupera lo svantaggio e poco alla volta riesce a distanziare le velleità del Falconara quanto basta per portare a casa questa vittoria e trovare anche il modo di rilanciarsi in classifica. Cus Ancona che tornerà in campo sabato 12 marzo per affrontare il Chieti. Una vittoria che il CUS Ancona ha voluto dedicare a Lorenzo Guzzini storico dirigente della Pallamano scomparso due anni fa ma anche a Gina Ceccarelli per tanti anni assieme al marito Gino custode del Palaveneto venuta a mancare nella giornata di venmerdi.

Basket, C/F: il CUS Ancona batte Teramo e torna a correre

ANCONA – Nel campionato di serie C di basket femminile il Cus Ancona dopo la sconfitta di Umbertide torna alla vittoria a spese del Teramo. All’impianto dei Salesiani le ragazze guidate da Carmelo Foti superano per 60 a 42 la formazione abruzzese. Una gara che il Cus Ancona ha affrontato in piena emergenza organico tra infortuni e giocatrici non disponibili. Nonostante ciò la gara è sempre stata nelle mani del Cus che in campo ha fatto il bello e il cattivo tempo al cospetto di una formazione quella del Teramo molto giovane che ha concesso e non poco alle universitarie sopratutto in chiave difensiva. Vittoria che di fatto il Cus Ancona inizia a costruire già nel primo quarto con le doriche che chiudono sul parziale di 21 a 5. Teramo in difficoltà che prova a ridurre il distacco ma il Cus Ancona non toglie il piede sul pedale dell’acceleratore con le squadre che vanno al riposo con Ancona avanti per 31 a 13. Gara compressa con il Teramo che al terzo quarto prova ad accorciare 36 a 24 ma nei minuti finali Ancona capitalizza tutto quello che capita con il terzo tempo che si chiude con il Cus avanti per 50 a 29. Gli ultimi dieci minuti di gioco di certo non danno la possibilità alla formazione ospite di impensierire la squadra di Carmelo Foti che nonostante la rosa ridotta ai minimi termini riesce a dare minutaggio a tutte le ragazze fino al definitivo 60 a 42 quanto basta per tornare alla vittoria ed iniziare a pensare alla prossima gara di campionato che vedrà le universitarie sul campo dello Spoleto. Mattatrice della serata la Galli con 27 punti e tre triple, 13 per la Montecucco, Strologo 11, Moscoloni 4, Marchionne e Mercanti 2 punti a testa. 

Basket, A1/F: la Virtus supera Ragusa

Virtus Segafredo Bologna – E-Work Faenza 72 – 57 (20-14, 35-29, 58-37, 72-57)


VIRTUS BOLOGNA: Pasa* 8 (2/2, 1/1), Tassinari 8 (2/4 da 3), Ciavarella, Tava 1 (0/2, 0/1), Migani, Barberis* 12 (2/5, 1/2), Laterza, Dojkic* 20 (4/7, 4/7), Battisodo 11 (3/4, 1/3), Zandalasini* 10 (2/2, 2/9), Cinili* 2 (1/5, 0/2)
Allenatore: Lardo L.

E-WORK FAENZA: Kunaiyi-Akpanah* 13 (4/13 da 2), Schwienbacher* 2 (1/3 da 2), Cappellotto 3 (0/2, 1/1), Morsiani 8 (1/2, 0/2), Cupido* 8 (4/8 da 2), Policari 9 (2/3, 1/4), Kantz@y* 7 (2/4, 1/3), Castello 3 (0/1, 1/1), Davis* 4 (2/5, 0/1), Porcu
Allenatore: Ballardini S.

ARBITRI: Yao D., Tommasi E., Mura E.

BOLOGNA – Le V Nere di Coach Lardo tornano a giocare tra le mura amiche della Virtus Segafredo Arena dopo un mese e mezzo di lontananza, ultima partita giocata qui Virtus-Empoli del 9 gennaio scorso. Out Turner e Hines-Allen, Tassinari e compagne ospitano le ragazze di Coach Ballardini per questo derby emiliano-romagnolo.

Prima fase di gara equilibrata Pasa guida le sue compagne entrando nel pitturato senza paura, Faenza però non si fa intimidire e rimane a contatto delle bianconere (7-6), Kunaiyi trova il primo vantaggio per le ospiti, replicando poco dopo mentre Barberis accorcia nuovamente le distanze (9-10) dopo 5′ di gioco. La Virtus trova il pareggio con la play croata, Barberis mette la tripla e Dojkic trova il canestro del momentaneo +5 (17-12) a 2′ dalla prima sirena; Zandalsini mette la bomba da tre punti poco dopo che Faenza accorciasse lo svantaggio grazie ai liberi, primi 10′ di gioco che terminano sul punteggio di 20 a 14. Partenza arrembante della Segafredo nel secondo quarto che ,con Battisodo a guidare gli attacchi delle padrone di casa, tocca il +13 (27-14), Faenza non ci sta e piazza il break del 8 a 0 tornando nuovamnete a -5 dalle proprie avversarie (27-22); Battisodo e Dojkic lottano sotto le plance e riportano +9 le bianconere (31-22), la panchina romagnola ora è costretta a chiamare il time out a 3′ dalla seconda sirena. Maria Laterza fa il suo ritorno in campo sul parquet di gioco, le avversarie però continuano a macinare gioco e si riportano a contatto delle bolognesi (31-27), Pasa e Dojkic provano a chiudere i giochi in questo primo tempo, Davis risponde dalla media e le squadra rientrano negli spogliatoi sul punteggio di 35-29. Ora è Faenza a partire in maniera aggressiva e a riportarsi a contatto della Virtus, la tripla di Pasa ferma però gli attacchi avversari e riporta sul +5 le sue compagne (40-35), Davis segna dalla media, risponde nello stesso modo Battisodo, a meno di 5′ dalla terza sirena la partita è ancora in equilibrio. La Segafredo risponde con Zandalasini e Cinili, Barberis appoggia al ferro altri due punti e il break vale il nuovo +12 (49-37), l’E-Work non segna più, le V Nere fanno circolare bene la palla e segnano con continuità fino a toccare il +18 con Zandalasini, Tassinari mette la tripla proprio sullo scadere e il terzo quarto termina sul punteggio di 58 a 37.  Ultimo quarto di gioco che vede la squadra di Coach Lardo controllare ribalzi e ritmo della gara, le avversarie non credono più nella rimonta, Tassinari fa 2/2 dalla lunetta e il vantaggio ora recita +24 (68-44) a 4′ abbondanti dalla sirena finale; Kunaiyi prova l’ultima reazione d’orgoglio, ma il capitano bianconero spegne sul nascere qualsiasi tentativo di ripresa. La Virtus vince il derby dell’Emilia Romagna, alla Segafredo Arena termina 72 a 57.

Basket A1/F: secondo stop per Ragusa uscita sconfitta a Campobasso

L., Mottola C., Corrias C.

La Molisana Magnolia Campobasso – Passalacqua Ragusa 75 – 72 (21-15, 39-37, 60-55, 75-72)


LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO: Del Sole NE, Lawrence 9 (2/3, 1/1), Togliani 4 (2/7, 0/2), Trozzola NE, Trimboli* 2 (1/2, 0/1), Quinonez Mina 6 (3/9 da 2), Chagas* 4 (1/1, 0/1), Nicolodi* 2 (0/4 da 2), Gray* 10 (4/4 da 2), Amatori NE, Parks* 38 (8/11, 5/9), Egwoh NE
Allenatore: Sabatelli D.

PASSALACQUA RAGUSA: Chessari NE, Romeo* 17 (2/3, 4/8), Sammartino NE, Kacerik* 3 (0/1, 1/3), Tagliamento* 13 (2/3, 3/7), Bucchieri, Di Fine NE, Tumeo NE, Santucci* 5 (1/2 da 2), Taylor 19 (8/13 da 2), Kuier* 15 (4/7, 0/1)
Allenatore: Recupido G.

Arbitri: Ciaglia G., Lanciotti V., Forni M.

CAMPOBASSO – Esce sconfitta di misura la Passalacqua Ragusa che sul parquet di Campobasso matura il secondo stop consecutivo in campionato dopo quello di domenica scorsa con Bologna. Attendendo ancora i rientri di Hebard, Ostarello e Spinelli, coach Recupido ha potuto contare sul rientro di Asia Taylor, ma non è bastato. Campobasso, infatti, ha condotto il match quasi interamente per tutti i 40 minuti di partita, anche se Ragusa è rimasta in scia fino alla sirena finale, quando ha avuto anche la palla per il possibile pareggio, che però non è andata a buon fine. Precedentemente, soltanto un paio di volte, nel terzo quarto, era riuscita a mettere il naso avanti, seppur di una sola lunghezza. A dettare legge, tra le padrone di casa, l’americana Robyn Parks, autrice di ben 38 punti sui 75 realizzati complessivamente da Campobasso, che si è aggiudicata l’incontro con il punteggio finale di 75-72.

Domani la squadra volerà direttamente in Sardegna dove martedì è attesa dal match con la Dinamo Sassari.

Gianni Recupido:

“Complimenti a Campobasso per quanto ci riguarda, non abbiamo fatto bene in difesa, perché siamo soliti difendere molto meglio di oggi, in attacco abbiamo avuto difficoltà oggettive, abbiamo tenuto un po’ troppo la palla in palleggio piuttosto che farla muovere, poi quando arrivi punto a punto si può vincere o perdere. Parks? Le abbiamo lasciato le cose che a lei piace fare, abbiamo sbagliato i cambi troppe volte, lasciandole il vantaggio che lei voleva prendersi. La verità è che in questo momento è difficile gestire questa situazione: ancora una volta dal punto di vista dell’impegno non ho niente da dire ma nei dettagli siamo stati carenti. Martedì si gioca di nuovo speriamo di avere tempo e modo di recuperare”.

Basket, A2M: Roma sconfitta a Cento

Tramec Cento – Atlante Eurobasket Roma 67-64
Tramec Cento :
Zilli 15, James 15, Barbieri n.e., Tomassini 8, Barnes 16, Dellosto, Ranuzzi n.e., Berti 4, Moreno 7, Gasparin 2, Guastamacchia n.e.
All. Mecacci
Atlante Eurobasket Roma :
Pavone n.e., Di Camillo n.e., Hill 2, Fanti 13, Viglianisi 4, Ulaneo 5, Baldasso 6, Schina, Carroll 18, Pepe 16
All. Pilot

CENTO – Prima delle due trasferte consecutive per l’Atlante Eurobasket Roma, che sfida la Tramec Cento alla Milwaukee Dinelli Arena in uno dei match cruciali per la zona centrale della classifica, con le due squadre separate prima della gara da 2 punti nella graduatoria. Ne viene fuori una partita molto intensa, conclusasi con uno scarto di soli 3 punti a favore dei padroni di casa.

E’ Capitan Fanti il primo ad andare in assoluto a segno del match, autore dei primi 4 punti della gara, a cui si aggiungono i tre di Baldasso (intervallati dai due di Zilli) per il 2-7 dei capitolini dopo tre minuti e mezzo di gioco. Zilli però continua ad essere importante da sotto per i locali, aggiungendo 4 punti personali prima del gioco da tre punti di Eugenio Fanti in quello che risulta il duello nel duello dei primi 5 minuti di gioco (con i romani avanti per 6-11). Col punteggio che non decolla, è Carroll con cinque punti di seguito a firmare il massimo vantaggio di +8 per i capitolini, a due minuti dal termine della prima frazione (8-16). Ancora da Carroll arrivano i due del +10, prima del viaggio in lunetta di Berti e del sottomano di Moreno che riducono lo svantaggio dei locali, arrivato a -4 con la tripla a fil di sirena del definitivo 15-19 di fine quarto.
In un inizio di seconda frazione in cui si continua a segnare poco, a Barnes risponde Viglianis con gli unici canestri dei primi tre minuti di gioco. Aumenta l’intensità ma i punti realizzati sono sempre meno: con la schiacciata di James in contropiede il vantaggio dei capitolini però si assottiglia, restando di un solo punto a metà quarto (20-21). Al solito Zilli che porta avanti la Tramec Cento, risponde l’altrettanto solito Eugenio Fanti, sempre presente anche a rimbalzo offensivo; a due minuti e mezzo dall’intervallo il tabellone recita 22-23 per i capitolini, prima del layup dell’altro ragazzo in evidenza offensivamente dei capitolini, Jeffrey Carroll, del 22-25. A 40 secondi dal rientro negli spogliatoi si accende anche Simone Pepe: è sua la tripla del +6 dei romani, che con i due liberi di Tomassini diventa +4 (24-28) a fine quarto.
Cone la prima metà gara, anche la seconda si apre con Eugenio Fanti a segnare da una parte e la Tramec Cento a rispondere da sotto dall’altra, con un nuovo pareggio a quota 30 arrivato dopo due minuti e mezzo dalla ripresa di gioco da Zilli. Segue un minibreak dei padroni di casa, che con un 5-0 firmato Gasparin-Tomassini trovano il massimo vantaggio a sei minuti dalla fine della terza frazione, sul 35-30. Fanti continua a ribattere alle offensive dei padroni di casa, che comunque trovano due triple con Barnes e James che li portano sul +8 un minuto e mezzo dopo (41-33). Dopo la schiacciata di Zilli solo sotto canestro, arriva la replica dei capitolini con la loro arma migliore: due triple di Pepe e Baldasso e lo svantaggio in 50 secondi ritorna di 4 punti. Cinque liberi, di Barnes e Berti, intervallati dall’appoggio di Ulaneo, permettono alla Trame Cento di tornare a tre possessi pieni di vantaggio, sul +7 (48-41) a due minuti dalla chiusura del quarto, che tornano poi nuovamente 10 con la tripla di James, ultimo canestro di una frazione che si chiude sul 53-43.
Botta e risposta Moreno-Carroll per iniziare l’ultima frazione, prima di una serie di palle perse che abbassano il ritmo della gara interrotta dai liberi di Simone Pepe (55-47 dopo due minuti e mezzo). In un match dove si torna a segnare con il contagocce, è ossigeno per le speranze dei capitolini il jumper di Kenneth Viglianisi che vale il -6; ai 4 punti dei padroni di casa segue la tripla di Pepe, a cui replica James con il jumper del +9 dei locali (61-52) a quattro minuti dal termine. Lo stesso Pepe continua a bucare la retina: 5 liberi su 5 a segno e a due minuti e mezzo dalla fine i capitolini sono a -4, 61-57. Il tempo scorre con la distanza fra le due squadre a restare la stessa, prima del gioco da tre punti di Jeffrey Carroll che vale il -1 a 61 secondi dal termine. Hill non segna il jumper del sorpasso a 11 secondi dal termine, mentre i falli successivi mandano James in lunetta: il suo 3/4 è sufficiente a rendere vano l’ultimo canestro di Carroll e a dare la vittoria alla Tramec Cento.

Basket, B/M: il Campetto Ancona continua a volare. Battuto anche Ozzano


Campetto Ancona – Sinermatic Ozzano 83-65 (21-10, 21-18, 25-17, 16-20)

Campetto Ancona: Alberto Cacace 19 (2/4, 4/12), Yannick Giombini 17 (3/5, 3/5), Lorenzo Panzini 17 (1/1, 5/7), Edoardo Anibaldi 11 (1/1, 3/4), Andrea Quarisa 9 (4/6, 0/0), Simone Centanni 5 (1/2, 0/2), Tommaso Minoli 5 (1/3, 1/2), Thomas Aguzzoli 0 (0/1, 0/1), Veselin veselinov Gospodinov 0 (0/3, 0/0), Francesco Carboni 0 (0/0, 0/1)

Sinermatic Ozzano: Gioacchino Chiappelli 17 (6/10, 1/6), Simone Bonfiglio 13 (2/2, 3/4), Dimitri Klyuchnyk 11 (2/4, 1/2), Alessandro Ceparano 8 (1/2, 2/7), Simone Lasagni 6 (0/1, 2/5), Marco Barattini 6 (2/3, 0/2), Matteo Folli 2 (1/3, 0/1), Riccardo Iattoni 2 (1/4, 0/4), Nicola Cisbani 0 (0/0, 0/0), Jacopo Landi 0 (0/0, 0/0), Riccardo Galletti 0 (0/0, 0/0)

ANCONA – La Luciana Mosconi Ancona aggiorna il libro dei suoi record stagionali. 15a vittoria, la 5a consecutiva7 successi nelle ultime 8 gare giocate per i ragazzi di coach Piero Coen che demoliscono anche la resistenza della Sinermatic Ozzano e agganciano il terzo posto in classifica. Una vittoria cristallina dei dorici che prendono a spallate le difficoltà portate delle rotazioni ridotte dal forfait di Pozzetti e affrontano con l’ormai solito grande atteggiamento difensivo uno dei migliori attacchi del girone C. Difesa ma non solo. Contro Ozzano la Luciana Mosconi ritrova anche feeling con il tiro da tre punti con il 47% da oltre l’arco (percentuale solo diminuita nel garbage time) che risulta essere la terza migliore prestazione dell’intera stagione e lo fa nonostante Centanni tiri pochissimo, si mette al servizio della squadra ed è sostituito nel ruolo di bomber da Panzini (5/7) Giombini (3/5) e Anibaldi (3/4). Il resto è la solidità di Quarisa (14 rimbalzi) l’irresistibile completezza di Cacace e l’utilità di Minoli.

Coen deve rinunciare a Pozzetti per colpa del Covid, sul fronte ozzanese è out Morara mentre coach Loperfido recupera Iattoni dopo la scavigliata di otto giorni prima. Ancona parte forte con Giombini che trova subito confidenza con il canestro. 7 dei primi 9 punti della Luciana Mosconi portano la firma del golden boy dorico. Ozzano si scuote con le triple di Bonfiglio ma sbaglia tanto sin da subito iniziando a collezionare palle perse. La prima accelerata al match dei padroni di casa la porta Lorenzo Panzini che esce dalla panchina e segna a ripetizione tre triple che portano Ancona sul 18-10 a -1’28” dalla prima sirena. Loperfido è costretto al time out ma ottiene poco visto che Cacace sigla il 21-10 del 10′ con la quinta tripla consecutiva dei padroni di casa.

I primi 3′ di secondo quarto vedono ancora una grande Luciana Mosconi. Cacace segna quattro punti per il 25-12, Coen getta in mischia anche Anibaldi e  l’under  2003 ripaga la scelta del suo tecnico con due triple di fila. 31-12 a -7’18” dall’intervallo e altro time out per Ozzano. La Luciana Mosconi continua con la stessa marcia e arriva al +22 con il canestro pesante di Cacace. Negli ultimi minuti di primo tempo i dorici si rilassano. Ozzano alza la sua difesa costringendo l’avversario a qualche sbavatura. Ne nasce un parziale di 12-4 per gli emiliani che limano lo svantaggio fino al 42-28 di metà partita.

Si rientra in campo e la Luciana Mosconi fa capire che non è certo il momento di rilassarsi. Minoli segna tutti i 5 punti della sua serata. E quando arriva la nuova tripla di Giombini ecco ritornare sulle spalle di Ozzano il pesante -20. Il vantaggio dorico non si discosterà mai da queste proporzioni. Ozzano riduce al massimo sul -18 (55-37) e Ancona tocca anche il +24 (63-39) con la partita che sembra avere ormai un padrone con il 67-45 del 30′.

Le sensazioni diventano certezze in avvio di ultimo quarto con la Luciana Mosconi che torna sul +24 (72-48) e Ozzano che mano a mano perde ogni tipo di speranza. Le triple di Giombini e Anibaldi riaccendono il match che ha ormai l’esito scritto. A -6’16” i dorici sono sul 77-54, Ozzano dopo il time out accorcia fino al 77-60 e Coen non accetta distrazioni dai suoi chiamando lui stesso un minuto. Panzini toglie ogni dubbio e mette la tripla dell’80-60. Si attende solo la fine e magari il primo canestro del baby Carboni che non arriva per un soffio all’ultimo secondo della partita. Finale 83-65 e altra festa al centro del campo per questa bellissima ed altrettanto efficace Luciana Mosconi.

Pallamano, A2/M: Cingoli ha la meglio su Sassari

Santarelli Cingoli 42-28 Verdeazzurro Sassari (19-15)

Santarelli Cingoli: Anzaldo, Gentilozzi, Jaziri, Guerrero 4, D’Agostino 3, D’Benedetto 11, Ciattaglia 4, Mangoni 5, Bordoni, Latini 1, Strappini 5, Evangelisti, Compagnucci, Gigli, Cirilli 1, Mota 8. All. Palazzi

Verdeazzurro Sassari: Munda, Casu, Mancini, Arteaga 1, Zidarich 1, Melidoro, Cherosu 2, Vassia 4, Delogu 8, Maddanu 1, Bianco 6, Lampis, Sgarella 5, Corrias. All. Canu

Arbitri: Alborino – Farinaceo

CINGOLI – La Santarelli Cingoli non si ferma e vince anche contro la Verdeazzurro Sassari. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno battuto i sardi con un netto 42-28, nel posticipo domenicale della 18^ giornata del girone B di Serie A2 Maschile di pallamano.
Primo tempo
Nella prima frazione le due squadre si fronteggiano a viso aperto, in una partita piacevole da vedere. Partono meglio gli ospiti, che si mettono avanti sul 2-3 grazie ai guizzi di Delogu, Bianco e Vassia. La Santarelli ribalta il parziale con Strappini, Mota e D’Benedetto per il 5-3, con Anzlado attento su Scarcella. Cingoli mantiene il +2 di vantaggio fino all’8-6, quando Sgarella e Bianco ristabiliscono la parità sull’8-8 al 12°, aiutati dalle parate di Munda su D’Agostino e Mangoni, mentre Latini colpisce una traversa poco dopo.
A metà del parziale, il gioco viene fermato dal tavolo dei cronometristi perché Zidarich era rientrato in campo dalla sospensione per due minuti in anticipo. In seguito alle proteste della panchina della Verdeazzurro, lo stesso Zidarich viene espulso e squalificato per via di un gesto di stizza nei confronti dei cronometristi. Al rientro in campo, Bianco risponde a Guerrero per il 9-9, ma dall’altra parte D’Agostino e Mangoni riportano la Santarelli sul +2 dell’11-9, con due ottime parate di Anzaldo su Vassia. Sgarella e Delogu tengono a -1 la Verdeazzurro, tuttavia Ciattaglia, Mota e Mangoni portano Cingoli sul +4 al 24° (15-11). I padroni di casa riescono a trovare anche il +5 sul 18-13 grazie a Dani Mota, ma Delogu a pochi secondi dalla sirena chiude la prima frazione sul 19-15.
Secondo tempo
Nella ripresa, Strappini e compagni partono subito forti, decisi a prendere il largo. Il parziale, infatti, inizia con un break di 4-0 firmato doppio D’Benedetto, Strappini e Guerrero per il 23-15 al 34’. Cherosu e Garella provano a tenere a galla la Verdeazzurro, però Strappini e Latini riescono a piazzare il +9 sul 26-17. Vassia, Bianco e Arteaga riportano a -6 gli ospiti sul 26-20, in tutta risposta Cingoli ristabilisce le 9 reti di differenza grazie a D’Benedetto, Cirilli e Mangoni per il 29-20.
I sardi non mollano e si riportano a -7 con Bianco e Cherosu a 15 minuti dalla fine (30-23).
Dall’altra parte D’Benedetto prende per mano la squadra e con due rigori realizzati di fila piazza il 32-23, mentre Anzaldo neutralizza Bianco. Dopo il 35-26 di Sgarella, la Santarelli piazza un 5-0 firmato D’Benedetto, Guerrero, Strappini, D’Agostino e Mota, portandosi sul 40-26, mentre ancora Anzaldo compie grandi interventi salva risultato su Mancini e Arteaga. Delogu segna le ultime due reti per gli ospiti, Anzaldo continua a parare, mentre Ciattaglia segna sulla sirena il definitivo 42-28, dopo due ottime parate di Munda sugli attacchi locali.
Cinque vittorie di fila
La Santarelli Cingoli vince la seconda partita in una settimana, ottenendo la quinta affermazione consecutiva e la quindicesima vittoria stagionale. I ragazzi di Palazzi hanno dilagato nella ripresa, dopo aver stretto i denti nella prima frazione. Alla Verdeazzurro Sassari non è bastato un gran primo tempo per arginare i padroni di casa.
Il top scorer della gara è il solito Piero D’Benedetto, autore di 11 reti, seguito a 8 da Mota e Delogu, a 6 da Bianco e a 5 da Strappini, Mangoni e Sgarella. Da segnalare l’ottima prestazione tra i pali di Javier Carlos Anzaldo, che ha dimostrato ancora una volta di essere un portiere di altissimo livello.
I cingolani salgono così a 31 punti al secondo posto, a +8 proprio dalla Verdeazzurro Sassari terza e a +10 dai Lions Teramo quarti. Il Romagna resta in testa a quota 32, ma ha giocato una partita in più rispetto ai biancorossi. Nella prossima giornata, la Santarelli Cingoli sfida in trasferta il Bologna United, per il match in programma sabato 5 marzo alle ore 19.30.

Atletica leggera: Assoluti Indoor: SPRINT SHOW CON JACOBS, DOSSO DA PRIMATO

Ad Ancona il campione olimpico vince il secondo titolo consecutivo nei 60, l’azzurra migliora il record italiano. Barontini e Vandi 800 di bronzo
 

ANCONA – Velocità azzurra da brividi agli Assoluti indoor di Ancona. Il campione olimpico Marcell Jacobs conquista il secondo titolo italiano consecutivo nei 60 metri con 6.55 (dopo il 6.57 della batteria), nella prima gara italiana dopo gli ori olimpici dei 100 e della 4×100. Battuti Giovanni Galbieri (Aeronautica, 6.62) e Antonio Moro(Delogu Nuoro, 6.70), di fronte al pubblico del Palaindoor, pazzo per lo sprinter delle Fiamme Oro. Al femminile è straordinaria Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre) che nei 60 metri divora la pista di Ancona con il record italiano di 7.16, tre centesimi meglio di quanto fatto in batteria (7.19), e già qualche giorno fa a Lodz, stesso crono-record che condivideva con Marisa Masullo da Budapest 1983. La 22enne reggiana allenata a Roma da Giorgio Frinolli precede Aurora Berton(Libertas Friul Palmanova), seconda in 7.28 e la campionessa uscente Vittoria Fontana (Carabinieri) terza in 7.29. Sfida appassionante negli 800 femminili: Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre) trionfa con 2:01.07 diventando la terza italiana di sempre indoor, nel duello con Elena Bellò (Fiamme Azzurre) che chiude in 2:01.45. Nel peso, si impone con 21,34 Nick Ponzio (Athletic Club 96 Alperia). Dalle pedane dei salti, debutti stagionali con 8,00 per Filippo Randazzo(Fiamme Gialle) nel lungo e con 1,92 nell’alto per Elena Vallortigara (Carabinieri). Si impone con 4,46 nell’asta Elisa Molinarolo (Fiamme Oro), nel lungo femminile esce di scena con tre nulli Larissa Iapichino (Fiamme Gialle) e il titolo va alla junior Marta Amani (Cus Pro Patria Milano) con 6,32. Vittorie nei 400 metri per Brayan Lopez (Fiamme Azzurre) in 46.87 ed Eleonora Marchiando (Carabinieri) in 53.52, Dario Dester (Carabinieri) oltre i 6000 punti nell’eptathlon con 6038. Migliore prestazione italiana per club nella 4×400 donne, merito della Bracco Atletica: 3:39.14 per Maya Bruney, Alessandra Bonora, Alessandra Iezzi e Giancarla Trevisan. 
“Non solo Jacobs, per l’atletica italiana prosegue l’onda lunga di Tokyo – le parole del presidente FIDAL Stefano Mei – Queste giornate di Ancona hanno dimostrato che il movimento ha assorbito i trionfi delle Olimpiadi e sta cercando di tramutarli in ulteriore energia. Ci attende un’estate piuttosto impegnativa, ma prima ci sono i Mondiali indoor di Belgrado. Credo che avremo belle soddisfazioni e questo, a cascata, si riflette sul territorio: piste e pedane sono piene di ragazzi, è una nuova età dell’oro”.