Calcio amarcord: Italia-Germania compie 50 anni, la FIGC celebra “La Partita DelSecolo”

Stasera uno speciale a ‘Porta a Porta’ con il presidente federale Gravina, il Ct Mancini, Rivera, Boninsegna e De Sisti. Da domani una campagna dedicata su sito e social della FIGC e domenica la rievocazione del Mondiale del ’70 all’Ambasciata del Messico

L’essenza del calcio racchiusa in 120 minuti! Domani, mercoledì 17 giugno, cadrà il cinquantesimo anniversario di Italia-Germania, la semifinale del Mondiale di Messico ’70 ribattezzata ‘La Partita del Secolo’. Una sfida, quella andata in scena allo Stadio ‘Azteca’ di Città del Messico, che resta ancora oggi impressa nella memoria di milioni di italiani e che rappresenta una delle pagine più belle della storia azzurra, entrata a tutti gli effetti nell’immaginario collettivo grazie anche ad un’ampia produzione letteraria e cinematografica.

“Italia-Germania – afferma il presidente della FIGC Gabriele Gravina – è entrata di diritto nell’epica del calcio mondiale ed è parte integrante della cultura del nostro Paese. Al di là delle emozioni legate al risultato del campo, ‘La Partita del Secolo’ rappresenta la metafora sportiva dell’imprevedibilità, della tenacia e del talento di cui sono capaci gli italiani. Ricordare quella gara, rendendo onore a quegli eroi, è un omaggio all’Italia intera”.

Nell’ambito delle iniziative per i 110 anni della Nazionale, la FIGC celebrerà #LaPartitaDelSecolo con una serie di eventi. Questa sera alle 23.40 su Rai 1 andrà in onda una puntata speciale di ‘Porta a Porta’ dedicata ad Italia-Germania: ospiti in studio il presidente della FIGC Gabriele Gravina, il Ct Roberto Mancini e tre protagonisti di quell’indimenticabile semifinale, Gianni Rivera, Roberto Boninsegna e Giancarlo De Sisti. Alle 21.05 su Rai Radio 1, all’interno del programma ‘Zona Cesarini’, interverranno per parlare della Partita del Secolo Tarcisio Burgnich, Roberto Boninsegna, Giancarlo De Sisti, Mario Bertini, Karl-Heinz Schnellinger, l’ambasciatore della Repubblica Federale di Germania in Italia Viktor Elbling, Gianfelice Facchetti, i giornalisti Riccardo Cucchi e Birgit Schönau e lo scrittore Nando dalla Chiesa.

Da domani le celebrazioni proseguiranno sul sito e sui social della FIGC, con una grafica dedicata che rievocherà l’iconografia dell’epoca e una campagna incentrata sull’hashtag #LaPartitaDelSecolo, volta a raccogliere le emozioni di chi ha seguito quello storico match incollato davanti alla tv o lo ha vissuto nel ricordo dei propri cari. Nel corso della giornata saranno molti i contenuti che animeranno le piattaforme digital della FIGC: dal ricordo di alcuni dei calciatori scesi in campo allo Stadio ‘Azteca’, al racconto di quella partita e del suo significato per un’intera nazione per voce del vice presidente della Fondazione Museo del Calcio Matteo Marani, fino ad un video realizzato da Gianfelice Facchetti, figlio del capitano di quella Nazionale Giacinto Facchetti. Tra le varie iniziative previste, che vedranno anche il coinvolgimento di illustri personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e della cultura, Radio Italia – media partner delle Nazionali di Calcio – celebrerà sui propri canali digital la Partita del Secolo attraverso i contributi video di alcuni tra i più apprezzati cantanti italiani.

Domenica 21 giugno alle 12.30 una delegazione della FIGC guidata dal presidente Gabriele Gravina sarà ospite dell’ambasciatore del Messico a Roma, Carlos Garcia de Alba, per festeggiare il 50° anniversario del Mondiale di Messico ’70. All’evento interverranno tre grandi ex campioni azzurri come Gianni Rivera, Roberto Boninsegna e Giancarlo De Sisti, che porteranno le loro testimonianze del Mondiale. Nell’occasione il presidente federale consegnerà ai protagonisti di quella storica partita una maglia celebrativa personalizzata.

Le celebrazioni per i 110 anni della Nazionale, iniziate lo scorso 15 maggio nell’anniversario dell’esordio con la Francia nel 1910, continueranno nei prossimi mesi attraverso il ricordo di altre memorabili sfide del passato, che hanno accompagnato la vita del nostro Paese e diverse generazioni di italiani accomunate dal tifo per la maglia azzurra.

ITALIA-GERMANIA 4-3

Non è stata una semplice partita di calcio, è stata la Partita del Secolo. Non è stato soltanto un evento di sport, ma una notte leggendaria che ha investito la società italiana e la storia del Novecento del Paese. Italia-Germania 4-3, disputata allo Stadio ‘Azteca’ di Città del Messico il 17 giugno 1970, è probabilmente la gara più famosa, celebrata e raccontata nell’intera storia del calcio. E non unicamente in Italia, ma in tutto il mondo, dove è appunto conosciuta come tale.

Pochi giorni dopo la partita vinta dagli azzurri nel corso dei tempi supplementari, davanti agli occhi di 110mila spettatori estasiati, alcuni di questi decisero di apporre una targa per ricordare il ‘Partido del siglo’. E tale fu: il vantaggio italiano con Boninsegna dopo pochi minuti dall’inizio del gioco, quindi il pareggio di Schnellinger a tempo scaduto. Fu nei supplementari che la partita si trasformò in un mito: vantaggio tedesco con Muller, nuovo pari azzurro con Burgnich, allungo firmato da un gol memorabile di Gigi Riva e nuovo pari della Germania, sempre a firma di Muller. Un minuto dopo, quando sul cronometro ne mancavano dieci sui 120 totali disputati, Gianni Rivera infilò di destro la palla che portò l’Italia alla finale contro il Brasile e quella sfida nei ricordi più belli di ogni tempo.

Una pagina talmente bella e indimenticabile, che Italia-Germania ha oltrepassato i confini del pallone: è stata raccontata nei libri, a teatro, in televisione, al cinema con un omonimo film. È stata anche il battesimo della passione sportiva per milioni di ragazzi, anche tra i contestatori universitari. L’Italia di Ferruccio Valcareggi, campione d’Europa in carica, esaltò un intero popolo e decine di migliaia di italiani scesero in piazza, fino a notte fonda visto che l’incontro era cominciato in Italia a mezzanotte, per festeggiare la vittoria sui rivali tedeschi. Era dalla fine della Seconda Guerra Mondiale che non si assestava a una festa altrettanto partecipata tra la popolazione. Caroselli d’auto, bandiere, cori. Italia-Germania fu subito una partita epica. E 50 anni dopo è ancora una leggenda insuperabile.

Calcio femminile: la grinta di Valentina Stranieri e del suo Catanzaroper il primo campionato eSport della Serie C in “rosa”

By Ufficio Stampa LND:

Ancora pochi giorni e per il Catanzaro Calcio Femminile comincerà una
nuova avventura. Una nuova sfida, questa volta alla console, per un gruppo
di calciatrici super affiatate e decise a tenere alto il nome del Club
calabrese anche nel primo campionato eSport di Calcio Femminile,
interamente dedicato alle squadre della terza serie nazionale. L’anno
scorso il salto in Serie C dopo tre stagioni da protagoniste nel campionato
regionale calabrese. Un traguardo che era stato solo rimandato a causa di
motivi lontani dal prato verde e portato a termine con grinta e
determinazione. Grinta sì e tanta, la stessa che si può chiaramente
percepire nelle parole di Valentina Stranieri, centrocampista, vera
combattente sul campo in erba e capitano del team eSport giallorosso che
affronterà il campionato ai nastri di partenza: “Dobbiamo tanto alla
nostra Società, al mister e a noi stesse per non esserci mai arrese di
fronte a niente. Il salto di categoria ci ha inizialmente costretto a nuovi
equilibri e non è stato affatto semplice. Lo sapevamo e abbiamo lavorato
con cuore e dedizione per restare dove eravamo arrivate con tanti
sacrifici. Con il trascorrere delle giornate – racconta la ventunenne
Valentina – il gruppo ha preso sempre più consapevolezza dei propri mezzi,
raggiungendo un oinvidiabile stato di forma. Senza l’emergenza Coronavirus
sono certa che avremmo chiuso la stagione ancor più in alto in classifica
regalando un’altra soddisfazione ai nostri magnifici tifosi”. Uno stop
forzato che, in effetti, ha interrotto un cammino davvero eccellente delle
giallorosse. Prima che il coronavirus ci mettesse lo zampino, il Catanzaro
Femminile veniva infatti da ben quattro vittorie consecutive ed occupava il
nono posto in classifica ma soprattutto, l’aria era quella di non
accontentarsi.

Ad affrontare questo primo campionato eSport, oltre a Valentina Stranieri,
si alterneranno al joypad le compagne della prima squadra catanzarese:
Cardone Federica, 22 anni, attaccante; Dardano Giusy, 19 anni, terzino;
Moscatello Alessia, 18 anni, centrocampista; Rania Giada, 17 anni,
difensore e Verrino Giulia, 16 anni, attaccante. “Vivo a Decollatura (CZ)
– conclude Capitan Stranieri – ed è per me un onore rappresentare i colori
del Catanzaro Calcio Femminile, unica squadra calabrese a disputare un
campionato nazionale di calcio a 11 femminile. Un onore farne parte sul
campo e rappresentarlo anche in questo campionato eSport su Fifa. La nostra
disciplina è ormai una realtà che sta prendendo sempre più piede e spero
che questa iniziativa possa dargli ancor più visibilità”.

Calcio, amrcord: La prima volta del Catanzaro i serie A

Nella stagione 1971-1972 il Catanzaro disputa il campionato di Serie A, ottiene 21 punti in classifica piazzandosi in penultima posizione e retrocedendo in Serie B, con il Mantova sempre a 21 punti, ed il Varese con 13 punti. Lo scudetto tricolore è stato vinto dalla Juventus con 43 punti, seconde con 42 punti il Milan ed il Torino.

Il Catanzaro che si apprestò a esordire in massima serie subì, nella finestra estiva di calciomercato, alcune leggere modifiche nel reparto difensivo con l’arrivo di Sergio Zuccheri e Giampiero D’Angiulli; successivamente, a novembre, fu portato in squadra Luigi Maldera, ottenuto dal Milan in cambio di Monticolo. Per il reparto avanzato fu invece acquistato Alberto Spelta, capocannoniere della Serie B con il Modena Un ulteriore novità di inizio stagione riguardò il rinnovo delle strutture, con la capienza dello stadio ampliata a trentamila spettatori.

Dopo aver perso per un soffio l’accesso al secondo turno della Coppa Italia (dove le Aquile giunsero seconde a un punto dal Napoli che aveva prevalso nello scontro diretto), il Catanzaro esordì riportando una sconfitta a Torino contro la Juventus. Ottenuto il primo punto grazie a un pareggio a reti bianche a Cagliari[1] le Aquile, malgrado diversi tentativi, conclusero il girone di andata a secco di vittorie, restando tuttavia in corsa per la salvezza grazie ai nove punti ottenuti in altrettanti pareggi.

Con l’inizio del girone di ritorno le Aquile riuscirono a ottenere la loro prima vittoria stagionale sconfiggendo, con un gol di Mammì a pochi minuti dal termine, una Juventus in difficoltà. In seguito a questo risultato la squadra ebbe un sussulto e, grazie ad alcuni risultati utili consecutivi, risultò fuori dalla zona retrocessione quando mancavano otto gare da giocare. Tre sconfitte consecutive ributtarono indietro le Aquile che, arrivate alla vigilia dell’ultima giornata con un punto di ritardo su Verona (uscito indenne dallo scontro diretto della penultima gara) e Lanerossi Vicenza, non seppero approfittare delle sconfitte delle concorrenti perdendo contro un Milan ancora in corsa per il titolo. Miglior marcatore stagionale Alberto Spelta con 10 reti, di cui 3 in Coppa Italia e 7 in campionato.

Calcio, Eccellenza Marche: statistiche e curiosità dopo la XXIII giornata

By Statistical Giesse:

Squadre imbattute: nessuna.
Miglior serie positiva in corso: 12 partite Castelfidardo (7 vittorie + 5 pareggi).
Non vince da: 8 partite Fabriano Cerreto (6 pareggi + 2 sconfitte).
Più vittorie: Anconitana, Castelfidardo e Porto d’Ascoli 11.
Più sconfitte: S.Marco S.Lorese 13.
Più pareggi: Atletico Alma e Sassoferrato 10.
Meno sconfitte: Castelfidardo 3.
Meno pareggi: Porto d’Ascoli 4.
Meno vittorie: Sassoferrato 2.
Mai vinto in casa: Sassoferrato.
Più punti in casa: Castelfidardo e Valdichienti 24.
Più punti in trasferta: Atletico Gallo 20.
Meno punti in casa: Sassoferrato 8.
Meno punti in trasferta: Grottammare e Valdichienti 7.

Miglior attacco: Anconitana 40 reti.
Peggior attacco: Grottammare 14 reti.
Miglior difesa: Castelfidardo 13 reti.
Peggiori difese: Atletico Azzurra Colli e Fabriano Cerreto 32 reti.
Miglior attacco casalingo: Anconitana 26 reti.
Migliori attacchi esterni: Castelfidardo e Marina 15 reti.
Peggior attacco casalingo: Fabriano Cerreto 6 reti.
Peggior attacco esterno: Valdichienti 6 reti.
Miglior difesa casalinga: Castelfidardo 6 reti.
Miglior difesa esterna: Castelfidardo 7 reti.
Peggior difesa casalinga: Atletico Alma 16 reti.
Peggior difesa esterna: Fabriano Cerreto 19 reti.
Reti totali messe a segno: 412 di cui 41 su rigore e 4 autoreti.
Media a partita: 2,24.
Reti degli UNDER: 32 (8%)
Squadre con più reti degli Under: Castelfidardo 8, S.Marco S.Lorese 6.
Squadre senza reti degli Under: Anconitana, Atletico Azzurra Colli, Atletico Gallo, Grottammare, Montefano e Sassoferrato.
Totale giocatori andati in gol: 144
Squadra che hanno mandato più giocatori in gol: Atletico Alma, Atletico Azzurra Colli e Vigor Senigallia 12.
Squadre che hanno mandato meno uomini in gol: Atletico Gallo4, Grottammare e Montefano 6.
Capocannoniere: Napolano 15 reti.
Capocannoniere UNDER: Braconi (Castelfidardo) 7 reti.

Cambi in panchina:
Anconitana: Marino per Ciampelli (11^ giornata) poi Lelli (24^)
Atletico Azzurra Colli: Amadio per Aloisi (10^ giornata)
Porto d’Ascoli: Izzotti per Stallone (8^ giornata) poi Zappalà (19^)
Sassoferrato: Gobbi per Ricci (12^ giornata) poi Spuri (13^)
Vigor Senigallia: Clementi per Guiducci (18^ giornata)
Totale giocatori schierati: 405 di cui 141 Under (35%)
Squadre che hanno schierato più giocatori: Atletico Azzurra Colli, Fabriano Cerreto e Porto d’Ascoli 28.
Squadre che hanno schierato meno giocatori: Castelfidardo 21, Forsempronese 22, Marina e Urbania 23.
Squadre che hanno schierato più giocatori Under: Atletico Gallo 13, Fabriano Cerreto 12, S.Marco S.Lorese 11.
Squadre che hanno schierato meno giocatori Under: Anconitana e Marina 6.
Squadre con l’età media () più bassa: Fabriano Cerreto 23,00, Grottammare e Urbania 23,56, Castelfidardo 24,31. Squadre con l’età media () più alta: Anconitana 29,25, Valdichienti Ponte 27,94, Atletico Alma 27,69.
(*) La media è calcolata sui 16 giocatori di ogni squadra che hanno giocato più minuti.
Minutaggio Under in campo: (minimo per squadra 90+90 x 23= 4.140)
San Marco Servigliano Lorese 6.227
Fabriano Cerreto 5.621
Atletico Alma 4.952
Urbania 4.825
Atletico Gallo 4.613
Grottammare 4.520
Castelfidardo 4.400
Atletico Azzurra Colli 4.387
Sassoferrato Genga 4.337
Valdichienti Ponte 4.324
Anconitana 4.261
Montefano 4.228
Vigor Senigallia 4.222
Marina 4.219
Porto d’Ascoli 4.181
Forsempronese 4.173
Più sostituzioni: Marina 104, Vigor Senigallia 95, Grottammare 88.
Meno sostituzioni: Castelfidardo 45, Atletico Gallo 60, S.Marco S.Lorese e Valdichienti 63.
Giocatori sempre presenti: 9
Anconitana: Battistini.
Atletico Alma: Giunchetti Enrico.
Atletico Gallo: Mistura.
Castelfidardo: David.
Fabriano Cerreto: Santini.
Marina: Castelletti e Marini.
Urbania: Labate.
Vigor Senigallia: Tavoni.
Giocatori che hanno disputato tutte le 23 partite senza aver giocato tutti i minuti:
Anconitana: Giambuzzi e Bartolini (14 Fabriano)
Atletico Alma: De Angelis.
Atletico Azzurra Colli: Stacchiotti.
Castelfidardo: Sampaolesi e Shiba.
Forsempronese: Paradisi e Battisti.
Grottammare: Haxhiu.
Marina: Baldi, Baldini e Gregorini.
Porto d’Ascoli: Di Nardo, Petrini, Vallorani Simone, Rossi e Valentini.
S. Marco S.Lorese: Testa.
Sassoferrato: Procacci.
Urbania: Temellini, Fraternali, Lucciarini e Patrignani.
Vigor Senigallia: Piergallini, Morganti e Cinotti.
Giocatore più volte sostituito: Baldini (Marina) 16 volte.
Giocatore più volte subentrato: Simone (Marina) 17 volte.
Cartellini gialli totali: 864
Squadre con più cartellini gialli: Vigor Senigallia 73, Sassoferrato 69, Atletico Azzurra Colli 64.
Squadre con meno cartellini gialli:Marina 41, Valdichienti 43, Porto d’Ascoli 44.
Giocatore con più cartellini gialli: Giovanelli (Urbania) 11.
Cartellini rossi totali: 49
Squadre con più cartellini rossi: Grottammare e S.Marco S. Lorese 7, Sassoferrato 6, Forsempronese 5.
Squadre senza cartellini rossi: Marina, Porto d’Ascoli e Urbania.
Giocatori con più cartellini rossi: Tiriboco (Atletico Alma), Patarchi (Forsempronese), Lanza e Marini (Grottammare), Paglialunga (S.Marco S.Lorese) 2.
Giornate di squalifica totali: 122
Squadre con più giornate di squalifica: Sassoferrato 17, Grottammare 14, Forsempronese e S.Marco S.Lorese 11.
Squadre con meno giornate di squalifica: Marina e Porto d’Ascoli 1, Urbania 4.
Giocatore con più giornate di squalifica: Marini (Grottammare) e Corazzi(Sassoferrato) 4.
Ammende totali: € 3.900,00
Squadre che hanno subito ammende:Atletico Gallo € 880,00, Vigor Senigallia 840,00, Anconitana € 700,00, Castelfidardo € 460,00, Sassoferrato € 380,00, Marina e S.Marco S.Lorese € 240,00, Grottammare e Valdichienti € 80,00.
Squadre che non hanno subito ammende: Atletico Alma, Atletico Azzurra Colli, Fabriano Cerreto, Forsempronese, Montefano, Porto d’Ascoli e Urbania.

Calcio, Eccellenza Marche: come si vociferava da giorni, l’Anconitana sceglie Marco Lelli come Allenatore in sostituzione di Marino

Di Max Serenelli

Nonostante il presidente lo avesse escluso sette giorni fa, sempre in diretta NELL’UNICA emittente radiofonica di suo gusto, l’Anconitana “pesca sull:usato sicuro” per provare a fare il salto di categoria senza dover passare per la lunghissima e insidiosa strada dei playoff nazionali (prima bisogna vincere ovviamente quelli regionali) scegliendo Marco Lelli come successore di Umberto Marino alla guida della Prima Squadra.

Secondo le parole di Stefano Marconi, sempre in diretta alla radio di cui sopra, il tecnico napoletano, umbro di adozione, paga la sfuriata contro Morra di domenica. Premesso che come motivazione risulta più che legittima, nonché doverosa, ho la sensazione che alla Proprietà sia capitato il jolly per potersi liberare dell’enesimo allenatore scomodo.
La scelta di Lelli, ovviamente e personalmente condivisibile, suona però come un tentativo per mantenere la tifoseria ancorata alla squadra nel caso in cui la stagione per i dorici non finisca ad aprile o nel peggiore dei casi, fosse costretta a disputare nuovamente il campionato di Eccellenza.

Lelli Anconetano con la A più che maiuscola guidò la squadra anche durante la prima stagione dell’ennesima nuova matricola FIGC per rappresentare l’Ancona “pallonara”, stravincendo il campionato di Prima Categoria, ricevendo il benservito dai dirigenti dorici prima della stagione successiva.

Fu anche l’allenatore dell’Ancona 1905, durata la stagione 2010-11, quando il Presidente del Piano San Lazzaro Andrea Marinelli, partecipante al campionato di Eccellenza, a causa della sparizione dalle scene sportive de Ancona Calcio SPA per mano di Petocchi, cambiò la denominazione della società in AC Ancona 1905.

Lelli, con la rosa del Piano integrata, alla vigilia del campionato, vinse il torneo, insieme alle Coppa Italia dase regionale e quella nazionale.

Scelse egli stesso di mettersi da parte per motivi personali, per poi accettare l’offerta di Marconi nella quasi apocalittica estate del 2017.

Riuscirà dove non ne sono stati in grado Ciampelli e Marino?

Ma, soprattutto, in caso di vittoria entro la regular season, sarà riconfermato come come fa deto il presidente stasera, o gli sarà preferito l’ennesimo “Guardiola dei dilettanti”?

Una curiosità che la maggior parte della tifoseria ignora: avendo la qualifica di Allenatore Uefa B, che gli permetterebbe di operare fino alla serie D o, come Vice, in C, in caso di conferma per la D e relativa vittoria di questo campionato, la società gli pagherà il corso Uefa A per guidare i biancorossi anche nei professionisti,?

Siccome ritengo che già salcarsi il prossimo anno in D non sarà semplice, auguro a Marco Lelli di trovare la chiave giusta per far sì che una buona squadra di Eccellenza vinca questo campionato.

Calcio, Eccellenza Marche: il Montefano impatta a Servigliano

Di Piermarino Simonetti:

Una partita molto difficile, controllata, quasi vinta ad un certo punto, e poi pareggiata.
Gente indomita e di valore da queste parti già dai tempi di Plinio il Vecchio, che l’annovera fra le popolazioni romane. Infatti la gara ha avuto come principale fulcro, lo spirito indomito di una squadra dotata di buoni elementi che la classifica del Campionato non rispecchia in pieno la qualità. Del resto lo dice anche mister Lattanzi che bisogna temere le ultime come le prime della classifica. E così è stato per quasi tutto l’incontro. Da parte Viola, la gara stava andando come da copione, immagino, per gran arte dei 90′. Considerata la superficie di gioco i precisa e ballerina, la voglia di punti del San Marco, la pericolosità di certi attaccanti, per 80′ minuti Mo Stefano ha co trollato gli avversari senza timore alcuno quasi per il portiere Rocchi. A parte una sua uscita volante con i piedi, dopo il vantaggio Viola, per la rete mirabolante di Latini da tre quarti campo, con il pallone lanciato anche alla benevolenza del vento, la porta montefanese non non aveva corso tra di pericoli. Il goal del lungo attaccante stava a mettere nero su bianco una buona prestazione dei Viola. Il Montefano con qualche sofferenza a meta campo, aveva contenuta l’animosità degli avversari con intelligenza. Anche le azioni di dribbling di Gesué e le spinte dell’esperienza rapace di Galli, non avevano sortito gran che.
Ma tutta la partita è stata guidata dalla forza guascona dell’allenatore Morreale e di parte del suo team, che l’ha seguito nella postazione per la stampa a causa della sua squalifica. Dal comodo trespolo ad passo dal campo, dove stavo anch’io, ha sempre incitato e urlato contro la sfortuna della propria squadra. Neanche un secondo della partita è stato senza il tipico gergo universale degli allenatori di pallone, e devo sottolineare, privo degli insulti agli avversari. Un ritmo incalzante trasmesso alla sua sua squadra. Quando ad un certo punto sembrava che il San Marco stesse tirando un po’ i remi in barca, dopo il goal subito, con gli incitamenti di Morreale e di un suo collaborate in particolare, la squadra ha ricominciato a fare pressione. Nessuno di loro si è distolto da quanto stava avvenendo in campo, nemmeno dal passaggio sul viottolo di fianco alla recinzione, di una bella donna in abbigliamento sportivo molto attillato.
Il goal del pareggio è avvenuto per merito dei soliti Gesuè e Galli: il primo si è liberato per un cross in area, il secondo ha saputo sfruttare appieno il pallone sfuggito alla difesa Viola, mentre l’attaccante avversario stava a un metro da Rocchi. Eppure il centrocampo Viola era stato rinforzato per contenere il prevedibile ritorno finale dei padroni di casa. Ma certe disattenzioni sui piedi degli attaccanti rapaci si pagano care.
Conto della giornata calcistica, che a causa del pareggio dell’Anconitana con la Vigor Senigallia, la partita di domenica proprio contro i dorici, che assumerà quell’aspetto agonistico volanti per i Viola di buone prestazioni.
Intanto il Presidente Bonacci, in una pausa della partita, è sembrato fare lo stesso gesto della figura scolpita da Bernini sulla sua fontana di piazza Navono: si nasconde il viso dietro il braccio, per non vedere a chiesa progettata del Borromini che le è davanti.

SERVIGLIANO – MONTEFANO 1-1

SERVIGLIANO: Testa, Pompei, Mallus, Aliffi, Iuvalè, Mancini (71′ Tracanna), Gesuè, Paglialunga (63′ Sanci), Frinconi (87′ Paolucci), Censori, Galli. All. Morreale.

MONTEFANO: Rocchi, Galassi, Lapi, Moschetta, Pigini, Gigli, Carotti (68′ Palmucci), Sopranzetti, Bonacci (82′ Cingolani), Mastronunzio, Latini (88′ Pucci). All. Lattanzi.

Arbitro: Skura di Jesi.

Assistenti: Bilò di Ancona, Pascoli di Macerata.

Goal: 54′ Latini, 82′ Galli.

Calcio, Eccellenza Marche: i due splendidi goals di Giambuzzi e Magnanelli non bastano all’Anconitana per avere la meglio su una Vigor in netta ripresa 

Di Massimiliano Serenelli:

È stata probabilmente una delle partite più belle di questo campionato, dal punto di vista dell’intensità e delle occasioni da goal disputata da due compagini che meriterebbero entrambe  palcoscenici diversi da quello di un torneo regionale.  La Vigor orfana di Pesaresi presenta un Lazzari in gran spolvero che prende sempre di più le misure a questa competizione e un D’Errico che, col suo pallonetto e l’assist per Piergallini, merita indubbiamente il titolo di MVP della giornata.  Marino risponde con Giambuzzi, finalmente schierato dal primo minuto, che lo ripaga con un goal strepitoso effettuato con un movimento da insegnare alle scuole calcio ma, siccome “la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo”, l’attaccante argentino, già in difficoltà prima della rete, deve lasciare anzitempo il terreno di giuoco per un risentimento muscolare sperando che non pregiudichi la sua presenza nella trasferta di Macerata contro il Montefano.  E’ interessante constatare come l’Anconitana subisca puntualmente goals da giocatori under “leggermente” più forti di quelli dorici,  o che  la scorsa stagione vestivano la maglia biancorossa, segnale inequivocabile della confusione che ha purtroppo regnato  nello staff sia durante il mercato estivo, che nella finestra invernale quando non arrivarono nella Dorica rinforzi degni di una società che puntava ad una vittoria del campionato abbastanza agevole.  Ma è ancora più interessante il fatto che Umberto Marino sia stato richiamato a rapporto dai vertici societari, nei “meandri” per un summit durato tre quarti d’ora circa dovuto, oltre al risultato mancato, ad una diattriba col Team Manager Damiano Morra dopo il pareggio di Magnarelli.

La partita sembra essersi messa in discesa per i dorici già dal 15′ quando Giambuzzi, raccogliendo una respinta di Sassaroli, colpisce di collo pieno al volo e insacca alla destra di Tavoni che qualche minuto dopo manda in angolo una botta di Trombetta dai trentacinque metri.

Il secondo goal dei padroni di casa non arriva e la Vigor prende coraggio così, prima Sassaroli impegna Battistini e poi al 37′ perviene al pareggio con D’Errico che riceve un assist da Lazzari e batte Battistini sempre con un tiro al volo.

Vigor che in apertura di ripresa passa addirittura in vantaggio con l’ex Piergallini che riceve un assist sempre di Lazzari, stavolta di tacco.

Passano solo due minuti e Magnanelli riceve un passaggio millimetrico di Bartolini e batte Tavoni. Magnanelli ancora protagonista al 22′ che ben servito da Ambrosini non inquadra di poco lo specchio della porta

Al 84′ Liccardi, subentrato a Fiore, lanciato da Mansour, colpisce il palo con il portiere rossoblu praticamente battuto.

Marino, a fine partita, elogia gli avversari ma secondo noi continua a lanciare messaggi, ormai abbastanza chiari, perchè è evidente che non ha una corazzata alla sua guida, checchè ne dica il presedente con le sue filastrocche ogni lunedì sera.

Riuscirà il tecnico napoletano ad avere la conferma della fiducia e sedere in panchina domenica prossima ?

Continuerà il presidente ad affermare che l’anconitana abbia una rosa così nettamente superiore a quelle delle altre squadre?

Vigor Senigallia: Tavoni Savelli Rotondo MagiGalluzzo Morganti Vitali Nacciariti (Tomba al 82′) Sassaroli (Siena al 62′) Piergallini (Cinotti al 62′) D’Errico (Guerra al 76′) Lazzari. All. Clementi.

Anconitana: Battistini Pierdomenico Bartolini Visciano (Basualdo al 62′) Micucci Trombetta Fiore ( Liccardi al 67′) Magnanelli Giambuzzi (Cameruccio al 37’) Mansour Ambrosini. All. Marino.

Arbitro: Abdelali Sabbouh sezione di Fermo.

Marcatori: Gianbuzzi 15’, D’Errico 37’, Piergallini 49′, Magnanelli 51’’st.

Note: Spettatori 1300 circa. Angoli: 9 a 0 per l’Anconitana. Ammoniti: Sassaroli, Tomba. Recupero 0+3.

Calcio, Eccellenza Marche: la Vigor, orfana del suo bomber Pesaresi, tenterà il colpaccio al Del Conero per risalire la china

Di Massimiliano Serenelli:

Sarebbe dovuto essere lo scontro diretto di questo campionato, secondo i pronostici di inizio stagione, nonostante entrambe siano neopromosse ma, Anconitana-Vigor Senigallia, derby dal fascino antico, si presenta come la partita di maggior interesse della XXIII giornata di questo campionato di Eccellenza, che si dimostra giornata dopo giornata sempre più bello.

Ovviamente il passo falso di domenica scorsa a Castelfidardo ha creato parecchi malumore in casa biancorossa la quale contava molto sul match del Mancini per lanciare un messaggio forte agli avversari in vista del proseguo del torneo ma, tirando in porta una sola volta in novanta minuti, non si va molto distante.

Eppure il presidente Marconi, tutti i lunedì, durante l’ospitata a Punto Biancorosso, recita puntualmente la solita tiritera della rosa “ampia” che può permettersi il lusso di non poter convocare giocatori che sarebbero “titolarissimi” in ciascuna delle altre quindici compagini ma, secondo me, non è così nettamente più forte di quella dello stesso Castelfidardo, della Vigor, della Forsempronese, dell’Atletico Gallo Colbordolo e, in virtù del fatto di quanto piacciono i numeri al presidente, la classifica, speriamo almeno solo per ora, lo smentiscono categoricamente.

La compagine rossoblù, la cui guida tecnica cambiò alla diciottesima giornata, quando i vertici societari decisero di esonerare l’eroe della Scorsa stagione Massimiliano Guiducci per far posto ad aldo Clementi, si presenta al Del Conero priva del suo bomber Pesaresi, autore della rete del vantaggio nella gara di andata, ma con un Lazzari che inizia a prendere le misura a questo torneo.

La Vigor occupa attualmente la settima posizione in classifica, con 32 punti, 2 dalla zona playoff, ma con la nutrita speranza di recuperare il terreno perso nella prima parte di campionato.

Umberto Marino durante Castelfidardo-Anconitana (Foto: Max Serenelli)

Dal canto suo Umberto Marino avrà lavorato molto sull’umore dei suoi ragazzi per non far perdere loro la consapevolezza di essere ancora i favoriti numero uno alla vittoria finale ma, anche modificando il suo modulo abituale, 4-4-2, provando in allenamento un 4-3-1-2, con Giambuzzi a ridosso delle due punte, con la probabile rinuncia a Mansour.

L’Anconitana non ha più tanti bonus da utilizzare, specialmente nei confronti di una tifoseria, splendida come sempre, ma pure matura a Castelfidardo che, con un comunicato uscito nel pomeriggio di giovedì, ha deciso che il tempo delle contestazioni sia necessario congelarlo, almeno fino a che si è in corsa verso l’unico obiettivo possibile: la promozione in serie D.

Torna una terna interamente marchigiana: al Del Conero dirigerà infatti Abdelali Sabbouh della sezione di Fermo, alla sua decima presenza stagionale nel massimo campionato, con la collaborazione di Riccardo Eleuteri, sempre di Fermo con 12 presenze e Jacopo Dardone di San Benedetto e 8 presenze.

Pur non richiedendo l’arbitro CAI il designatore Ridolfi dimostra di considerare l’Anconitana una squadra meritevole di designazioni di prim’ordine per buona pace degli scettici vertici dorici

Calcio, ECCELLENZA MARCHE: STATISTICHE E CURIOSITA’ dopo la XXII giornata

By Statistacal Giesse:

Squadre imbattute: nessuna.

Miglior serie positiva in corso: 11 partite Castelfidardo (7 vittorie + 4 pareggi).
Non vince da: 7 partite Fabriano Cerreto (5 pareggi + 2 sconfitte).
Non pareggia da: 4 partite S.Marco S.Lorese (4 sconfitte).

Più vittorie: Anconitana e Castelfidardo 11.
Più sconfitte: S.Marco S.Lorese 13.
Più pareggi: Atletico Alma, Grottammare e Sassoferrato 9.

Meno sconfitte: Castelfidardo 3.
Meno pareggi: Porto d’Ascoli e S.Marco S.Lorese 4.
Meno vittorie: Sassoferrato 2.

Mai vinto in casa: Sassoferrato.

Più punti in casa: Castelfidardo e Valdichienti 24.
Più punti in trasferta: Atletico Gallo 19.
Meno punti in casa: Sassoferrato 7.
Meno punti in trasferta: Valdichienti 6.

Miglior attacco: Anconitana 38 reti.
Peggior attacco: Grottammare 14 reti.
Miglior difesa: Castelfidardo 13 reti.
Peggior difesa: Fabriano Cerreto 31 reti.

Miglior attacco casalingo: Porto d’Ascoli 25 reti.
Migliori attacchi esterni: Castelfidardo e Marina 15 reti.
Peggior attacco casalingo: Fabriano Cerreto 6 reti.
Peggior attacco esterno: Valdichienti 5 reti.

Miglior difesa casalinga: Castelfidardo 6 reti.
Miglior difesa esterna: Castelfidardo 7 reti.
Peggiori difese casalinghe: Atletico Alma e Vigor Senigallia 15 reti.
Peggiori difese esterne: Fabriano Cerreto, Sassoferrato e Urbania 18 reti.

Reti totali messe a segno: 395 di cui 40 su rigore e 4 autoreti.
Media a partita: 2,24.

Reti degli UNDER: 31 (8%)
Squadre con più reti degli Under: Castelfidardo 8, S.Marco S.Lorese 6.
Squadre senza reti degli Under: Anconitana, Atletico Azzurra Colli, Atletico Gallo, Grottammare, Marina, Montefano e Sassoferrato.

Totale giocatori andati in gol: 141
Squadra che hanno mandato più giocatori in gol: Atletico Alma, Atletico Azzurra Colli e Vigor Senigallia 12.
Squadre che hanno mandato meno uomini in gol: Atletico Gallo 4, Grottammare e Montefano 6.

Capocannoniere: Napolano 15 reti.
Capocannoniere UNDER: Braconi (Castelfidardo) 7 reti.

Cambi in panchina:
Anconitana: Marino per Ciampelli (11^ giornata)
Atletico Azzurra Colli: Amadio per Aloisi (10^ giornata)
Porto d’Ascoli: Izzotti per Stallone (8^ giornata) poi Zappalà (19^)
Sassoferrato: Gobbi per Ricci (12^ giornata) poi Spuri (13^)
Vigor Senigallia: Clementi per Guiducci (18^ giornata)


Totale giocatori schierati: 404 di cui 140 Under (35%)
Squadre che hanno schierato più giocatori: Atletico Azzurra Colli, Fabriano Cerreto e Porto d’Ascoli 28.
Squadre che hanno schierato meno giocatori: Castelfidardo 21, Forsempronese e Urbania 22.

Squadre che hanno schierato più giocatori Under: Atletico Gallo 13, Fabriano Cerreto 12, S.Marco S.Lorese 11.
Squadre che hanno schierato meno giocatori Under: Anconitana e Marina 6.

Squadre con l’età media (*) più bassa: Fabriano Cerreto 23,19, Urbania 23,56, Grottammare 24,19.
Squadre con l’età media (*) più alta: Anconitana 29,25, Valdichienti Ponte 27,94, Atletico Alma 27,69.
(*) La media è calcolata sui 16 giocatori di ogni squadra che hanno giocato più minuti.

Minutaggio Under in campo: (minimo per squadra 90+90 x 22= 3.960)
San Marco Servigliano Lorese 5.899
Fabriano Cerreto 5.413
Atletico Alma 4.694
Urbania 4.645
Atletico Gallo 4.343
Grottammare 4.340
Atletico Azzurra Colli 4.207
Castelfidardo 4.159
Valdichienti Ponte 4.144
Sassoferrato Genga 4.103
Anconitana 4.081
Montefano 4.048
Marina 4.041
Vigor Senigallia 4.035
Porto d’Ascoli 3.993
Forsempronese 3.973


Più sostituzioni: Marina 101, Vigor Senigallia 91, Grottammare 83.
Meno sostituzioni: Castelfidardo 43, Atletico Gallo 58, S.Marco S.Lorese e Valdichienti 60.

Giocatori sempre presenti: 9
Anconitana: Battistini.
Atletico Alma: Giunchetti Enrico.
Atletico Gallo: Mistura.
Castelfidardo: David.
Fabriano Cerreto: Santini.
Marina: Castelletti e Marini.
Urbania: Labate.
Vigor Senigallia: Tavoni.

Giocatori che hanno disputato tutte le 22 partite senza aver giocato tutti i minuti:
Anconitana: Giambuzzi e Bartolini (14 Fabriano)
Atletico Alma: De Angelis.
Atletico Azzurra Colli: Stacchiotti.
Castelfidardo: Sampaolesi e Shiba.
Forsempronese: Paradisi e Battisti.
Grottammare: Haxhiu.
Marina: Baldi, Baldini e Gregorini.
Porto d’Ascoli: Di Nardo, Petrini, Gabrielli, Vallorani, Rossi e Valentini.
S. Marco S.Lorese: Testa.
Sassoferrato: Procacci.
Urbania: Temellini, Fraternali, Lucciarini e Patrignani.
Vigor Senigallia: Piergallini, Morganti e Cinotti.

Giocatore più volte sostituito: Baldini (Marina) 16 volte.
Giocatore più volte subentrato: Simone (Marina) 17 volte.

Cartellini gialli totali: 832

Squadre con più cartellini gialli: Vigor Senigallia 71, Sassoferrato 67, Atletico Azzurra Colli 61.
Squadre con meno cartellini gialli: Marina 39, Valdichienti 40, Porto d’Ascoli 42.
Giocatori con più cartellini gialli: Mallus (S.Marco S.Lorese), Corazzi (Sassoferrato) e Giovanelli (Urbania) 10.

Cartellini rossi totali: 48

Squadre con più cartellini rossi: S.Marco S. Lorese 7, Grottammare e Sassoferrato 6, Forsempronese 5.
Squadre senza cartellini rossi: Marina, Porto d’Ascoli e Urbania.
Giocatori con più cartellini rossi: Tiriboco (Atletico Alma), Patarchi (Forsempronese), Lanza (Grottammare) e Paglialunga (S.Marco S.Lorese) 2.

Giornate di squalifica totali: 116

Squadre con più giornate di squalifica: Sassoferrato 16, Grottammare 12, Forsempronese e S.Marco S.Lorese 11.
Squadre con meno giornate di squalifica: Marina e Porto d’Ascoli 1, Urbania e Valdichienti 4.
Giocatore con più giornate di squalifica: Corazzi (Sassoferrato) 4.

Ammende totali: € 3.900,00
Squadre che hanno subito ammende: Atletico Gallo € 880,00, Vigor Senigallia 840,00, Anconitana € 700,00, Castelfidardo € 460,00, Sassoferrato € 380,00, Marina e S.Marco S.Lorese € 240,00, Grottammare e Valdichienti € 80,00.

Squadre che non hanno subito ammende: Atletico Alma, Atletico Azzurra Colli, Fabriano Cerreto, Forsempronese, Montefano, Porto d’Ascoli e Urbania.

Il Dorico Tifoso Pallonaro, docente a Coverciano ma ignorante su chi possa o non possa convocare

Di Massimiliano Serenelli:

Oggi pomeriggio riflettevo riguardo a quanto trovi notevolmente incomprensibile fenomeno secondo il quale, i “Dorici Tifosi Pallonari” siano così adeguatamente preparati su tattica e tecnica del gioco del calcio, caratteristiche dei giocatori, il loro impiego nello “scacchiere del campo”, tanto da discuterne, non solo tra loro sui social, ma addirittura interagendo col Mister in diretta radio,
ma non capiscano che il giocatore Tizio, tesserato con la squadra Alpha, non possa esserne convocato, durante la stagione sportiva, che va, “come tutti ovviamente sanno” (forse…), dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo, dalla squadra Gamma se non attraverso un trasferimento da effettuarsi nelle finestre apposite di mercato.
C’è chi ancora, nonostante sia stato spiegato più volte, dal sottoscritto compreso, scrive alle trasmissioni radiofoniche, chiedendo se un ragazzo dell’Under 17 dell’Anconitana Accademy possa essere convocato da Marino in Eccellenza.
Questi sono fenomeni che possono essere definiti “X FILE”!
A proposito dell’argomento giovanili del quale si è parlato ieri sera a Punto Biancorosso, devo riconoscere a Christian Camilletti, il merito di suggerire una possibile chiave di lettura, che possa dare esauriente spiegazione alla mia domanda riguardo alla creazione di due società distinte.

Una scena tratta dal film “L’allenatore nel pallone”

Effettivamente, facendo i doverosi scongiuri, dovessimo tornare all’apocalittico scenario dell’estate 2017, si potrebbeto salvare i cartellini dei ragazzi non tesserati con ASD Anconitana i quali continuerebbero la loro attività: questo almeno è ciò che ho capito dalla spiegazione di Christian la quale, dovesse coincidere con quella del Presidente, è inspiegabile perché sia rimasto reticente.

Siccome però credo che il buon Camilletti sia “leggggerisssimamente” più in buona fede di altri, mi trovo costretto a non concordare con la sua ipotesi.