Basket, U19F: il Basket Girls Ancona batte la Stella Azzurra e continua il suo sogno

Basket Girls Ancona-Stella Azzurra Roma 68-62

BASKET GIRLS AN: Raffaeli, Rondena, Pelizzari 17, Manizza 6, Sanna, Clari Ana. Clari Ang. Sabbatini 2, Giardino, Carloni 21, Marchionne, Malintoppi 20. All.Recanatini. Ass.Pesaresi

STELLA AZZURRA ROMA: Smajic 10, Trombetta, Vicentini 2, Brzonova 17, Ndiaye 4, Zangara 17, Salvioni, Comandini, Adongpiny 6, Garofalo 6, Zizzari. All. Barelli

Arbitri: Antonelli e Racsan

UMBERTIDE – Il Basket Girls di coach Federico Recanatini continua il suo cammino nella fase interregionale del campionato Under 19. Dopo aver conquistato il titolo regionale le biancorosse hanno vinto il pre-spareggio giocato al Palasport di Umbertide contro la Stella Azzurra Roma ottenendo la qualificazione al 1°turno di spareggio dove affronterà in gare di andata e ritorno la Magnolia Campobasso, ovvero vincente del campionato abruzzese.

Prosegue quindi la stagione delle baby-Girls che nonostante le difficoltà e recenti infortuni stanno gettando davvero il cuore oltre l’ostacolo regalandosi un nuovo capitolo della loro avventura. Nella gara secca contro la Stella Azzurra è stata un gara molto combattuta con squadre sempre a contatto ma con il Basket Girls sempre lucido nel tenere il vantaggio in mano pur costantemente con scarti limitati. Doriche avanti 19-16 al 10′ grazie ai 9 punti nel primo quarto di Carloni e ai 10 distribuiti tra Malintoppi e Manizza. Il Basket Girls va al riposo in vantaggio 39-35 dopo l’impatto sulla partita di capitan Pelizzari (9 punti nel secondo periodo) e la coppia Carloni-Malintoppi in doppia cifra. Terzo periodo con un equilibrio totale (13-13 di parziale) e quel +4 che rimane sempre in mano alle biancorosse. Nell’ultimo quarto ancora squadre gomito a gomito con la tripla nel momento decisivo di Cernieri che permette al Basket Girls di tenere il vantaggio fino alla fine e di sognare ancora (68-62).

Il Basket Girls avanza quindi all’interno del tabellone tennistico che condurrà le otto squadre superstiti a disputare la Finale Nazionale  di categoria (25-29 marzo). Il prossimo step per le biancorosse dunque è il I°Turno di Spareggio che si disputerà con gare di andata e ritorno.
Le ragazze di Federico Recanatini e Marco Pesaresi sono accoppiate alla Magnolia Campobasso, che ha vinto 12 delle 13 partite disputate nel campionato abruzzese e può vantare al suo interno giocatrici di spessore che fanno parte anche del roster della prima squadra di A1. Visto che sia il Basket Girls sia le molisane sono arrivate prime nei rispettivi campionati il fattore campo, ovvero chi giocherà la prima partita della doppia sfida in casa e di conseguenza la seconda fuori, verrà sorteggiato nei prossimi giorni alla presenza del Giudice Sportivo salvo accordo tra le due Società.

Nell’altro pre-spareggio in programma il BSL San Lazzaro ha sconfitto la PF Umbertide (2a alle spalle del Basket Girls nella fase regionale umbro-marchigiana) 79-72 nel match giocato ad Arezzo.

L’articolata formula della Fase Interregionale prevede, parallelamente ai due turni di spareggio, un concentramento a quattro squadre che si giocherà in campo neutro dal 4 al 6 marzo prossimo. Si gioca al PalaPolsinelli di Sora e si contenderanno l’accesso al 2°turno di spareggio la Pol.Battipagliese (1a della Campania), la Dinamo Taranto (1a della Puglia), il Basket San Salvatore (1°della Sardegna) e I Have a Team Ragusa (1°in Sicilia).

Volley, M-Champions League: La Lube Civitanova piega l’Halkbank  e accede alle Semifinali

LUBE CIVITANOVA – Halkbank ANKARA 3-1 (25-23, 20-25, 25-15, 25-23)e

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 3, Thelle 5, Motzo, Bisotto, Balaso (L), Lagumdzija 15, Nikolov 17, Diamantini 5, De Cecco, Anzani 4, Bottolo 2, Larizza 3, Yant Herrera 18. Non entrati: Cremoni. All. Blengini.

HALKBANK ANKARA: Perrin 10, Ivgen, Matic 5, Lagumdzija 1 Done (L), Ngapeth 17, Unver, Ma’a 1, Abdel-Aziz 13, Ulu 3, Tayaz 10, Coskun, Blankenau. Non entrati, Uzunkol. All. Kovac.

ARBITRI: Cambré (BEL), Strandson (EST).

Spettatori: 3.291.

MVP: Anzani.

CIVITANOVA MARCHE – Dalle montagne russe della SuperLega Credem Banca alla rampicata da 10 e lode verso le Semifinali di CEV Champions League 2024. Nei Quarti del torneo continentale la Cucine Lube Civitanova elimina l’Halkbank Ankara con una vittoria in quattro set (25-23, 20-25, 25-15, 25-23) al ritorno, che si somma al 3-1 corsaro firmato una settimana fa in Turchia. Risultato che qualifica i biancorossi al possibile derby italiano del prossimo turno contro la Trentino Itas, che si è imposta a Berlino all’andata e domani, giovedì 29 febbraio, ospiterà il collettivo teutonico per il ritorno.

Dopo tre soste forzate nei Quarti (quattro se si contano anche le Semifinali raggiunte, ma annullate per la pandemia nel 2020 dopo il passaggio del turno contro Roeselare) la Cucine Lube Civitanova tornerà a giocarsi il pass per l’approdo alla Finalissima continentale, con il sogno della sua terza Champions. L’ingresso tra le migliori quattro compagini d’Europa è già una prova di forza che certifica il buon lavoro svolto dal Club e il valore dei protagonisti dell’impresa.

Tanti applausi per il palleggiatore norvegese Thelle, entrato dopo due scambi per sostituire De Cecco, vittima di un problema intestinale, e all’altezza del compito nonostante le poche occasioni di giocare durante l’anno. Tanti anche gli applausi per il capitano, capace di stringere i denti e rientrare nel terzo set, quello decisivo per il passaggio del turno. MVP del match è Anzani, autore di 4 muri fondamentali e autentico leader. Yant top scorer con 18 punti, seguito da Nikolov (17) e Lagumdzija (15 con 1 ace e 4 block). Per Ankara in doppia cifra Ngapeth (17), Nimir (13), Perrin (10) e Tayaz (10).

Cucinieri schierati come all’andata con De Cecco al palleggio (sostituito dopo pochi scambi da Thelle e di nuovo in campo solo nel terzo e decisivo set per la qualificazione) e Adis Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. Turchi schierati con Ma’a in cabina di regia e Nimir opposto, Matic e Tayaz al centro, Ngapeth e Perrin di banda, Done ibero.

Nel primo set (25-23) dopo uno strappo iniziale della Lube e l’uscita quasi immediata di De Cecco, si gioca punto a punto. I padroni di casa vincono di mestiere, ma sono superiori a muro (3-1 i vincenti), siglano l’unico ace e attaccano con una maggiore precisione ben innescati dal norvegese Thelle.

Nel secondo set (20-25) non bastano i 7 punti di Lagumdzija con il 75% di positività e una buona tenuta in ricezione. Ma’a gestisce bene i sui attaccanti (55%) e l’Halkbank cresce anche a muro (5 i vincenti contro i 3 dei cucinieri), mentre il cambio palla dei padroni di casa è deficitario.

Nel terzo set rientra De Cecco stringendo in denti. Si lotta fino al 15-12, poi c’è solo la Lube in campo (22-12) con Anzani che si esalta a muro e ne fa tre micidiali (4 nel set). Il punto che porta la Lube in Semifinale è di Yant. Si continua a giocare, ma l’Eurosuole Forum è già in estasi (25-15)

Nel quarto set la Lube rientra con Thelle al palleggio e Nikolov opposto, Diamantini e Chinenyeze al centro, Bottolo e Yant laterali, Balaso libero. Si arriva sul 22-22 e il muro Lube sale in cattedra (23-22). Il block di Larizza, inserito a parziale in corso, chiude il match (25-23).

Le giocate salienti del match

Capitan De Cecco lascia il campo per Thelle dopo due scambi. Ottimo avvio a muro della Lube, con gli avversari disinnescati sistematicamente (5-0). Il giovane regista norvegese si segnala per la schiacciata del 7-1 e regge bene il palcoscenico. Gli uomini di Kovac cercano di rientrare in gara anche con qualche giocata discussa (9-8). Nel momento di massima pressione Yant sfodera il muro del +2, poi Perrin spara fuori (12-9). Sull’ace di Lagumdzija (15-12) il palas è infuocato, ma gli ospiti non mollano (15-14) e trovano il pareggio con un mani out (18-18). A ristabilire il break per i biancorossi è il muro di Lagumdzija (21-19). Il diagonale di Yant vale il 24-22, gli errori al servizio di Chinenyeze e Ma’a fissano il punteggio sul 25-23.

Nel secondo parziale sono gli ospiti a partire meglio (3-7). Civitanova lotta e con il muro di Chinenyeze si riavvicina (8-11), ma i turchi hanno un altro passo in questo secondo parziale (9-15). L’attacco di Lagumdzija e l’ace di Nikolov rianimano i biancorossi (11-15), poi Yant riduce il divario con due grandi stoccate (14-16). A un passo dalla rimonta i vice campioni d’Italia incappano in un filotto di punti (17-22). Civitanova cede 20-25 su un errore al servizio.

Nel terzo set capitan De Cecco stringe i denti e rientra in campo. Prende il via un estenuante punto a punto fino al break che porta la firma di Balaso (super difesa) e dello stesso De Cecco che imbecca un perfetto Nikolov (11-9). Il fallo di doppia di Nimir frutta un ghiotto +3 (13-10). L’attacco sulla rete di Matic e il colpo vincente di Yant avvicinano la Lube alle Semifinali (17-12), i due errori dell’Halkbank inframezzati dal muro di Anzani e seguiti da altri due block del centrale biancorosso fanno partire la festa anticipata (22-12). Yant porta la Lube in Semifinale (25-15).

Nel quarto set riparte Thelle al palleggio e firma l’ace del 7-5 tenendo al servizio fino al 9-5 di Yant. Tra i biancorossi c’è spazio anche per Larizza al centro. In campo si continua a lottare e il sestetto di Kovac trova il pareggio (13-13). Sul 16-18 Blengini inserisce anche Bisotto. Si lotta punto a punto e le giocate di Yant e Nikolov valgono il pari (22-22). Il muro biancorosso il sorpasso (23-22), mentre si alza la ola sugli spalti (24-23). Il muro di Larizza chiude il match (25-23).

GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): 

“Un fastidio intestinale come quello in cui è incappato stasera a Luciano può succedere, l’importante è voler vincere di squadra. I roster sono lunghi per questo motivo. Chiaramente Jakob Thelle non aveva campo, nel senso che ha giocato un po’ in precampionato ma poi è stato utilizzato molto poco perché il ruolo del palleggiatore è molto particolare. Il ragazzo è entrato con autorevolezza, ma è stato fondamentale soprattutto per la vittoria del primo set. Siamo molto contenti per questo passaggio del turno. Volevamo tanto la Semifinale. La squadra ha dimostrato artigli, capacità di soffrire e sapersi adattare. Complimenti ai ragazzi. Adesso ci godiamo la vittoria e venerdì torniamo con la testa al campionato perché domenica saremo di scena a Verona”.

SIMONE ANZANI: 

“La forza di una squadra si vede proprio in queste cose. Luciano ha avuto un problema prima della partita, Jakob ha giocato una gran gara. Non è facile entrare in un match così importante, secondo me ha fatto girare bene la squadra. Il primo set sicuramente, nel secondo abbiamo peccato un po’ nel cambio palla. Nel terzo set c’è stata una reazione importante, grazie anche all’ingresso di Lucio. Ce l’abbiamo fatta, godiamoci la vittoria. Non amo i premi individuali, mi fa piacere essere MVP ma è merito dell’intero gruppo”.

Basket, LVF mercato: per il Basket Girls Ancona firma Chiara Rizzo

Il Basket Girls Ancona comunica di aver firmato e regolarmente completato l’iter per il tesseramento fino alla fine della corrente stagione sportiva dell’atleta classe 2004 Chiara Rizzo che sarà già a disposizione di coach Luca Piccionne e del suo staff dalla trasferta di sabato 2 marzo a Vicenza.

Guardia di 178cm, 20 anni da compiere il prossimo 15 aprile, Chiara Rizzo è nativa di Ponte Nossa in provincia di Bergamo, ha mosso i primi passi cestistici con la squadra locale e poi completato il percorso delle giovanili con la maglia dell’Ororosa Bergamo. Si mette in mostra guadagnandosi la chiamata dell’Edelweiss Albino con cui debutta in Serie A2 nel 19/20. 11′ con 2.2 punti di media nelle sue 14 presenze, cifre che aumentano l’anno successivo sempre con il team bergamasco (5.5 punti in 18′ di media nelle 28 gare disputate). Con l’Albino rimane altre due stagioni in Serie B e parallelamente disputa le giovanili dell’Ororosa con cui gioca l’ultima Finale Nazionale Under 19 a S.Martino di Lupari mancando la qualificazione alle semifinali penalizzata soltanto dalla classifica avulsa nell’arrivo a pari punti nel girone di qualificazione.
Chiuso il capitolo delle giovanili Rizzo accetta la scorsa estate la proposta della Stella Azzurra Roma con cui ha giocato 16 partite nell’attuale Girone A di Serie A2 confermandosi uno degli elementi più in vista del team capitolino. 16 presenze, in tre di queste è andata in doppia cifra con un high di 12 punti fatto registrare in due occasioni. Per lei medie da 6.3 punti e 2.1 rimbalzi con la maglia nerostellata.

All’interno del suo percorso la dedizione e il talento non sfuggono al Settore Squadre Nazionali. Il nome di Rizzo appare in vari raduni delle Nazionali giovanili e nel 2022 disputa con l’Italia di coach Giovanni Lucchesi l’Europeo Under 18 con le Azzurrine che arrivano al 5°posto ottenendo la qualificazione al Mondiale 2023. La neo biancorossa segna 18 punti nella rassegna continentale che si è svolta in Grecia con un massimo di 6 punti realizzati nella finale per il 5°posto vinta dall’Italia contro la Rep.Ceca.

Queste le dichiarazioni della nuova atleta del Basket Girls non appena sancito ufficialmente l’accordo con la Società dorica

“Non vedo l’ora di raggiungere la squadra per poter iniziare al più presto gli allenamenti e soprattutto per conoscere tutte le compagne. Ringrazio la società e il coach per la fiducia riposta in me, farò del mio meglio per ripagare questa stima nei miei confronti.”

Nel Basket Girls Chiara Rizzo ritroverà Keso Barbakadze avuta come compagna di squadra proprio nella prima parte di questa stagione alla Stella Azzurra Roma.

Calcio, Coppa Italia LND: 𝐒𝐢 𝐟𝐞𝐫𝐦𝐚 𝐚 𝐌𝐚𝐬𝐬𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐭𝐚𝐧𝐚 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐦𝐦𝐢𝐧𝐨 dell’Osimana

ATLETICO BMG – OSIMANA 1-0 (0-0)

RETE: 68’ Paletta

ATLETICO BMG: Battistelli, Angeli, Ziroli, Fondi, Neziri, Fapperdue, Paletta (87’Francescangeli), Proietti, Sciacca (98’ Valentini T.), Canavese (93’ Maggese), Paciotti, (84’ Valentini M.) A disposizione: Ercolanetti, Boninsegni, Pasqualini, Sbarzella, Tomaino, All. Farsi

OSIMANA: Santarelli, Falcioni (80’ Di Lorenzo), Mosquera (84’ Baiocco), Borgese, Patrizi, Micucci, Mercanti (54’ Bugaro), Bambozzi (66’ Straccio), Tittarelli (84’ Colonnini), Buonaventura, Alessandroni. A disposizione: Piergiacomi, Fermani, Bellucci, Labriola All. Aliberti

ARBITRO: Burattini di Roma

Ammoniti: Tittarelli, Bugaro. Espulsi dalla panchina: Bellucci, Fermani, Bambozzi

MASSA MARTANA – Un’Osimana volitiva e generosa esce a testa dal “return match” degli ottavi di finale di Coppa Italia Eccellenza perdendo per 1-0 contro l’Atletico BMG. I “senza testa” hanno provato a ribaltare il 2-0 subito al “Diana” nella gara d’andata, offrendo una prova generosa e di qualità in un match giocato in un campo al limite della praticabilità. Ora archiviata questa sconfitta è tempo già di guardare al campionato perché domenica arriva il Montefano.
Osimana che, a differenza dell’andata, si presenta all’appuntamento quasi a pieno organico, senza Pasquini, e sorretta da una bella rappresentanza dei propri tifosi. Primo squillo di trombe al 5’: Proietti conquista una palla già respinta dal portiere e tenta il tiro in porta dall’area piccola. È una cannonata ma Santarelli è pronto e si tuffa in tempo per evitare il peggio. Gli umbri si rifanno pericolosi al 6’ con una palla impazzita nell’area di rigore. Il viaggio della sfera termina sulla gamba di Mosquera che sposta il baricentro del gioco verso il centrocampo. Il bilancino del primo quarto d’ora pende verso i padroni di casa umbri, capaci di confinare gli osimani nella loro metà campo per buona parte del gioco. Bambozzi cerca l’occasione con una punizione da calciare nella tre quarti che però finisce dritta nei guantoni di Battistelli. È il 22’. La situazione si riequilibra quando sul cronometro è passata la prima mezz’ora. L’Osimana riesce ad essere più incisiva nella metà campo avversaria ma non partorisce azioni notevoli se eccettuate le occasioni su palla ferma. Buono spunto della coppia Alessandroni-Buonaventura che al 37’ dimostrano ottime intenzioni con un assist dal lato verso l’area piccola che manca di poco la traversa. I locali suonano la carica al 39’ con un colpo di cannone di Proietti che però non scompone oltremodo l’estremo difensore osimano.

Non regala grandi emozioni l’avvio del secondo tempo. Cambiano le porte ma non l’andamento della partita, molto combattuto anche sotto porta ma senza interventi particolari. Nemmeno l’orologio che segna i 65’ riesce a smuovere il risultato di una partita sempre più combattuta. Complice un campo che assomiglia ad un pantano, i contrasti e le scivolate si susseguono una dopo l’altra.

Poi l’exploit: Paletta recupera palla nell’area piccola e con un tiro a parabola supera la barriera di Santarelli e la insacca nell’angolino basso. Al 70’ Alessandroni prova a ripristinare il pari ma viene fermato da una parata di Battistelli che poco dopo spegne anche i sogni di gloria dello stesso Alessandroni. Finale caldo di match e a farne le spese dalla panchina sono Bellucci, Fermani e Bambozzi, per un arbitraggio incerto per tutta la gara. Sul filo del rasoio Straccio cerca la conclusione giusta con un tiro dal limite dell’area piccola che però Battistelli ferma agevolmente al 90’.

Calcio, Nazionale A-F: pokerissimo dell’Inghilterra all’Italia

Abissale la differenza tecnica, tattica e fisica tra le azzurre e le Leonesse di Albione. Ad aprile il via al percorso di qualificazione ad Euro 2025

INGHILTERRA-ITALIA 5-1 (3-1 pt)

Reti: 1’ Wubben-Moy (Ing), 20’ e 34’ Hemp (Ing), 45’ Cambiaghi (Ita), 68’ Toone (Ing), 79’ Daly (Ing)

INGHILTERRA: Earps; Bronze, Wubben-Moy, Greenwood (dall’80’ Turner), Charles; Clinton (dal 64’ Park), Walsh, Stanway (dal 64’ Toone); Hemp, Russo (dal 46’ James), Kelly (dal 70’ Daly). A disp: Hampton, Keating, Carter, Morgan, Mead, Le Tissier. Ct: Sarina Wiegman

ITALIA: Giuliani; Bergamaschi (dal 51’ Salvai), Di Guglielmo (dal 70’ Serturini), Linari, Lenzini, Boattin; Cantore (dall’85’ Dragoni), Caruso, Galli (dal 70’ Severini), Catena (dal 51’ Bonfantini); Cambiaghi (dall’85’ Girelli). A disp: Schroffenegger, Tampieri, Bartoli, Piga, De Rita, Oliviero, Schatzer, Glionna, Piemonte. Ct: Andrea Soncin

Arbitro: Maria Eugenia Gil Soriano (SPA). Assistenti: Andrada Aloman (SPA) e Iragartze Fernandez Esesumaga (SPA). Quarto ufficiale: Alicia Espinosa Rios (SPA).

Spettatori: 600 circa

L’Inghilterra manda ko le Azzurre, l’amichevole di Algeciras finisce 5-1. Soncin: “Loro fortissime ma potevamo fare di più”

ALGECIRAS – Serviva una nuova impresa per uscire indenni dall’amichevole di Algeciras, ma questa volta le Azzurre non si ripetono e vengono punite da un’ottima Inghilterra, che si impone con un perentorio 5-1. Dopo aver battuto la Spagna e pareggiato con la Svezia in Nations League, l’Italia va a sbattere contro le campionesse d’Europa e finaliste del Mondiale 2023: la squadra di Sarina Wiegman (quarta nel ranking FIFA) sblocca la gara al primo affondo con un colpo di testa di Wubben-Moy, al 20’ – sempre su corner – trova il fortunato raddoppio firmato da Hemp, che si ripeterà al 34’, e da quel momento controlla il match senza troppi problemi.

L’Italia al 45’ trova il provvisorio 3-1 con Cambiaghi, crea un paio di ottime occasioni con Cantore e con la stessa attaccante dell’Inter, ma è costretta a capitolare di fronte alla fisicità e al ritmo imposto dalle avversarie, che nella ripresa arrotondano il risultato con le neoentrate Toone e Daly. Le Azzurre dovranno immediatamente voltare pagina e proiettarsi sul percorso di qualificazione ad Euro 2025 che inizierà ad aprile (il 5 marzo il sorteggio dei gironi).

Come avvenuto nel doppio confronto di Nations League con la Spagna, Soncin si affida a un 3-4-3 che in fase di non possesso diventa un 5-4-1. In porta gioca Giuliani, sulle fasce ci sono Bergamaschi e Boattin, mentre Di Guglielmo accentra la sua posizione andando a formare il trio difensivo con capitan Linari e Lenzini. A centrocampo ci sono Caruso e Galli, supportate da Cantore (in gol nel match disputato un anno fa) e Catena, che hanno il compito di assistere Cambiaghi, schierata al centro dell’attacco. L’Inghilterra risponde con il tradizionale 4-3-3 in cui trovano spazio cinque delle sette stelle dalla FIFA nella formazione ideale del 2023. Giocano dal primo minuto il portiere Earps, i difensori Bronze e Greenwood, la centrocampista del Barcellona Walsh e Russo, attaccante di chiare origini italiane (il nonno paterno lasciò la Sicilia negli anni ’50), con Toone e James che partono invece dalla panchina. Insieme a loro c’è anche Daly, che realizzò i due gol che decisero la sfida del febbraio scorso. Le vicecampionesse del mondo iniziano alla grande, passando in vantaggio al 1’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Greenwood disegna una traiettoria che Wubben-Moy, posizionata sul primo palo, ribadisce in rete con un colpo di testa sporco ma vincente. Il difensore dell’Arsenal va vicino al bis pochi minuti dopo, ma la sua incornata questa volta viene respinta con sicurezza da Giuliani. Le Azzurre cercano l’immediata reazione e creano un paio di pericoli con le incursioni di Bergamaschi e Cantore, ma l’Inghilterra non si scompone e continua ad attaccare la profondità con grande convinzione. L’Italia soffre la fisicità delle avversarie e concede troppo sulle palle inattive: al 20’ nuovo corner e secondo gol delle Leonesse, questa volta realizzato da Hemp, che calciando da centro area addosso a Galli trova una traiettoria che manda fuori tempo il portiere del Milan. La punta del City si ripete al 34’ con un precisissimo colpo di testa che si spegne all’incrocio dei pali. Dopo tanta sofferenza arriva anche il momento dell’Italia, brava a rialzare la testa nel finale di tempo e a trovare il 3-1 – dopo un miracolo di Giuliani e una clamorosa chance per Cantore a tu per tu con Herps – con Cambiaghi, che sfrutta il perfetto assist di Catena segnando praticamente a porta vuota.

La ripresa si apre all’insegna dell’equilibrio, con un’Italia molto più intraprendente e proiettata in avanti alla ricerca della clamorosa rimonta. I cambi effettuati da entrambi i Ct alzano il ritmo della gara, ma a beneficiarne è soprattutto l’Inghilterra: al 68’ James serve all’altra neoentrata Toone il pallone del poker, poco dopo Cambiaghi va vicina alla doppietta con un tiro strozzato che sfiora il palo a portiere battuto. Nel finale arriva anche il sigillo della solita Daly, che con con una bellissima serpentina fissa il risultato sul 5-1.

Andrea Soncin:

“Siamo partiti un po’ a rilento, ma a tratti ho visto cose positive al di là del risultato queste partite ci devono dare la convinzione di ciò che possiamo fare. Non è una sconfitta contro una Nazionale così forte che ci fa perdere consapevolezza: potevamo fare più gol e questo ci deve convincere che si può fare di più anche contro campionesse di questo livello”.

FIGC
L’Italia gioca alla pari, ma alla fine festeggia la Germania. Leandri: “Soddisfatto dalla prestazione delle ragazze”
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Comunicato stampa

L’Italia gioca alla pari, ma alla fine festeggia la Germania. Leandri: “Soddisfatto dalla prestazione delle ragazze”

NAZIONALE U17 FEMMINILE

A Tirrenia, nella seconda amichevole di questo raduno, le Azzurrine escono sconfitte per 2-0 dopo un primo tempo chiuso a reti inviolate

Nella seconda delle due amichevoli previste al Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia, la Nazionale femminile Under 17 esce sconfitta per 2-0 contro le pari età della Germania. Un ko che lascia l’amaro in bocca per quanto mostrato sul campo – con le Azzurrine che non hanno affatto sfigurato e che, anzi, avrebbero meritato quantomeno il pareggio  – ma che lascia buone sensazioni per l’imminente nuovo girone di qualificazione alla fase finale degli Europei di categoria: dal 10 marzo le ragazze di Leandri saranno infatti impegnate in Serbia contro le padrone di casa, la Grecia e l’Inghilterra, con l’obiettivo di ottenere il pass per la Svezia, che ospiterà la fase finale dal 5 al 18 maggio.

“È stata una partita combattuta contro una squadra di buonissimo livello, tra le più forti della categoria” è il commento a fine gara di Jacopo Leandri, che poi continua: “Per un tempo abbiamo retto alla grandissima e giocato alla pari; poi nella ripresa abbiamo preso gol su calcio d’angolo, che potevamo evitare, e quindi nella foga di recuperare abbiamo subìto il raddoppio. Però penso che il bilancio della gara sia positivo. Dobbiamo migliorare nel risultato in vista del girone di qualificazione, ma la prestazione è stata fatta”.

La partita. La Germania comincia il confronto in maniera aggressiva, anche se bisogna attendere 22 minuti di gioco per vedere le ospiti affacciarsi pericolosamente dalle parti di Nespolo, quando Kopp non riesce però a impattare bene la sfera sul cross basso proveniente dalla destra.

Il diluvio delle ore precedenti alla sfida ha lasciato spazio a una pioggia più leggera ma comunque continua, mentre le Azzurrine con il passare dei minuti dimostrano una maggiore sicurezza, sia in fase di impostazione che difensiva. Al 25′ una bella azione in verticale delle ragazze di Leandri porta Galli a servire Ventriglia, che anticipa ottimamente il portiere tedesco in uscita; la conclusione rasoterra della numero nove italiana viene però salvata in maniera prodigiosa e provvidenziale da Memminger, che con il suo intervento in scivolata mantiene il punteggio a reti inviolate.

Nella ripresa, sul campo 2 del CPO di Tirrenia, il copione rimane invariato, con l’equilibrio che continua a essere il grande protagonista del confronto. Al 4’ un colpo di testa di Galli sugli sviluppi di un calcio d’angolo finisce fuori di poco, mentre dieci minuti più tardi, al 14’, un altro corner sblocca la contesa: questa volta la battuta dalla bandierina viene effettuata dalla Germania e sugli sviluppi dell’azione la conclusione di Schiffart, deviata, non lascia scampo all’incolpevole Nespolo. L’Italia prova a reagire, cercando di alzare il proprio baricentro e di portare più giocatrici possibili dalle parti di Krumme, ma proprio quando si attende solo l’episodio che possa rimettere la gara in parità, ecco arrivare il gol della Germania che chiude definitivamente il match: una bella azione corale da parte delle tedesche porta Memminger a tu per tu con il portiere azzurro e la numero due ospite non fallisce l’occasione.

Adesso appuntamento in Serbia, per il girone di qualificazione alla fase finale dell’Europeo, quando i punti conteranno davvero.

La lista gara

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Nazionale U17 femminile

Azzurrine, che peccato: la Germania vince in amichevole 2-0

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Azzurrine, che peccato: la Germania vince in amichevole 2-0

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Calcio, Nazionale U23F: Pari spettacolo in Portogallo

A segno Arcangeli, Soffia e Filangeri, Azzurrine beffate a 5′ dalla fine. Ad Abrantes, l’Italia va tre volte in vantaggio ma viene rimontata e raggiunta sul 3-3 nel finale da Dantas

Pari spettacolo in Portogallo: a segno Arcangeli, Soffia e Filangeri, Azzurrine beffate a 5' dalla fine. Grilli:

ABRANTES – Gol e spettacolo in terra lusitana, dove la Nazionale Under 23 ha pareggiato 3-3 in amichevole contro il Portogallo. Tre volte in vantaggio, le ragazze di Nazzarena Grilli hanno disputato una grande partita, con il successo sfumato soltanto a cinque minuti dalla fine. A segno, per l’Italia, Nicole Arcangeli (Pomigliano), Angelica Soffia (Milan) e Maria Luisa Filangeri (Sassuolo).

L’Italia è partita fortissima, collezionando la prima occasione al 12′ con un destro dall’interno dell’area di Arcangeli, terminato fuori di poco. Altra grande chance al 19′: su angolo di Pfattner, il colpo di testa di Soffia ha sfiorato il palo. Al 29′, ancora Arcangeli protagonista: l’attaccante del Pomigliano ha colpito in pieno la traversa con un sinistro potente. Ma è stato solo il preludio al gol arrivato al 31′ proprio con la numero 23, che ha approfittato di un errore in costruzione del Portogallo per trovare un vantaggio meritatissimo. Le padrone di casa, però, ci hanno messo solo 2′ per pareggiare: un fallo di Tomaselli in area su Pintassilgo è stato punito con il calcio di rigore, trasformato dalla stessa numero 9 portoghese senza lasciare scampo ad Aprile. Prima dell’intervallo, destro di Monnecchi e palla fuori di poco. 

Dopo soli 2′ della ripresa, però, l’Italia si è riportata in vantaggio: sugli sviluppi di uno schema da calcio d’angolo, Pfattner ha servito un pallone centrale a Soffia, che ha controllato in area e di sinistro ha realizzato il gol del 2-1. Reazione portoghese affidata a una conclusione dal limite di Soba su cui Aprile non è dovuta intervenire. Il portiere della Juventus non ha però potuto nulla al 62′ sul destro di Teles che, complici la deviazione di Soffia e il vento contrario, è finito in porta. Ma il cuore dell’Italia è enorme: nove minuti più tardi, nuovo vantaggio della squadra di Grilli firmato da Filangeri, che di testa ha messo in rete un pallone alzato da Corelli. A cinque minuti dallo scadere, il definitivo 3-3 di Dantas, che ha alzato il pallonetto su Aprile in uscita: inutile il tentativo disperato di salvataggio di Soffia.

Nazzarena Grilli:

“La squadra si è espressa molto bene nel primo tempo, meno bene nel secondo. La partita è stata condizionata dal forte vento: potevamo vincere, ma alla fine anche perdere. L’importante è aver messo in campo quello che abbiamo preparato in allenamento: è stata una gara dura, ma che fa esperienza e costituisce un ulteriore step nel nostro percorso di crescita”. 

Basket, C-F: il Lecco torna a vincere contro il Tradate

LECCO – TRADATE  62-48 (15-15, 30-28, 49-35)

LECCO: Bassani, Aondio 3, Capaldo 10, Galli, Scola 3, Donghi 2, Davide 9, Oggioni 3, Oddo 14, Ratti, Ciceri 2, Capellini 16. All.: Canali.

TRADATE: Meregaglia 8, Minonzio 4, Mari, Rusconi, Megali 2, Frigeni 5, Giani 10, Martinetti, Battaini, Martinelli 5, Scandroglio 14, Nieddu. All:: Bardelli.

ARBITRI: Anghileri, Bussola

MALGRATE – Torna al successo la LBW e lo fa in maniera netta sconfiggendo il Tradate al termine di un match equilibrato per lunghi tratti che le lecchesi hanno incanalato dalla propria parte, grazie al parziale di 19-7 maturato nel terzo periodo con ben 5 triple messe a segno. Due punti molto importanti in chiave playoff che consentono alla squadra di Canali di consolidare il terzo posto in classifica con un margine di 4 punti sulle 3 inseguitrici. E dire che l’inizio del match non è fortunato. Tradate schiera subito la zona che manterrà fino alla fine e l’attacco bluceleste fa molta fatica a trovare il canestro. Dopo 5′ la LBW perde per infortunio alla caviglia destra Bassani dopo un contrasto con un’avversaria che la costringe a lasciare il campo. Match in salita per Oddo e compagne che si trovano subito ad inseguire (5-9) anche se la mano calda della capitana lecchese (2 triple), porta al sorpasso 15-12 prima della bomba di Meregaglia che impatta a quota 15 punti il primo parziale. Le varesine si dimostrano un avversario rognoso che si affida molto al tiro da fuori e restano aggrappate alla gara grazie alla vena di Scandroglio e Giani che rintuzzano il tentativo di fuga delle blucelesti che si erano portate sul 30-23. Si va così al riposo sul 30-28.

Nel terzo periodo, il migliore in assoluto, la difesa della LBW fa la differenza limitando molto il gioco offensivo di Tradate. L’attacco dal canto suo fa la voce grossa con ben 5 triple realizzate con la firma anche di Capaldo che porta la squadra di casa sul +16 (49-33) che spacca in due la partita. Nell’ultimo periodo le lecchesi sono in gestione e controllano senza particolari problemi il ritorno delle varesine. Partita che va così in archivio e pensiero alla prossima che si presenta sulla carta molto delicata con un avversario ostico come Corsico. Match in programma domenica 3 marzo alle ore 21.

Valentina Canali: 

“Una vittoria preziosissima, che ci permette di rimanere terze a 4 punti dal gruppo delle inseguitrici. Speriamo che l’infortunio a Bassani, occorso dopo soli 5 minuti di gara, non la costringa troppo tempo lontana dai campi. Abbiamo giocato contro 40 minuti di zona, attaccando bene, con le giuste spaziature e collaborazioni, non potrei recriminare nulla. Nei primi venti minuti abbiamo fatto più fatica a segnare, mentre nel secondo tempo siamo state più continue. Ma quello che ha fatto la differenza nel secondo tempo è stata la difesa, che se nei primi venti minuti era stata un po’ troppo attendista, poi è diventata solida, aggressiva e puntuale. Rispetto alla nostra difficoltà nota nella gestione dei possessi, abbiamo abbassato notevolmente il numero di palle perse e questo è stato un altro dato importante. Non era una partita facile e non era una vittoria scontata, sono contenta che alla distanza siamo riuscite a emergere con le nostre qualità e farla nostra. Ora testa alla prossima impegnativa trasferta a Corsico, squadra molto temibile, dovremo lavorare bene in settimana”.

Basket, A1F: Reyer, facile su Faenza

REYER VENEZIA – FAENZA 91 – 78 (20-19, 38-44, 68-61)

REYER VENEZIA: Berkani* 18 (3/5, 3/7), Gorini, Villa M. 8 (4/5, 0/1), Nicolodi 5 (2/4 da 2), Pan* 9 (0/2, 3/7), Meldere NE, Makurat* 7 (2/3, 1/3), Cubaj* 3 (1/7 da 2), Fassina 11 (4/7, 1/3), Shepard* 14 (5/10, 0/1), Kuier 16 (5/7, 1/4), Franchini NE
Allenatore: Mazzon

FAENZA: Franceschelli 2 (1/1 da 2), Edokpaigbe, Niemojewska*, Cvijanovic* 15 (7/13, 0/2), Tagliamento* 24 (5/6, 2/4), Peresson 4 (1/3, 0/1), Spinelli 9 (3/4, 1/1), Grande, Dixon* 23 (10/18 da 2), Brossmann* 1 (0/2 da 2)
Allenatore: Seletti

ARBITRI: Costa, Yang Yao, Spessot

VENEZIA – Successo interno per l’Umana Reyer Venezia, che ha la meglio sull’E-work Faenza per 91-78. Primo quarto molto equilibrato, con Faenza che riesce a tenere il passo della Reyer, chiudendo i primi dieci minuti sotto 20-19, dopo essere stata davanti per gran parte della prima frazione. Makurat e Villa provano a far scappare la Reyer all’inizio del secondo quarto (24-19), ma Faenza risponde con un parziale di 0-7 e ritorna davanti (24-26). La squadra romagnola continua ad attaccare e grazie a un altro break di 4-12 arriva a toccare addirittura il +10 (28-38). Venezia prova a dare il via alla rimonta e all’intervallo lungo le due formazioni vanno a riposo sul punteggio di 38-44.

Il terzo quarto in attacco della Reyer Venezia è di altissimo livello: la squadra di casa segna addirittura 30 punti, trovando punti da quasi tutto il suo quintetto. La squadra veneta tenta infatti la fuga nella terza frazione e con l’appoggio di Nicolodi trova anche il +10 (67-57). Faenza però non fa scappare le avversarie e prova a restare a contatto: la squadra ospite trova infatti delle buone risposte da Spinelli e Cvijanovic e chiude i primi trenta minuti a soli sette punti di svantaggio, sul punteggio di 68-61. Venezia nell’ultimo periodo però aggredisce sin da subito la partita e man mano che i minuti avanzano il vantaggio delle orogranata cresce progressivamente, fino a toccare l’apice sul +15 (86-71). Venezia chiude segnando altri 23 punti nell’ultimo quarto, siglando così la vittoria per 91-78. Shepard firma un’altra doppia doppia con 14 punti e 12 assist, ma la top scorer è Berkani con 18 punti. La Reyer raccoglie 43 rimbalzi contro i 28 delle avversarie e conferma il suo primo posto, mentre Faenza rimane all’undicesimo posto.

Basket, A1F: la Virtus schianta San Martino

San Martino paga le grosse difficoltà offensive, e dopo un buon primo quarto crolla sotto i colpi della Virtus.

VIRTUS BOLOGNA – SAN MARTINO 78-48 (17-15, 38-23, 57-35)

VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Del Pero 3 (1/1 da 3), Pasa* 5 (0/1, 1/1), Peters 8 (2/10 da 2), Cox* 13 (4/7, 0/2), Rupert* 4 (0/2, 0/2), Barberis 7 (1/3, 1/2), Dojkic* 13 (4/8, 0/2), Andre’ 7 (3/3 da 2), Zandalasini* 8 (4/5, 0/1), Orsili 2 (0/1 da 2), Consolini 8 (1/1, 2/3)
Allenatore: Vincent

ALAMA SAN MARTINO DI LUPARI: D’Alie* 6 (1/6, 1/5), Guarise 4 (0/5, 1/2), Tau NE, Conte*, Turcinovic* 23 (3/7, 4/7), Soule* 10 (2/9, 2/6), Pilatone NE, Russo 4 (1/3, 0/3), Arado, Diakhoumpa NE, Vente* 1 (0/2, 0/1), Kostowicz NE
Allenatore: Piazza

ARBITRI: Bartoli E., Coraggio A., Giunta

BOLOGNA – Rientro vincente per la Virtus Segafredo Bologna, che dopo la sosta ha la meglio sull’Alama San Martino di Lupari per 78-48. Grande inizio della Virtus Segafredo Bologna, che parte subito con un parziale di 8-0, mentre San Martino di Lupari trova i primi punti solo dopo tre minuti di gioco, con il canestro da tre punti di Soule. Da quel momento la squadra veneta reagisce e grazie a un parziale di 2-10 aggancia le avversarie a quota 10, per poi chiudere il primo periodo sul punteggio di 17-15. La Virtus approccia poi in maniera ottima il secondo quarto, con un parziale di 13-0 che le dà ben 15 punti di vantaggio (30-15). San Martino di Lupari fa ancora peggio del quarto precedente e segna i suoi primi punti solo dopo sei minuti con i liberi di Turcinovic. Il primo canestro dal campo arriva addirittura a 2.28 dalla fine del quarto, ma la Virtus arriva anche a +17 con la tripla di Pasa (38-21). Il parziale del secondo periodo è di 21-8 per le padrone di casa, che chiudono i primi dieci minuti davanti 38-23.

Il divario si amplia ulteriormente nel terzo periodo, quando la Virtus supera i venti punti di vantaggio grazie a un’altra frazione in cui fa segnare meno di 15 punti alle avversarie (12). San Martino non riesce a trovare le sue soluzioni e con i liberi di Cox Bologna tocca il +26 (55-29), per poi chiudere sul punteggio di 57-35. Bologna gestisce il suo vantaggio nell’ultimo periodo e arriva a toccare il massimo vantaggio sul +34 (70-36), per poi chiudere sul punteggio di 78-48. Bologna manda a referto tutte le sue giocatrici e trova in Cox e Dojkic le sue top scorer (13 a testa). San Martino perde 23 palloni e segna solo 4 punti in area contro i 30 delle padrone di casa e in classifica viene superata da Ragusa. Bologna si prende momentaneamente il secondo posto in solitaria, in attesa del recupero di Schio.