Basket, B-Interreg: La Stamura è SALVA!

I dorici battono il Mondragone nell’ultima gara della Poule Salvezza e rimangono nella quarta serie

CAB STAMURA – MONDRAGONE 75-64

STAMURA: Bora 2, Gallo 6, Virgili, Filippetti, Piccionne 15, D’Agnano 9, Kumer 3, Tamboura 6, Zanotto 12, Paoletti 22, Diop, Balducci ne. All. Petitto

MONDRAGONE: Niccolai, Verazzo 11, Ogbodu, Pagliaro 6, Tonfack 16, Okoro, Puotì 9, Mrgic 3, Hajrovic 19. All.Di Lorenzo

ARBITRI: Menicali, Corradini

ANCONA – Festa grande al Palascherma come è logico che sia per quello che può tranquillamente definirsi una impresa sportiva. La Stamura di coach Gian Marco Petitto, squadra interamente composta da giocatori classe 2005 e 2006, si guadagna sul campo una meritatissima salvezza arrivata al termine di un Girone Playout dove i biancoverdi hanno addirittura raddoppiato il numero delle vittorie fatte registrare nell’intera regular season. Cammino in ascesa per i stamurini protagonisti di una maratona durata 30 partite. Una stagione regolare dove spesso i colpi allo stomaco sono stati duri e dolorosi ma l’impegno e la voglia di lavorare in palestra ogni giorno non è mai mancato. Merito di Gian Marco Petitto che ci ha creduto sin da quell’ormai lontano 16 agosto quando gli acerbi volti dei suoi ragazzi hanno iniziato a formare una nuova squadra. Il tecnico milanese e numanese d’adozione ha con pazienza e passione oleato ogni meccanismo cercando di trarre il meglio da tutti i suoi componenti. La collaborazione con l’assistente Gaga Ruini ha avuto vita grazie a un rapporto viscerale anche fuori campo, e poi l’aiuto fondamentale di Mario Floris che ha messo il suo marchio silente su questa salvezza. Parte ovviamente fondamentale quella del preparatore Alessandro Caretti, lavoro sopraffino su muscoli giovani e raffinati ma ancora in gran parte da forgiare e dove c’è stata la mano di Corrado Pietroni, un tempo compagno di squadra di Alessandro Pajola nel CAB Stamura e ora fisioterapista dalle mani d’oro. Questo puzzle stamurino, insieme ai 14 virgulti ragazzotti che sono scesi in campo difendendo la maglia biancoverde, è stato fin troppe volte definito inadeguato per la categoria e da parecchi come “mandato allo sbaraglio”. Ora però sulla linea del traguardo ci sono anche i biancoverdi festanti per il risultato centrato con merito.

L’ultimo appuntamento stagionale ha visto i dorici affrontare e battere Mondragone, formazione che aveva vissuto sulla propria pelle lo stesso tipo di festa soltanto sette giorni prima. Al Palascherma i campani si sono presentati senza pressioni di classifica ma non con il volto di chi vuole fare lo sparring partner dimostrandolo ampiamente dentro le pagine della partita. La Stamura è partita fortissimo e quel 15-0 di parziale dopo 3′ e 40″ poteva far illudere. Dopo il 23-7 del 10′ i stamurini si sono rilassati lasciando che l’avversario entrasse con comodità in carreggiata. Hajrovic sotto canestro si è fatto sentire così come la pattuglia di esterni. A ridosso dell’intervallo Mondragone arriva a -6 (32-26) prima di una fiammata stamurina con Paoletti, Tamboura e D’Agnano a firmare il 40-29 di metà gara. Nel terzo periodo si segna meno con la partita che si inasprisce. Vola qualche fallo di troppo che scopre i nervi tesi. Al 30′ i locali sono avanti 50-43 dopo essere andati in lunetta molte volte ma con basse percentuali. Paoletti e Zanotto aprono i fuochi dell’ultimo quarto con Ancona sul 60-49 dopo 3′. Mondragone prova a rovinare la festa e la tripla di Puotì a -2’15” dalla fine mette gli ospiti a -1 (63-62). La Stamura avverte il pericolo ma tutto è risolto dalle triple di Paoletti e Zanotto per il 71-62 a -48″ dallo stop. Pericolo scampato la festa può avere inizio dopo il 75-64 che conclude partita e il campionato.

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