Basket, LBF mercato: a Castelnuovo arriva Gianolla

Un altro ‘colpo’ grosso per la società castelnovese che è lieta di annunciare la firma di Carlotta Gianolla, ala classe 1997 reduce da una brillantissima stagione in A1 con la canotta della Gesam Lucca; grazie all’ottimo campionato Carlotta si è meritata la convocazione nella nazionale maggiore con cui ha appena concluso il raduno di Chianciano Terme in preparazione ai tornei di Melilla (Spagna) e Cividale del Friuli, nonchè alle due gare casalinghe di qualificazione per Eurobasket 2023 contro Svizzera e Slovacchia. Figlia d’arte (il padre è Andrea ‘Rambo’ Gianolla, una carriera importante a livello professionistico con Venezia, Montecatini, Trieste, Siena ma soprattutto con Cantù, una coppa Korac vinta, e Verona, con cui ha vinto una Supercoppa Italiana) la neo castelnovese è cresciuta nel vivaio Reyer con cui ha fatto il suo esordio in A1 a soli 17 anni; l’eccellente campionato (A2) disputato l’anno successivo a Castel San Pietro le è valso l’interessamento dei college di oltreoceano e così Carlotta è approdata alla Kennesaw State University con cui ha partecipato, per quattro stagioni, al campionato Ncaa dove ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui quello di ‘Rookie of the Year’. Chiusa in anticipo l’esperienza Usa a causa del Covid Carlotta è rientrata in Italia dove ha conseguito la laurea in Psicologia. Nel 2020/2021 è stata inoltre una delle leader della Nico Basket Femminile (A2) dove ha messo insieme cifre di tutto rispetto: 18 punti e 9 rimbalzi a partita chiudendo però anzitempo la stagione per colpa di un infortunio. Le sue prestazioni hanno attirato l’attenzione della Gesam Lucca che l’ha firmata e con la quale ha, come già detto, ottimamente impressionato nell’ultimo campionato.

Carlotta è giocatrice dalle grandi potenzialità e, data l’ancor giovane età, ha grandi margini di miglioramento; siamo sicuri che sotto la guida di Molino potrà fare ancora molti passi in avanti nel suo percorso di crescita. Per l’Autosped è motivo di grande poter annunciare l’arrivo di una giocatrice che ha appena vestito la maglia azzurra. Questo è un altro importante segnale del credito che il sodalizio castelnovese, anche grazie alla sempre più stringente sinergia con il Derthona Basket, si è garantito in questi anni di partecipazione al campionato cadetto.

È più difficile salvarsi in serie A o vincere il campionato di Serie B?

Il giornalista Matteo Zizola di centotrentuno.com ha analizzato questo interessante dilemma

Manca un solo tassello e la griglia di partenza della prossima Serie B sarà completa. Il Cagliari, protagonista di una retrocessione clamorosa per modo e valore della rosa sulla carta, avrà di fronte avversarie importanti nella corsa alla promozione. Piazze storiche che hanno ritrovato la cadetteria, nobili decadute che hanno mancato il salto in Serie A nel campionato appena concluso, senza dimenticare il Genoa e il Venezia che hanno accompagnato i rossoblù nella discesa.

La vittoria del Monza nella finale dei playoff promozione contro il Pisa ha sancito il penultimo verdetto.

I nerazzurri saranno dunque anche nella prossima stagione in Serie B, mentre a completare le partecipanti manca la squadra che uscirà dalla finale playoff di Serie C tra Padova e Palermo. Due società che hanno un trascorso importante nella massima serie, con soprattutto i siciliani che rappresenterebbero una concorrente temibile per il Cagliari. Guardando a ciò che sarà il campionato cadetto 2022-2023 si potrebbe parlare più di una sorta di A2 che di Serie B.

A conferma di ciò il numero di partite giocate nella massima serie da parte delle più importanti squadre che si presenteranno ai nastri di partenza. In testa proprio il Cagliari, che da quando la Serie A è tornata a 20 squadre – stagione 2004-2005 – ha saltato soltanto una stagione, disputando un totale di 646 gare. Tante quante Juventus e Sampdoria, più di Napoli (570) e Atalanta (608). D’altronde soltanto sei club dei 20 che parteciperanno alla prossima Serie A non hanno saltato nemmeno un’annata dal 2004 in poi. Milan, Inter, Lazio, Roma, Fiorentina, e Udinese hanno infatti giocato tutte le 684 partite della massima serie nelle ultime 18 stagioni.

Il dato più eclatante è rappresentato dal totale di gare disputate in Serie A considerando le dodici squadre sulle 20 totali che parteciperanno al prossimo massimo campionato italiano. Dall’Hellas arrivato nono in classifica nella stagione appena conclusa fino alle tre neopromosse Lecce, Cremonese e Monza, sono 3612 le partite giocate in Serie A dal 2004-05 in avanti. Tra queste sono incluse Udinese con 684 totali e Sampdoria con 646. Tolti friulani e blucerchiati, le otto squadre rimaste nel conto arrivano a 2282 gare disputate in Serie A dal 2004-2005 al 2021-22. Verona con 266, Torino con 494. Sassuolo con 342, Bologna con 534, Empoli con 304, Spezia con 76, Salernitana con 38 e Lecce con 228, più l’esordiente Monza e la Cremonese che manca nel massimo campionato dalla stagione 1995-96. Guardando invece alla prossima Serie B, le contendenti con una storia in Serie A negli ultimi 18 campionati sono diverse. Un totale di 12 squadre considerando il Palermo, 11 qualora a vincere i playoff di Serie C dovesse essere il Padova. Con i rosanero vittoriosi, i punti totali raccolti in massima serie dalle squadre che ne hanno preso parte dal 2004-05 a oggi sarebbero 2932, senza i siciliani si scenderebbe a 2476.

Il Cagliari guida questa speciale classifica con i già citati 646, seguito dal Genoa con 572, Parma con 496, Palermo con 456, Reggina con 190, Brescia e Spal con 114, Ascoli, Benevento, Frosinone e il neopromosso Bari con 76 e infine il Venezia con 38.

Non si possono dimenticare poi club come Pisa e Perugia che, per quanto non abbiano mai partecipato alla Serie A nelle ultime 18 stagioni, hanno dimostrato le loro ambizioni e pericolosità nel campionato cadetto appena concluso.

Palude

La competitività della prossima Serie B non è l’unico fattore che può far paura al Cagliari. La società rossoblù, infatti, dopo una retrocessione che impone analisi accurate e una costruzione della rosa – partendo dal tecnico – che possano creare i presupposti per una stagione di vertice, dovrà anche guardarsi dagli ultimi precedenti. La squadra che riuscì a risalire immediatamente in Serie A nel 2015-16 fu protagonista di un campionato di vertice, ma che negli ultimi anni ha rappresentato più un’eccezione che la regola per i club retrocessi dal massimo campionato. L’anno successivo, 2016-17, soltanto il Verona delle tre squadre scese in B nella stagione precedente riuscì nella risalita immediata, mentre per Carpi e Frosinone non arrivò la promozione. Nel 2017-18 fu l’Empoli a tornare subito in Serie A, al contrario di Palermo e Pescara. Nel 2018-19 ancora l’Hellas fu capace di raggiungere la promozione al primo tentativo, così non fu per Crotone e Benevento. Gli ultimi tre campionati cadetti, invece, sono stati caratterizzati dal fallimento sportivo di tutte le nove retrocesse dalla massima serie. Empoli, Frosinone e Chievo nel 2019-20, con i toscani che però hanno ritrovato la Serie A al secondo colpo, seguite da Lecce, Brescia e Spal nel 2020-21 – i salentini hanno raggiunto la promozione nel torneo appena concluso – e infine Benevento, Crotone e Parma nel 2021-22, con i calabresi addirittura retrocessi in Serie C in questa stagione.

Basket, LBA Playoff Scudetto: L’OLIMPIA RISPONDE AL SECONDO QUARTO CON UNA GRANDE RIPRESA E BATTE LA DINAMO

OLIMPIA MILANO – DINAMO SASSARI 90-82

OLIMPIA: Melli 8 (5r), Grant 0 (7’), Rodriguez 18 (3r, 5a), Ricci 3 (4r), Biligha 4 (3’), Hall 17, Baldasso 6, Shields 16 (5r), Alviti ne, Hines 9 (7r), Bentil 4, Datome 5 (2/9 dal campo). Coach Messina.

DINAMO: Pitirra ne, Bilan 17 (13r), Logan 14, Robinson 5, Kruslin 10, Gandini ne, Devecci 0 (3’), Treier 0 (6’), Burnell 5, Bendzius 23 (9r), Gentile 4, Diop 4. Coach Bucchi.

ARBITRI: Paternicò, Rossi, Borgioni

ASSAGO – L’Olimpia deve segnare 90 punti per debellare la resistenza di Sassari e soverchiare i problemi creati da un secondo quarto in controtendenza con il resto della partita, da 31 punti subito. Ma l’Olimpia era sotto di otto all’intervallo e ha vinto di nove, 91-82, andando 2-0 nella serie di semifinale, con Gara 3 mercoledì a Sassari. Sergio Rodriguez ha trascinato la squadra nella ripresa, con canestri e assist, tirando con percentuali alte, ma è stato sorretto da tanti protagonisti diversi, inclusi Tommaso Baldasso, autore di una tripla fondamentale nell’allungo, la difesa di Pippo Ricci e l’energia di Nicolò Melli che ha permesso alla squadra di dipendere meno sotto canestro da Kyle Hines (nel primo tempo anche Paul Biligha era stato buon protagonista). L’Olimpia, 1/8 da tre nel primo tempo, ha tirato 7/14 nel secondo ma la chiave è stata aver tenuto Sassari a 13 punti nel quarto periodo, quello decisivo.

IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia parte molto decisa in difesa, tiene Sassari senza segnare nei primi tre minuti, e dalle palle recuperate trae linfa il proprio contropiede. Il 7-0 iniziale convince Coach Piero Bucchi a utilizzare il primo time-out. Sassari esce meglio dal minuto di sospensione, trova due triple con Bendzius e Robinson, un gioco da tre di Burnell, e dopo sette minuti ristabilisce la parità a quota 13. Con la seconda tripla di Bendzius, mette la testa avanti sul 18-15. Il secondo quintetto di Milano risponde con energia. Biligha, Hall e Baldasso si procurano sette viaggi in lunetta consecutivi e alla fine del primo periodo è 22-18 Olimpia.

IL SECONDO QUARTO – Milano concede due canestri consecutivi da sotto a Diop, poi corregge la propria difesa e, dopo due liberi convertiti da Melli, Shields trasforma un contropiede e scava otto punti di vantaggio per l’Olimpia. Anche questa volta, Sassari rientra bene dalla pausa. Con due liberi di Gentile, un rimbalzo di Bilan e una tripla di Bendzius, che cancella quella di Hall, ritorna a meno quattro. Bentil riapre sei punti per Milano, ma qui Sassari centra tre triple consecutive, due di Logan e la terza di Kruslin, volando tre punti avanti dopo otto minuti. Ma anche dopo il pronto time-out di Coach Messina, lo sbandamento difensivo dell’Olimpia prosegue. Kruslin segna da tre, Logan anche in entrata al ferro. Il secondo periodo dice 31 punti subiti e Sassari all’intervallo è avanti 49-41.

IL TERZO QUARTO – L’Olimpia parte 6-0, con le triple di Ricci e Hall, poi si scopre su due canestri in contropiede di Sassari. Sergio Rodriguez prova a caricarsi la squadra sulle spalle, con una tripla e una palla rubata convertita in due punti facili. La sua seconda tripla vale la parità dopo sei minuti e mezzo di gioco. Trenta secondi dopo Datome con un gioco da tre punti riporta avanti Milano. Non dura, perché qui i tagli di Bendzius fruttano quattro punti consecutivi a Sassari che ripristina tre punti di margine. L’ultimo jumper di Shields riavvicina l’Olimpia a meno uno, 69-68, alla fine del terzo periodo.

IL QUARTO QUARTO – Un jumper di Datome e uno di Shields praticamente dalla stessa posizione dopo due minuti e mezzo di difesa fatta bene permettono all’Olimpia di tornare avanti nel punteggio. La partita qui diventa spigolosa. Baldasso e Diop sono sanzionati con un fallo tecnico a testa. Proprio Baldasso, in campo da guardia accanto a Rodriguez, mette una tripla, Hall lo imita, Milano prende sette punti di margine. Sassari risponde con Logan e Kruslin, resta agganciata a meno tre dopo sei minuti. Un fadeaway di Logan ricuce il divario a un punto. Una magia di Rodriguez e poi un suo assist da rimessa per Shields scavano ancora cinque punti per Milano. Ancora lui in entrata firma il più sei prendendo fallo. Sul tiro libero sbagliato, Melli conquista il rimbalzo che mette nelle mani di Rodriguez la tripla del più nove. Alla fine, l’Olimpia alza il muro e arriva alla vittoria, 91-82

Ettore Messina: 

“Nel secondo quarto abbiamo affrettato in attacco e giocato una pessima difesa, dimenticando che Sassari è una squadra che può segnare tanto in un attimo. Ci siamo scavati una buca, ci siamo finiti dentro e siamo stati bravi a tirarci fuori. Nel secondo tempo siamo stati molto consistenti, abbiamo vinti tre periodi su quattro, quindi è una buona vittoria. Se non fossimo stati solidi nella ripresa non avremmo vinto, questo è sicuro. Ci sono cose da migliorare, abbiamo perso 12 palloni, che sono tanti se alcuni sono stati smarriti in modo gratuito. E’ stata una buona vittoria, ma al tempo stesso dobbiamo evitare momenti come quelli del secondo periodo. Adesso andiamo a Sassari per chiudere la serie, ma sappiamo che non sarà facile. Comunque, ci proveremo.  Il mio record di vittorie? Ringrazio la squadra, lo staff, la società perché mi hanno regalato il pallone della partita, ma spero che ce ne siano molte altre di vittorie. Il roster? E’ questo, la squadra è questa, e andremo avanti così”.

Basket, U15/F: il Castelnuovo supera anche la Stella Azzzurra Roma

CASTELNUOVO SCRIVIA – STELLA AZZURRA ROMA 65-49

CASTELNUOVO: Le Foche, Benassi 2, Catto ne, Tibaldi 22, Buzzi 7, Angeleri, Fossati, Canepa 2, Roggero ne, Cocuzza 11, Melucci A. 8, Melucci G. 13. All. Balduzzi

STELLA AZZURRA: Battaglini, Salvioni 10, De Sanctis, Di Paoli, Guarnieri 4, Aquilano 23, Affinito, Svani 7, Leanza, Bulat 1, Faraoni 4. All. Corradini

Ancora una vittoria per la formazione di Balduzzi che nonostante l’assetto di emergenza liquida senza grandissimi patemi anche la pratica Stella Azzurra Roma; a decidere il primato nel girone (la prima passa direttamente ai quarti mentre la seconda e la terza andranno agli spareggi) sarà il confronto diretto in programma domani sera (ore 18) contro l’Ororosa Bergamo, anch’essa a punteggio pieno. Giraffe prive di Catto e Roggero, infortunatesi nel match di ieri, e con Cocuzza non al meglio, tanto da partire inizialmente dalla panchina; l’avvio delle giraffe è decisamente poco convincente visto che per oltre 6′ non trovano la via del canestro, complici anche le pessime percentuali dalla lunetta (2/12 lo score nel primo quarto). Fortunatamente le laziali non ne approfittano, guadagnando solo un 5-0 che viene recuperato non appena il Bcc ritrova un minimo di feeling con la retina. Castelnovesi che trovano il vantaggio già prima dello scoccare della sirena del 10′, che vede le nostre ragazze sul +5 (12-7), e che nonostante le perduranti difficoltà ai liberi riescono ad allungare nel secondo parziale toccando, in più di una occasione, la doppia cifra di vantaggio (20-10 e 25-15) prima di andare al riposo con un confortante +15 (34-19), soprattutto in considerazione dell’avvio non esaltante. Alla ripresa delle ostilità arriva subito un altro 5-0 per le castelnovesi che volano sul +20 (39-19) dando la sensazione di poter chiudere con congruo anticipo la partita; le romane però non ci stanno ad alzare bandiera bianca e con un 12-0 si riportano sotto la doppia cifra (31-39) sfruttando anche i problemi di falli delle avversarie. La reazione delle giraffe non si fa però attendere ed al 30′ il divario tra le due compagini torna a farsi nuovamente ampio (45-31) per poi toccare nuovamente il +20 in apertura del quarto finale (51-31); un ultimo, disperato tentativo di recupero della Stella Azzura (39-51) viene respinto da un altro 10-0 delle castelnovesi che questa volta fanno scorrere definitivamente i titoli di coda dell’incontro.

Beach Volley, Campionati mondiali: Confermate le coppie per il sorteggio

Il sorteggio della fase a gironi sarà trasmesso in streaming alle 16:00 GMT del 31 Maggio.

BPT Challenge Doha Men - Semifinal - POLvsAUT_04

Continuano le preparazioni per i FIVB Beach Volleyball World Championships di Roma 2022 con le conferme delle 96 coppie ammesse al sorteggio per la fase a gironi, che si terrà il 31 Maggio.

Tutte le squadre più forti al monto saranno a Roma per i Campionati del Mondo, in programma dal 10 a 19 Giugno.

Nel maschile, i polacchi Michal Bryl e Bartosz Losiak guidano l’entry list delle 48 coppie pronte a darsi battaglia. Hanno vinto già due tornei Challenge del Volleyball World Beach Pro Tour quest’anno.

Tra i partecipanti anche gli attuali campioni Olimpici Anders Mol e Christian Sorum dalla Norvegia e le medaglie di bronzo di Tokyo 2020 Cherif Younousse e Ahmed dal Qatar. A loro si uniranno anche gli attuali leader del FIVB World Ranking, gli olandesi Stefan Boermans e Yorick de Groot e dai loro connazionali Alexander Brouwer e Robert Meeuwsen, campioni del mondo nel 2013. Tra gli altri anche gli australiani Christopher McHugh e Paul Burnett, attuali campioni d’Asia e molte altre coppie tra le più forti al mondo. Adrian Carambula ed Enrico Rossi saranno la coppia meglio classificata all’interno della compagine italiana.

FIVB Beach Volleyball World Championships Rome 2022: Entry List Uomini

Italy’s Adrian Carambula & Enrico Rossi

Carambula e Rossi saranno la coppia meglio classificata per l’Italia.

Tra le donne, guidano il seeding le attuali leader del World Ranking e la coppia più vincente di quest’anno: le olandesi Katja Stam e Raisa Schoon.

La coppia numero due del mondo composta dalle brasiliane Barbara Seixas e Carol Solberg, già vincitrice di due Beach Pro Tour Challenge, darà il massimo per una medaglia a Roma 2022. La line-up femminile dei Campionati del Mondo vede presenti moltissime altre stelle, tra cui le campionesse uscenti Sarah Pavan e Melissa Humana-Paredes dal Canada. A lor si uniranno le medagliate di Tokyo 2020 Taliqua Clancy e Mariafe Artacho Del Solar dall’Australia e le attuali campionesse europee Joana Heidrich e Anouk Verge-Depre. Presenti anche le svizzere Tanja Huberli e Nina Brunner e le vincitrici delle FIVB Beach Volleyball World Tour Finals del 2021 Karla Borger e Julia Sude.

FIVB Beach Volleyball World Championships Rome 2022: Entry List Donne

BPT Challenge Doha - Women Gold medal match_0

Barbara e Carol festefiano la vittoria a Doha lo scorso Maggio

Il sorteggio per la fase a gironi dei Campionati del Mondo si svolgerà a Jurmala, in Lettonia, alle 19:00 (ora locale), 17:00 CET il 31 Maggio, un giorno prima del Beach Pro Tour Elite16 di Jurmala, che si terrà dall’1 al 5 Giugno. Alla conclusione del sorteggio, le 48 coppie maschili e femminili saranno divise in 12 gironi, con 4 coppie per ogni girone. Le due coppie meglio classificate di ogni girone e le quattro migliori terze avanzeranno alla fase ad eliminazione diretta. Le rimanenti 8 terze classificate giocheranno 4 incontri per lucky-loser ed andranno poi a completare il quadro delle 32 squadre che si giocheranno la fase ad eliminazione. L’intero torneo si comporrà di 216 partite distribuite su 10 giorni di gara.

Delle 48 coppie maschili e femminili, 25 squadre (tra cui le due riservate all’Italia in quanto paese ospitante) sono state determinate grazie alla classifica FIVB basata sugli entry points. Anche le quattro confederazioni continentali avevano a disposizione 4 posti aggiuntivi, per un totale di altri 20 coppie, e i rimanenti 3 posti sono stati destinati alle wild cards.

FIVB Beach Volleyball World Championships Rome 2022 – Modalità di Qualificazione

I biglietti per l’evento sono attualmente disponibili per la vendita ed i tifosi possono acquistare il loro biglietto per assistere allo spettacolo dei migliori al mondo nella capitale in programma per Giugno.

’edizione di quest’anno dei Campionati del mondo evidenzierà il ritorno della storica area del Foro Italico, che ha ospitato il torneo per la prima volta nel 2011. Il Foro Italico ha fatto anche parte calendario mondiale di beach volley nel 2019, in occasione delle FIVB Beach Volleyball World Tour Finals.

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La Città Eterna ospiterà di nuovo i Campionati del Mondo dopo 11 anni.

Basket, B/F Playoff: un Grande Basket Girls rifila un +22 al Marghera nell’andata della semifinale

BASKET GIRLS ANCONA – GIANTS BASKET MARGHERA 68-46

BASKET GIRLS: Pierdicca 4, Rimi 6, Garcia Leon 13, Horobets 6, Mataloni 11, Marinelli 2, Mandolesi 2, Pelliccetti 6, Yusuf 10, Maroglio 8, Baldetti ne, Garcia ne. All.: Castorina; vice: Montanari; prepar. Crucitti

GIANTS MARGHERA: Ndiaye, Luraschi, Granzotto 14, Castria 6, Zennaro 5, Tavaretto 2, Benato 12, Coccato 7, Colorio, Scarpa ne, Tasca ne. All.: Nicolini; vice: Giarrusso

Foto – Fabrizio Melappiomi

ANCONA – Un bellissimo Basket Girls Ancona domina la semifinale di andata dei play-off per la Serie A2 contro il Giants Basket Marghera e mette una seria ipoteca sulla qualificazione alla finale. Davanti ad un pubblico mai visto fino ad oggi, che ha riempito completamente il Palascherma, le biancorosse chiudono con un +22 che appare un ragguardevole vantaggio in vista della gara di ritorno di sabato prossimo in Veneto.

Foto – Fabrizio Melappiomi


L’equilibrio fra le due formazioni dura solo nel primo quarto, avaro di canestri. Nei primi 10′ le squadre sembrano quasi studiarsi ed attendere il momento propizio per il primo break (10-8 al 10′). La spallata biancorossa avviene nel secondo periodo, quando le ragazze di coach Castorina segnano quattro triple consecutive (2 a testa per Garcia Leon e Pelliccetti), che consentono alle biancorosse di scappare sul 22-10 al 16′. Marghera resiste a questa prima fuga grazie a sette tiri liberi consecutivi e riesce ad andare al riposo sotto di dieci di lunghezze (29-19). Ma la formazione veneta nulla può di fronte ad un terzo quarto stratosferico delle doriche: 28 punti realizzati in 10′ (contro gli 11 delle ospiti) dal Basket Girls, che spinta da altre due bombe di Maroglio e dalla clamorosa qualità di Mataloni, dilaga quasi subito (38-19 al 23′ che diventa 52-28 al 28′) ed arriva all’ultimo periodo con un vantaggio enorme (57-30 al 30′).

Foto – Fabrizio Melappiomi

Nell’ultimo periodo di gioco le biancorosse toccano il massimo vantaggio (61-32 al 33′) e rimangono con questo divario fino al 38′, quando subiscono un parziale ritorno del Marghera che addolcisce la sconfitta. Oltre all’importante risultato finale, davvero di grande rilievo in vista del match di ritorno, molto convincente è la grande presenza di tutte le effettive. Al posto di un’appannata Horobets, sacrificatasi completamente nella marcatura di Granzotto, hanno però risposto presente sia Maroglio che Pelliccetti; così come ai falli di Pierdicca, che hanno tolto il capitano quasi subito dalla gara, le doriche hanno replicato con una gara di grande sostanza di tutte e tre le altre lunghe (Garcia Leon, Yusuf e Rimi). Ma ancora su tutte c’è stata la leadership di Margherita Mataloni, fondamentale per i tempi di gioco della squadra in tutto l’incontro.

Foto – Fabrizio Melappiomi

Ora il Basket Girls è atteso dal ritorno in terra veneta, fissato per sabato 4 giugno alle 20 alla Palestra Stefani di Marghera, dove dovrà difendere il +22 acquisito in casa, con in palio la finalissima per la Serie A2.

Volley, I DIV/F: trasferta amara per il CUS Ancona in quel di Jesi

PIERALISI JESI CUS ANCONA 3-2   (25-14, 25-21, 24-26, 20-25, 19-17)

JESI – Nel girone promozione per la serie D Volley femminile trasferta amara ma fino ad un certo punto per il CUS Ancona che cede per 3 a 2 sul campo della Pieralisi. A due giornata dal termine della stagione la formazione del duo Baldoni Nutricato si trova ora a 4 punti dalla capolista Collemarino che già nel prossimo turno potrebbe chiudere i conti. Trasferta amara come detto per le universitarie ma fino ad un certo punto per il fatto che la formazione di casa ha schierato cosa consentita dalla federazione diverse ragazze che in pianta stabile fanno parte della squadra che milita in serie B1 formazione questa che peraltro ha terminato il campionato. La differenza in campo si è vista con la Pieralisi che ha portato a casa i primi due set per 25 a 14 e 25 a 21. CUS Ancona non ha mollato e nei due set successivi è riuscita a rimettere le cose a posto 24 a 26 e 20 a 25. Combattuto e non poteva essere diversamente il quinto set vinto dalla Pieralisi per 19 a 17. Da una parte c’è l’amarezza per come è andata a finire questa partita dall’altra la consapevolezza che in mezzo al campo le universitarie hanno lottato fino all’ultimo pallone contro una squadra che di certo non era quella vista all’andata e che  ha meritato la vittoria.   

Basket, U15/F: un Castelnuovo piu forte della sfortuna supera la Peperoncino

Autosped Bc Castelnuovo Scrivia – Peperoncino Libertas Basket 51-40

CASTELNUOVO SCRIVIA: Catto 6, Tibaldi 15, Cocuzza 8, Melucci A. 8, Melucci G. 5, Le Foche, Benassi, Buzzi 3, Fossati, Angeleri, Canepa 4, Roggero 2. All. Balduzzi

Libertas: Giuliani, Zambonelli 2, Cerè 14, Springer 5, Corradini 7, Macor 3, Manganelli 9, Cockram, Baroncini, Trocchi, Capuzzimati, Calzolari. All. Gatti

PORDENONE – Esordio vincente per la formazione di Balduzzi nelle finali nazionali under 15 in programma a Pordenone; vittima di turno la Peperoncino Libertas Basket di Castello d’Argile (Bo) che ha dovuto inchinarsi alla superiorità, palese durante tutto l’arco della partita, delle castelnovesi. Bcc più forte anche della malasorte visto che dopo pochissimi minuti la squadra ha dovuto fare a meno, per infortunio, di Catto che, al rientro dopo un lungo stop, aveva aperto la sfida con un paio di triple davvero beneauguranti; come se non bastasse nella seconda parte di gara un altro problema fisico ha messo fuori uso anche Roggero, riducendo ulteriormente le rotazioni a disposizione. Partenza sprint del Bcc che piazza in avvio un 8-0 costringendo il coach emiliano ad un repentino time out; l’uscita di Catto, unitamente alla reazione delle bolognesi, sembra un primo pesante colpo al morale delle giraffe che reagiscono una prima volta portando il vantaggio alla doppia cifra (14-4) e poi ricacciando indietro le avversarie, risalite fino al -2 (12-14), con un 5-0 appena prima del suono della prima sirena (19-12). Si segna con il contagocce ma le difficoltà offensive alla fine finiscono per favorire comunque le castelnovesi che tengono sempre a distanza di sicurezza le bolognesi, con il vantaggio che oscilla sempre tra le 10 e le 12 lunghezze; si va al riposo con l’Autosped a +10 (30-20) e con la situazione che non sembra cambiare neppure dopo l’intervallo, con le giraffe che toccano anche il +14 (38-24) a metà frazione; a quel punto, quasi inaspettatamente, la Libertas trova una serie di canestri dalla lunghissima distanza che permettono loro di ridurre sensibilmente il divario, come testimonia il 42-37 del 30′. Le due squadre sembrano attanagliate dalla tensione tanto che nei primi 5′ arriva un solo punto, ai liberi, realizzato dalle emiliane che risalgono fino al -4 (38-42); nel momento di maggiore difficoltà le castelnovesi tirano fuori dal cilindro un pesantissimo 7-0 che fiacca definitivamente la resistenza delle avversarie consegnando così il meritato successo alle ragazze di Balduzzi. Domani l’Autosped affronterà (ancora alle ore 20) la Stella Azzzurra Roma, uscita sconfitta oggi dalla partita contro l’Ororosa Bergamo.

Calcio, B/M Playoff: il Monza vince anche a Pisa e conquista la prima storica promozione in Serie A

PISA – MONZA 3-4 dts

RETI: 1′ pt Torregrossa, 9′ pt Hermansson, 20′ pt Machin, 34′ st Gytkjaer, 45′ st Mastinu, 6′ pts Marrone, 11′ pts Gytkjaer.

PISA (4-3-1-2): Nicolas 6.5; Birindelli 4, Leverbe 5, Hermansson 7, Beruatto 5.5; Siega 6 (21′ st Lucca 5.5), Nagy 5.5 (44′ st Masucci sv), Marin 5.5 (40′ st Benali 5.5); Sibilli 6.5 (40′ st Cohen sv); Torregrossa 7 (21′ st Mastinu 7.5), Puscas 5 (1′ pts De Vitis 6). In panchina: Livieri, Dekic, Berra, Touré, Gucher, Di Quinzio. Allenatore: D’Angelo 6

MONZA (3-5-2): Di Gregorio 6; Caldirola 7, Marrone 8, Pirola 5 (1′ pts Colpani 6); Molina 7, Mazzitelli 5.5 (32′ st D’Alessandro 6, 14′ sts Paletta sv)), Barberis 6.5, Machin 7.5 (15′ pts Bettella sv), Carlos Augusto 6.5; Ciurria 5.5 (27′ st Gytkjaer 8.5), Mota Carvalho 6.5 (15′ pts Mancuso sv). In panchina: Lamanna, Donati, Antov, Sampirisi, Brescianini, Vignato. Allenatore: Stroppa 7

ARBITRO: Mariani di Aprilia 5.5

PISA – Il Monza conquista la sua prima storica promozione in Serie A.

Finisce 4-3 per i biancorossi dopo i tempi supplementari al termine di una partita pazza e indimenticabile per i colori biancorossi.

Stroppa conferma gli 11 vittoriosi nella gara d’andata. La partenza dei toscani è fortissima e dopo 45 secondi Torregrossa fa 1-0. E’ un tifo assordante quello di casa, che mette le ali ai nerazzurri: al 9’ arriva il raddoppio di testa di Hermannson. Un uno-due micidiale, che però non abbatte la squadra di Stroppa, bravissima a riaprire la gara col destro di Machin all’incrocio al 20’. Quinto stupendo gol stagionale per il centrocampista nazionale della Guinea Equatoriale. I padroni di casa accusano il colpo e il Monza prende coraggio dopo l’avvio difficile. Al 27’ Birindelli ferma volontariamente con la mano un lancio di Mazzitelli per il liberissimo Mota, ma viene soltanto ammonito da Mariani. I brianzoli spingono, e al 30’ ci vuole un grandissimo intervento di Nicolas per negare il gol a Marrone. Il primo tempo pieno di emozioni, finisce con la girata rasoterra di Mota che esce di pochissimo. La prima emozione della ripresa è sempre biancorossa: al 53’ Carlos Augusto controlla di petto sulla sinistra, rientra sul destro e poi ancora sul sinistro scaricando un bolide che non inquadra la porta.Al 59’ Nicolas smanaccia la punizione velenosa dell’ex Barberis da sinistra. Il Pisa torna a farsi vedere al 61’, quando Puscas calcia a botta sicura colpendo la traversa. Stroppa si gioca i primi cambi inserendo prima Gytkjaer per Ciurria e poi D’Alessandro per l’ex Mazzitelli e ancora una volta il danese, eroe dei playoff va in gol segnando il 2-2 al 79’. Tredicesima rete stagionale, quarta nei playoff per Gytkjaer che sembra quella decisiva per la grande festa. E invece al 90’ una botta al volo da fuori di Mastinu porta tutti ai supplementari.

Ma gli eroici biancorossi non si arrendono ancora e al quinto del primo supplementare arriva il 3-3 di Marrone. Non è finita ancora, Gytkjaer segna anche il 4-3 regalandosi una fantastica doppietta.

Il Monza scrive la storia e al termine di una partita lunghissima e piena di emozioni proprio come tutta la stagione, conquista la sua prima promozione in Serie A!!!

Silvio Berlusconi:

“Abbiamo combattuto per un lungo anno e abbiamo raggiunto un traguardo storico. Il Monza non era mai stato in serie A e oggi ci è riuscito. È una cosa meravigliosa per noi e per tutti i cittadini della Brianza”.

Adriano Galliani:

“È un sogno che si realizza. Io sono di Monza e sono particolarmente felice ed emozionato. È la prima volta in 110 anni che si riesce ad andare in serie A. Dopo tanti anni, da ex tifoso bambino che veniva allo stadio con la mamma, sono davvero felice. Pensavamo di salire in A già l’anno scorso, un obiettivo che abbiamo sfiorato. Pensare a un Monza-Milan di campionato è un sogno incredibile. Come ho resistito a queste emozioni? Non ho visto il gol del Pisa che ci ha portati ai supplementari. Mercato estivo? Vediamo cosa ne pensa il presidente. Io sono un noto spendaccione anche nella vita privata. Martedì sera a Monza ci sarà la festa con la premiazione”.

Giovanni Stroppa:

“È davvero incredibile, una grande soddisfazione per il lavoro importante fatto dalla squadra. Andare sotto 2-0 e avere le pa.. per vincere è straordinario. La proprietà è di un’altra categoria e se la merita. È bello per Galliani, Berlusconi e Antonelli. Io metto sempre il massimo. Qualche ‘vaffa’ me lo prendo ogni tanto. Abbiamo eliminato Brescia, Benevento e Pisa. Tutti squadroni. La dedico al mio staff e anche a Berlusconi e Galliani”.

Basket, B/M Playoff: il Campetto cade a Roseto in Gara 1 di semifinale

Roseto – Campetto Ancona 77-62

Roseto:Aleksa Nikolic 18 (8/17, 0/0), Valerio Amoroso 17 (4/5, 3/7), Nicola Mei 12 (0/0, 4/8), Andrea Pastore 10 (0/2, 3/8), Edoardo Di emidio 8 (0/1, 2/4), Alberto Serafini 4 (2/2, 0/4), Antonio Ruggiero 4 (2/5, 0/2), Riccardo Bassi 4 (2/3, 0/0), Nikola Mraovic 0 (0/0, 0/2), Alessandro Mariani 0 (0/1, 0/0), Mattia Di marco 0 (0/0, 0/0), Alfonso Zampogna 0 (0/0, 0/0)

CampettoAlberto Cacace 13 (4/5, 1/6), Andrea Quarisa 12 (5/8, 0/0), Simone Centanni 9 (2/3, 1/4), Lorenzo Panzini 7 (2/2, 1/4), Simone Pozzetti 5 (1/5, 0/3), Yannick Giombini 5 (1/1, 1/2), Edoardo Anibaldi 4 (2/3, 0/3), Tommaso Minoli 3 (0/2, 1/4), Nikodem Czoska 2 (1/1, 0/0), Thomas Aguzzoli 2 (1/1, 0/0), Mohamed Regai 0 (0/0, 0/0)

ARBITRI: Marcello Martinelli di Brescia e Francesco Di Luzio di Cernusco sul Naviglio.

ROSETO DEGLI ABRUZZI – Luciana Mosconi Ancona esce sconfitta in gara-1 di semifinale playoff. Al PalaMaggetti di Roseto i dorici subiscono per tre quarti la forza della numero 1 del ranking alla quale bastano 30′ per piazzare il vantaggio che diventa poi incolmabile. Non una serata eccezionale per i bianconeroverdi che per poter pensare di reggere l’urto contro questa Liofilchem devono alzare la loro qualità limitando al massimo i troppi errori fatti. Ancona ha tirato con il 19% da tre punti, contro il 34% degli avversari, e perso 44-31 il confronto a rimbalzo con Roseto che ne ha strappati  addirittura15 in attacco. Anche le statistiche parlano chiaro ed evidenziano la differenza di spessore tra  i due team.

Coen parte con il solito quintetto degli ultimi tempi con Panzini, Minoli, Cacace, Giombini e Pozzetti. Roseto è subito presente, il 2-3 iniziale con la tripla di Giombini sarà l’unico vantaggio dorico della complicata serata in Abruzzo. Nikolic e Amoroso sono già padroni del campo e i primi 9 punti dei padroni di casa sono tutti loro con Ancona a inseguire 9-3. Roseto avanza sul 12-5 dopo 5′ e allunga sul 22-13 del 10′ con gli ospiti che trovano i primi punti del buon primo tempo di Quarisa.

Roseto allarga la rotazioni con i centimetri di Bassi in un inizio di secondo quarto illuminato dalle triple di Pastore e Mei che fanno aumentare i decibel del PalaMaggetti. Ancona cerca di resistere ma non è facile. A 5′ dall’intervallo Pastore manda i suoi sul 35-22, la Luciana Mosconi beneficia del momento positivo di Quarisa che segna 8 punti di fila per il 39-33 completato dalla rubata e canestro in contropiede di Cacace. La tripla di Mei fa molto male agli anconetani che perdono subito la buona dose di fiducia trovata nel parziale. Dopo l’errore di Centanni da tre punti contro la zona rosetana, la Liofilchem chiude il primo tempo sul 44-33 con il layup vincente di Nikolic.

Quasi impietose le cifre dei primi 10′ con Ancona che tira 2/12 da tre, ripartisce i suoi 33 punti tra cinque giocatori con Minoli e Panzini, tra gli eroi della serie vinta contro Ragusa, tenuti ancora a zero. Roseto rientra in campo e decide di chiudere i conti. Pastore e Di Emidio trovano altre due triple per il 50-33 a -7’24” dalla fine del terzo quarto. La Luciana Mosconi perde la bussola e viene portata a scuola da un azione di Amoroso per il +19. Il primo canestro dorico nella ripresa è di Panzini a -5’12” (53-35) davvero poco per poter minimamente pensare di uscire vivi dallo scatolone rosetano. Mei continua a segnare da tre e la sua seconda tripla del terzo quarto manda Roseto sul 60-38. La Liofilchem se ne va ma non esce dal palas rosetano la tensione tipica dei playoff. Battibecco a distanza tra le due panchine e un tecnico a testa per cercare di calmare le acque. C’è un buon impatto di Anibaldi, si rivede Aguzzoli dopo i problemi alla caviglia ma sono solo particolari perchè il divario rimane quello con Roseto avanti 65-45 al 30′.

Inevitabilmente si inizia a pensare a gara-2. Aumentano gli errori nell’ultimo quarto con Ancona che trova ancora un Anibaldi frizzante. A -6’39” dalla fine Czoska esce dopo essere caduto male a terra. La Luciana Mosconi riduce il gap fino al -15 finale in una PalaMaggetti che intona un “torneremo in Serie A” benaugurante per il prosieguo di questi playoff. Finale 77-62 e tutti di nuovo in campo tra 48 ore.